7. L’EDUCAZIONE LAICA E RELIGIOSA TRA LA FINE DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE E L’ALTO MEDIOEVO I ruderi mostrati in figura sono quelli dell’abbazia di Santa Maria di Corazzo, fondata nell’XI secolo a Carlopoli, in provincia di Catanzaro, da monaci benedettini. Qui il teologo Gioacchino da Fiore (1130 ca.-1202) fu abate e scrisse le sue opere più importanti. L’abbazia fu danneggiata dai terremoti del 1638 e del 1783 e in seguito fu spogliata delle sue opere artistiche. I temi affrontati in questa unità interessano un arco di tempo molto vasto, compreso tra la crisi dell’Impero romano d’Occidente e l’alto Medioevo, più specificamente tra il III e il IX secolo d.C. Quali valori e istituzioni educative emersero in questo lungo periodo? In queste pagine scoprirai che il tratto principale che li contraddistingue è l’importanza crescente della religione nella vita sociale. In particolare comprenderai che la rilevanza assunta dal cristianesimo si espresse in modi diversi, promuovendo, in alcuni casi, una presa di distanza dal potere temporale, in altri, un’alleanza con esso, come dimostrano, da una parte, le ragioni che condussero alla nascita del monachesimo, dall’altra la fondazione del Sacro Romano Impero. Il cristianesimo, tuttavia, non fu l’unica religione ad affermarsi: con la predicazione di Maometto nacque l’islam, che a partire dal VII secolo estese il suo dominio politico-culturale dalla penisola arabica al Nord Africa, giungendo al di là del mare fino alla Spagna. Lezione Treccani – L’educazione monastica e cavalleresca