2. Comte, la gerarchia delle scienze e la legge dei tre stadi 2.1 IL PADRE FONDATORE DELLA SOCIOLOGIA Auguste Comte  è considerato il , nonché il  | ▶  L’AUTORE | massimo esponente del positivismo padre fondatore della sociologia. A lui si deve la creazione di questa parola,  che coniò al fine di differenziare il suo pensiero e questa nuova scienza dalle  esperienze precedenti, come la “fisiologia sociale” di Saint-Simon. Comte assegna un compito preciso alla sociologia: risolvere la crisi del  mondo moderno, fornendo le che permetteranno  conoscenze scientifiche la riorganizzazione della società. 2.2 LA SOCIOLOGIA COME “REGINA DELLE SCIENZE” Per Comte le conoscenze offerte dalla sociologia sono scientifiche  perché fondate sul metodo della , e  filosofia positivista quindi basate sull’osservazione rigorosa dei fatti e l’enunciazione  delle relative leggi. In tal modo, la sociologia si colloca al  vertice della , classificate secondo  scala gerarchica delle scienze un criterio di decrescente generalità e di crescente complessità:  la scienza ha avuto inizio con l’astronomia, che si occupa degli  oggetti più remoti; poi, con la fisica, è “scesa sulla terra”; quindi, con la chimica  e la biologia, ha raggiunto temi più vicini a noi; infine, con la sociologia,  “regina delle scienze”, si è interessata alla società. Da notare che nell’elenco non sono presenti la matematica e la filosofia. La  prima è esclusa perché essa è la scienza “per eccellenza”: è sulla matematica e  sul ragionamento logico che si basano tutte quelle discipline che aspirano a  essere considerate scientifiche. La filosofia, invece, è esclusa perché, pur non  essendo una scienza in se stessa, fornisce il “sistema generale delle idee” e  costituisce il presupposto per qualunque ragionamento. La gerarchia delle scienze in Comte   Auguste Comte l’autORE Figlio di una famiglia cattolica e monarchica,  Auguste Comte (1798-1857) nasce  a Montpellier e nel 1814 si iscrive al Politecnico  di Parigi, da cui verrà espulso pochi  anni dopo, insieme ad altri compagni di  studi, perché giudicato sovversivo. Nel 1817  diventa segretario e amico di Saint-Simon,  del quale sarà collaboratore sino al 1824. Convinto che tutte le scienze debbano avere  alla base dei principi e una metodologia comuni,  si dedica allo studio di diverse discipline per poi, nel 1830, iniziare a pubblicare il Corso di filosofia positiva  (1830-1842). Al  suo interno Comte formula la "legge dei tre stadi" che governa l'intera evoluzione della conoscenza umana. Comte individua una crisi profonda nella società  a lui contemporanea e, per porvi rimedio, nell’ultima fase della sua vita si dedica  al compito di "riformatore scientifico": tenta  di costruire una nuova religione (la “religione  positiva” o “religione dell’umanità”), che dovrebbe risolvere pacificamente i conflitti sociali e ristabilire un senso spirituale  della società. Nasce a Montpellier 1798 Diventa segretario e collaboratore  1817 del filosofo Saint-Simon  Inizia la pubblicazione del 1830 Corso di filosofia positiva  Termina la pubblicazione del 1842 Corso di filosofia positiva Muore  1857 a Parigi  >> pagina 58  2.3 LA LEGGE DEI TRE STADI Comte osserva come non tutte le scienze abbiano raggiunto lo stesso grado di “ ”: le discipline più “semplici” (astronomia, fisica, chimica) sono quelle che prima e più facilmente sono giunte allo stadio “positivo”; la sociologia, invece, essendo la disciplina più complessa, deve ancora conseguirlo pienamente. maturazione positiva Per Comte tutta la conoscenza umana attraversa un   processo di “crescita” contraddistinto da : tre passaggi il primo è quello denominato , in cui la realtà viene spiegata  teologico ricorrendo a , che lo dominano  forze che trascendono il mondo fisico dall’esterno, come nel caso della magia o della religione; il secondo stadio è quello , caratterizzato dalla sostituzione degli  ▶  metafisico agenti soprannaturali con , che si ritiene diano ordine  principi astratti e significato alla realtà; il terzo stadio è quello , in cui tutto è spiegato grazie alla rilevazione  positivo diretta, empirica, della realtà