3. I CLASSICI Alexanderplatz, a Berlino, in una foto del 1880 circa. Il periodo classico della sociologia si sviluppa tra l’ultimo  decennio dell’Ottocento e gli anni Venti del Novecento e  costituisce la fase in cui alcuni tra i primi sociologi elaborano  le basi concettuali e metodologiche per l’affermazione  dell’autonomia della disciplina. I principali sociologi appartenenti a questo periodo sono  Émile Durkheim, Max Weber, Georg Simmel e Vilfredo  Pareto. Durkheim ebbe un ruolo fondamentale per aver riconosciuto  la società come un’entità astratta superiore  all’individuo. Weber considerò la società come la somma  delle azioni individuali, che possono seguire differenti  logiche. Simmel fu il primo sociologo a occuparsi di  alcune caratteristiche della vita moderna, come la vita  nelle metropoli, la moda e il denaro. Pareto, rappresentante  insieme a Gaetano Mosca e Roberto Michels della  corrente teorica elitista, concentrò il proprio lavoro sui  meccanismi politici degli Stati moderni, mettendo in  luce le dinamiche che coinvolgono la sfera politica e le  élite rispetto al popolo. Lezione Treccani: Le origini della sociologia