di realtà compito Calciatrice e danzatore Competenze • Progettare • Comunicare • Collaborare e partecipare • Agire in modo autonomo e responsabile • Risolvere problemi • Individuare collegamenti e relazioni • Acquisire e interpretare l’informazione DISCIPLINE COINVOLTE Sociologia, Psicologia, Filosofia, Educazione civica, Informatica. AGENDA 2030 obiettivo 5 Parità di genere Attraverso questo compito ci documenteremo e analizzeremo la reale esistenza di discriminazioni basate sulla differenza di genere, in ambiti a noi vicini e familiari. Ci concentreremo sul mondo dello sport attraverso un’indagine sulla scelta dell’attività sportiva da praticare e sulle differenze di retribuzione tra atlete e atleti professionisti. L’obiettivo finale sarà la stesura di un volantino di informazione e sensibilizzazione. Fase 1 Studiamo il contesto Osserva le immagini e leggi attentamente i testi proposti. a. TESTO 1 • Educazione, sport e pari diritti Donne e uomini di qualunque età devono avere lo stesso diritto di praticare diversi sport e sviluppare competenze nel campo dello studio dello sport. , 2011 Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport TESTO 2 • Sport e differenze di genere: stereotipi in azione Partiamo dal presupposto che lo sport sia un mezzo importantissimo per la formazione della personalità e ci chiediamo: quanto i modelli sociali […] possono influire negativamente sullo sviluppo di una persona? Le differenze di genere sono decodificate attraverso l’uso di stereotipi, che veicolano un’immagine rigida e semplificata della realtà. Il contenuto degli stereotipi è ancorato alla divisione dei ruoli e dipinge, ad esempio, la donna come un essere amorevole, sensibile, capace di sentimenti profondi, e l’uomo come un essere sicuro e determinato, razionale, adatto alla leadership. Gli stereotipi non risparmiano neanche il rapporto tra sport e differenze di genere. Lo sport offre un terreno fertile per i falsi miti. Siamo ad esempio convinti che le donne a causa della loro scarsa aggressività e della loro morbida indole siano meno inclini a praticare certi sport. Così come esistono giochi per bambine e giochi per bambini, esistono sport da maschi e sport da femmine. www.lenius.it/sport-e-differenze-di-genere/, 21 agosto 2014 TESTO 3 • Arriva dal surf la prima grande rivoluzione per la parità salariale negli sport professionistici “Uguali per natura”. È questo lo slogan con cui la World Surf League, l’organizzazione internazionale che dirige il surf professionistico e che organizza i maggiori eventi dedicati a questo sport, ha annunciato che darà lo stesso premio in denaro agli atleti uomini e donne che parteciperanno alle gare che organizza. Il gender gap sarà annullato a partire dal 2019 e i premi per gli uomini e per le donne saranno parificati. Con questo statement, la WSL sarà dunque la prima lega sportiva professionistica con sede negli Stati Uniti ad aver eliminato la differenza di retribuzione tra atlete e atleti. L’annuncio è arrivato dopo che lo scorso giugno la vincitrice della competizione femminile under 18 di Ballito Pro aveva ricevuto esattamente la metà del suo omologo maschile. https://blog.sharewood.io/world-surf-league-parita-salariale/,12 settembre 2018 Confrontati con i compagni di classe: esiste secondo te una forma di discriminazione di genere in ambito sportivo? Credi sia molto diffusa? Sei a conoscenza di situazioni in cui è presente? Se sì, condividi la tua esperienza. b. Un danzatore del ventre nell’esecuzione di un passo. Una calciatrice della nazionale italiana durante un’azione. >> pagina 331 Fase 2 Raccolta e analisi dei dati Con l’aiuto dell’insegnante, dividete la classe in tre gruppi di lavoro. raccolta di dati sul numero di atleti, maschi e femmine, impegnati nelle diverse discipline sportive, attraverso i siti o i comitati locali del Coni, degli Enti di Promozione Sportiva o delle Federazioni Sportive. Gruppo 1: ricerca in rete di informazioni e dati sulla retribuzione delle atlete e degli atleti. Gruppo 2: realizzazione di un breve questionario, da rivolgere ad atleti e atlete di qualsiasi età, professionisti o dilettanti, con l’obiettivo di indagare se siano soddisfatti del tipo di sport che praticano e della eventuale retribuzione ricevuta e di capire, laddove essi non siano contenti, per quali ragioni non cambino pratica sportiva. Il questionario potrà essere realizzato avvalendosi di modelli disponibili attraverso vari programmi informatici, da Word ai moduli Google, e sarà fatto compilare in forma anonima, da amici e conoscenti, condividendolo anche attraverso i propri contatti social. Gruppo 3: Al termine dei lavori di gruppo, analizzate i dati raccolti e discutete su quanto emerge dai dati stessi, per esempio: quanti uomini praticano sport considerati tradizionalmente maschili e quante donne? Sono tanti gli atleti che praticano uno sport diverso da quello da loro desiderato? Come mai? Esistono delle differenze di retribuzione tra atlete e atleti? Di che entità? Sono molto diffuse? >> pagina 33 Fase 3 Stesura del volantino Sulla base di quanto rilevato, dividete nuovamente la classe in gruppi, preferibilmente diversi da quelli precedenti. Ogni gruppo avrà lo stesso compito: stendere un volantino da distribuire nella scuola, con lo scopo di informare e sensibilizzare gli studenti sulla tematica della discriminazione di genere. Ogni gruppo presenta alla classe il volantino che ha ideato e, tramite una votazione, la classe sceglie il migliore. Fase 4 Distribuzione del volantino Chiedete l’autorizzazione al Dirigente scolastico di poter distribuire e presentare nelle classi il volantino scelto. AUTOVALUTAZIONE Rifletti sul compito di realtà da te svolto: ti è risultato facile o difficile? In quali fasi? Il tuo lavoro ti soddisfa? Ti è piaciuto svolgere questo compito? Perché? per approfondire Da leggere B. Mazzara, , il Mulino, Bologna 1997 Stereotipi e pregiudizi L. Senatori, , Ediesse, Roma 2015 Parità di genere nello sport: una corsa ad ostacoli , www.genitoricrescono.com/sport-maschi-sport-femmine, 10 aprile 2015 Sport da maschi e sport da femmine La notizia , www.tgcom24, 26 agosto 2019 Il principino George preso in giro in tv, Roberto Bolle lo difende Da vedere , diretto da Stephen Daldry, 2000 Billy Elliot