e alle che se ne possono  leggi scientifiche trarre. Questa successione, detta , è considerata da Comte  “legge dei tre stadi” una scoperta fondamentale, applicabile a tutte le manifestazioni del divenire  umano. Secondo l’autore, la storia, considerata nella sua totalità, non  svela altro che il e la   progredire della conoscenza umana società industriale non è quindi il prodotto di una casualità storica, ma uno stadio più  . Per Comte, quindi, le società  evoluto verso il quale tende tutta l’umanità vanno analizzate e confrontate in base al loro stadio di sviluppo della  . conoscenza : ciò che riguarda i principi assoluti della realtà a prescindere dall'esperienza diretta o dalla conoscenza empirica; quindi non legato al mondo naturale, ma astratto. metafisico ⇒ |  T1 I tre stadi della conoscenza umana p. 74  >> pagina 59  2.4 LO STUDIO DELLA SOCIETÀ: DINAMICA E STATICA SOCIALE Comte individua due approcci allo studio della società: la “dinamica sociale”  e la “statica sociale”. La si basa sul e studia le dinamica sociale concetto di progresso leggi di  : la “legge dei tre stadi” ne costituisce l’espressione  sviluppo della società fondamentale. Scopo della dinamica sociale non è quindi osservare il succedersi  degli eventi, così come farebbero gli storici, ma ricostruire le tappe,  successive e necessarie, del divenire della società umana. La si basa invece sul e studia le statica sociale concetto di ordine condizioni  , cioè la socievolezza  di esistenza comuni alle società di tutti i tempi dell’uomo, la famiglia, la divisione del lavoro. La legge fondamentale della  statica sociale è la , così  connessione tra i diversi aspetti della vita sociale che, per esempio, un particolare regime politico non è indipendente da  fattori economici e/o culturali. Al pari di Saint-Simon, Comte paragona  la società a un :  organismo vivente se è impossibile studiare il funzionamento  di un organo senza collocarlo  nell’insieme di un essere vivente, ugualmente  non è possibile studiare la politica  e lo Stato senza collocarli in una  data società. Statica e dinamica sociali rimandano  infine alle idee di e di ,  progresso ordine due termini centrali per il positivismo,  che compaiono ancora oggi sul fondo della bandiera  del Brasile, paese dove l’influenza della dottrina di Comte è  stata molto sentita. La bandiera del Brasile, che riporta il motto “ordine e progresso”, ispirato al positivismo di Comte. 2.5 LA SOCIETÀ COME CONDIVISIONE DELLE STESSE CREDENZE Saint-Simon riteneva che le sole conoscenze scientifiche non sarebbero state  sufficienti a risolvere la situazione di crisi in cui versava la società europea di  metà Ottocento; per Comte la vera riforma della società risiede nella trasformazione  . del pensiero degli uomini Se le diverse tappe dell’umanità sono caratterizzate dal modo di pensare  del tempo, allora una società esiste innanzitutto perché i suoi membri condividono  le stesse credenze. Per Montesquieu e Saint-Simon era l’ordinamento politico a influire in  modo sostanziale sugli assetti sociali, per Comte è invece nella convergenza  che si ritrovano le fondamenta della  delle “opinioni” e delle “menti” società. Specie nell’ultima parte della sua vita, egli si concentrerà a tal punto su questo aspetto da arrivare a sostenere che l’ sarà raggiunta  armonia sociale quando tutti penseranno allo stesso modo e condivideranno le stesse idee. Addirittura, cercherà di fare del positivismo una , la “religione  nuova religione dell’umanità”, poiché l’uomo ha bisogno di amare qualcosa che sente più  grande di se stesso.  >> pagina 60  2.6 CRITICHE A COMTE E AL POSITIVISMO La teoria filosofica e sociologica  di Comte ha avuto nel tempo una grande risonanza, diventando fonte  d’ispirazione per alcuni e oggetto di critica per altri. La critica che solitamente gli autori e le correnti di pensiero successivi  hanno rivolto a lui e al positivismo riguarda il   presupposto “ determinista” ▶  che sta alla base della concezione della storia e della società. Il positivismo, considerando la storia e la società governate da leggi naturali  di sviluppo, e non  nega di fatto il ruolo della libera scelta individuale permette, dunque, di comprendere la molteplicità di ragioni e la diversità  di situazioni che possono influenzare le azioni delle persone (un tema che  come vedremo sarà molto caro a Max Weber , p. 92 ). Se si presume  | ▶  UNITÀ 3 | che tutto segua un destino già segnato, la stessa azione politica diventa inutile  e contraddittoria: perché schierarsi a favore di una scelta o di un’altra se  la società tende “per natura” alla sua evoluzione? Affermare che la società va studiata non da un punto di vista critico, ma  per individuare le sue leggi naturali di sviluppo porta a considerare l’ come un ordine altrettanto naturale. Per la sociologia, ciò significa  ordine sociale negare la possibilità di porsi criticamente nei confronti di tale ordine e di  dover accettare passivamente la realtà così com’è. Alcune delle critiche più aspre al pensiero comtiano, peraltro, provengono  proprio da quei sociologi che più direttamente si sono ispirati a lui.  Durkheim (un altro dei padri della sociologia | ▶  UNITÀ 3 , p. 82 | ), per esempio,  rimprovera a Comte di non essersi attenuto alle regole del me todo  , finendo così per costruire una sorta di empirico proposto filosofia della  , invece che descrivere gli effettivi meccanismi di funzionamento  storia dell'umanità della società stessa. In altre parole, Comte non ha mai sottoposto a verifica empirica le tesi che  formulava a proposito della società, né si è mai posto il problema di come  farlo; invece questa procedura è necessaria se si vuole analizzare la società da  un punto di vista scientifico e non solo filosofico. : aggettivo derivato da “determinismo”, concezione filosofica che sostiene che ogni evento o fenomeno è il risultato inevitabile di fattori o eventi precedenti e ha una causa diretta e necessaria. determinista DA ORA IN POI La diversa concezione della scienza oggi La concezione della scienza di Auguste Comte  appare oggi superata tanto nelle scienze sociali quanto in quelle naturali. Egli pensa che la  scienza consista solo nella rilevazione di dati e  leggi esistenti in natura, quando invece il mondo  contemporaneo offre innumerevoli esempi di  come la scienza si occupi spesso di manipolare e  intervenire sui processi della natura. Basti pensare  ai vaccini, agli organismi geneticamente modificati  (Ogm), alla procreazione assistita o semplicemente  alle lenti a contatto. L’idea che attraverso l’applicazione del metodo  scientifico sia possibile rilevare la realtà in se stessa  appare oggi alquanto ingenua, dopo che nel 1927 il  fisico Werner Heisenberg ha dimostrato come, nel  momento in cui viene illuminata una particella per  osservarne il movimento, questa devia rispetto alla  sua traiettoria originaria. Ciò rimanda all’impossibilità di un’osservazione  dei fenomeni del tutto oggettiva e “distaccata” e  all’importanza che nella scienza hanno i metodi,  le interpretazioni e le elaborazioni dei dati fornite  dagli studiosi. Talvolta, specie in relazione a  fenomeni nuovi o a conoscenze di confine, gli  scienziati possono essere in disaccordo tra loro,  ma è proprio il confronto che permette al dibattito  scientifico di evolversi. In altre parole, al contrario di quanto affermava  Comte, non sono l’armonia e la coincidenza delle  opinioni a muovere il progresso della scienza e  dell’umanità. per lo studio Che cosa dice e su quale principio si fonda la “legge dei tre stadi”? 1. Che cosa studiano la statica e la dinamica sociale? 2. Quali critiche possono essere mosse a Comte e al positivismo? 3.     Per discutere INSIEME Comte vede nella sociologia la scienza in grado di dare risposta alla  situazione di crisi della società europea di metà Ottocento. Per quanto paladino dei principi della  conoscenza scientifica, Comte arriva a teorizzare la sociologia quale nuova “religione dell’umanità”,  convinto che il genere umano necessiti della fede in un’entità superiore. Dal tuo punto di vista, è auspicabile che ci sia una tale scienza/religione? Secondo te, è possibile conciliare  la conoscenza scientifica con la fede religiosa? Discutine in classe con i compagni.