L’unità in breve TEORIE E CORRENTI SOCIOLOGICHE DEL NOVECENTO  Asset ID: 79 ( )  soc-audlet-teorie-novecento50.mp3 Audiolettura 1. LO STRUTTURAL-FUNZIONALISMO: PARSONS E MERTON Il fondatore della scuola dello struttural-funzionalismo  è il sociologo . Egli afferma che nella  Talcott Parsons società esistono che devono  quattro imperativi funzionali essere risolti da altrettanti sottosistemi, che egli definisce  attraverso un linguaggio specifico: l’ , il  adattamento , l’ e il raggiungimento dei fini integrazione mantenimento  (l’acronimo inglese è AGIL). della struttura latente Uno dei suoi principali allievi è che  Robert King Merton elabora la teoria dell’ , alla base della sua teoria della  anomia devianza. Per spiegare perché le forme di devianza sono parte  integrante del funzionamento delle società, Merton afferma  l’esistenza di uno tra la (le  squilibrio dimensione culturale aspettative di successo) e la (le effettive  struttura sociale possibilità di ottenere successo). Egli individua cinque  combinazioni possibili tra le aspettative e la disponibilità  di mezzi per ottenere i propri obiettivi: il ,  conformismo l’ , il , la e la . innovazione ritualismo rinuncia ribellione Altro aspetto importante su cui si è concentrato Merton è  stato la , focalizzata sullo studio del  sociologia della scienza funzionamento della scienza e del lavoro degli scienziati. 2. LA TEORIA CRITICA E LA SCUOLA DI FRANCOFORTE I principali studiosi appartenenti alla Scuola di Francoforte  sono , e . Theodor Adorno Max Horkheimer Herbert Marcuse I primi due cercano di dare ragione delle trasformazioni  dei meccanismi di creazione e di circolazione della cultura  , sotto le spinte del capitalismo e del  nella società di massa mercato. I due autori spiegano che il capitalismo ha applicato  le regole schematiche dell’economia anche al mondo della  cultura, attraverso l’ . industria culturale Le riflessioni di Adorno e Horkheimer sull’industria culturale  sono la base per il lavoro di Adorno sui rapporti tra musica  . e società Alcune critiche al modello di vita delle società capitalistiche  sono elaborate ulteriormente da , che  Herbert Marcuse descrive un sistema basato su un : da un  doppio sfruttamento lato, sullo sfruttamento del lavoro con il fine di produrre  merci e, dall’altro, sulla corsa sfrenata al , in  consumismo base a falsi bisogni creati ad arte. Questa situazione si  traduce in una e in un’esistenza in cui l’ società piatta unica  è costituita dall’omologazione degli individui al  dimensione modello capitalista e consumistico.  >> pagina 177  3. LA SCUOLA DI CHICAGO E L’INTERAZIONISMO SIMBOLICO I sociologi di Chicago, come e , sono  Thomas Znaniecki interessati a comprendere i massicci flussi di immigrazione  nelle città dedicandosi alle dinamiche sociali e culturali  in America. degli immigrati polacchi Uno dei temi che ha caratterizzato il lavoro della Scuola di  Chicago riguarda le , affrontate da  trasformazioni della città e , i quali propongono un Robert Park Ernest Burgess modello  suddividendo le città in  di analisi delle zone concentriche base alle differenti attività dei diversi gruppi di persone che vi abitano e vi lavorano. Tra gli anni Cinquanta e Settanta la tradizione di Chicago è  stata ripresa dall’interazionismo simbolico. La figura di maggiore spicco è , che sviluppa  Erving Goffman una prospettiva dello studio della società,  drammaturgica compresa attraverso la . metafora dello spettacolo teatrale si distingue per i suoi studi di Howard Becker sociologia  . A partire da una ricerca condotta negli  della devianza anni Cinquanta sul consumo di marijuana, egli sviluppa una  prospettiva particolare sulla devianza, definita come teoria  . dell’etichettamento 4. L’APPROCCIO FENOMENOLOGICO E L’ETNOMETODOLOGIA ha tradotto la fenomenologia in Alfred Schütz metodo  , con lo scopo principale di creare  per le scienze sociali le basi per uno studio della società a partire dal carattere  dell’esperienza sociale. Il lavoro di Schütz  intersoggettivo è ripreso da e , che descrivono la realtà  Berger Luckmann come una , ovvero come il risultato della  costruzione sociale che diventano, così, una  somma delle esperienze individuali alla base della vita dei gruppi sociali.  conoscenza collettiva Queste forme di conoscenza condivisa sono, per esempio, i  . ruoli sociali L’ fa capo al sociologo statunitense etnometodologia Harold  che mette in luce come la vita sociale sia resa  Garfinkel possibile da un costante compiuto dagli  lavoro implicito individui a  per ricreare un senso o un ordine condiviso partire dagli eventi caotici che essi incontrano nel corso  della loro vita quotidiana.