VERSO LE COMPETENZE conoscenze Scegli la risposta corretta. 1 L’educazione: a. coinvolge tutto l’arco della vita. 1 non può essere efficace su chi non ha delle doti naturali. 2 riguarda solo le bambine e i bambini. 3 La pedagogia: b. è la scienza che studia l’educazione durante l’infanzia. 1 per molto tempo è stata subordinata alla filosofia. 2 come scienza è sempre esistita. 3 La storia della pedagogia può essere descritta come: c. una storia lineare. 1 una storia che procede per rotture e discontinuità. 2 una storia fondata sul continuo progresso delle idee. 3 L’educazione depositaria è: d. cooperativa. 1 maieutica. 2 nozionistica. 3 Indica se le seguenti affermazioni sono vere 2 (V) o false (F). Educazione e istruzione non sono la stessa cosa. a. V F La storia della pedagogia è lineare e progressiva. b. V F Gli insegnanti non hanno più nulla da imparare. c. V F Nell’ , Rousseau difende le opinioni tradizionali d. Emilio sull’educazione. V F Il primo a impiegare la metafora della levatrice è e. stato Danilo Dolci. V F La relazione educativa riguarda sempre solo due f. persone: l’educatore e l’educando. V F Lev Vygotskij ha offerto un contributo fondamentale g. alla valorizzazione dei processi educativi orizzontali. V F La pedagogia si struttura come scienza tra l’Ottocento h. e il Novecento. V F Completa il seguente testo utilizzando le 3 espressioni e i termini elencati di seguito. standardizzati • educatore • modellamento dell’argilla • metafora della pianta • criticate • interlocutori educativi • disposizioni originarie • maieutica • passività • risorse La metafora .................................................. mette in discussione l’imposizione di modelli .................................................. di educazione che non tengono conto delle .................................................. di ciascuno. Secondo la .................................................. l’educazione, per essere buona e garantire la crescita armonica del bambino, deve essere in accordo con le sue .................................................., che non si possono soffocare e riaffiorano appena ne hanno la possibilità. Altre immagini associano l’educazione al .................................................., all’incisione su cera, alla scultura del marmo o al riempimento di un recipiente. Queste metafore, pure molto popolari, sono state spesso .................................................. poiché, presuppongono la .................................................. dell’educando e attribuiscono la responsabilità del processo educativo unicamente all’.................................................., che determina contenuti, obiettivi e metodi dell’educazione indipendentemente dalle peculiarità dei suoi ................................................... Lessico Fornisci una definizione per ognuna delle 4 seguenti parole ed espressioni. Educatore a. Pedagogia b. Maieutica c. Educazione d. depositaria e. Fake news ESPOSIZIONE ORALE Sviluppa oralmente i seguenti argomenti. 5 Spiega in che senso la pedagogia è una scienza 1. meticcia. Illustra i pregi e i limiti della visione maieutica. 2. Spiega in che cosa consiste la relazione educativa 3. e quali soggetti essa coinvolge. Chiarisci quali sono le principali forme di educazione 4. e i loro obiettivi. >> pagina 27 Analisi e comprensione di un documento Malala Yousafzai è la più giovane vincitrice del premio Nobel 6 per la Pace. La lotta per l’educazione è al centro del suo impegno, così come i diritti delle donne, dei bambini e delle bambine. Il testo che ti proponiamo è tratto dal discorso che ha pronunciato in occasione della consegna del premio. Dopo averlo letto, svolgi le attività proposte. L’istruzione è una delle benedizioni della vita e una delle sue necessità. Questa è stata la mia esperienza per i 17 anni della mia vita. Nella mia casa nella Swat Valley, nel nord del Pakistan, ho sempre amato la scuola e imparare cose nuove. Ricordo quando, con le mie amiche, ci decoravamo le mani con l’henné per qualche occasione speciale. Invece di disegnare fiori e linee, ci dipingevamo formule matematiche ed equazioni. Avevamo sete di istruzione, perché il nostro futuro era proprio lì, in quella classe. Ci sedevamo, leggevamo e imparavamo insieme. Ci piaceva molto indossare l’uniforme scolastica pulita e ordinata, e stare sedute lì, con grandi sogni negli occhi. Volevamo rendere i nostri genitori orgogliosi e dimostrare che potevamo eccellere nello studio e realizzare progetti che qualcuno pensava fossero riservati solo ai maschi. Le cose non rimangono sempre uguali. Quando avevo dieci anni lo Swat, che era un luogo di bellezza e di turismo, si trasformò all’improvviso in un luogo di terrore. Più di 400 scuole sono state distrutte. Alle ragazze venne proibito di andare a scuola. Le donne furono picchiate. Giovani innocenti furono uccisi. Tutti abbiamo sofferto. E i nostri bei sogni si sono trasformati in incubi. L’istruzione, dall’essere un diritto, divenne un crimine. […] I terroristi hanno cercato di fermarci e hanno colpito me e le mie amiche il 9 ottobre 2012, ma i loro proiettili non sono riusciti a vincere. Siamo sopravvissute. E da quel giorno, le nostre voci sono solo diventate più forti. Racconto la mia storia, non perché sia unica, ma perché non lo è. È la storia di molte ragazze. Oggi, racconto anche le loro storie. […] Spesso la gente mi chiede perché l’istruzione sia così importante per le ragazze. La mia risposta è sempre la stessa. Dai primi due capitoli del Sacro Corano, ho imparato la parola Iqra, che significa “leggi”, e la parola, nun wal-qalam, che significa “con la penna”. Quindi, come ho detto l’anno scorso alle Nazioni Unite, un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo. Approfondisci la storia di Malala, cercando notizie su Internet su quanto è avvenuto in Pakistan quando a. aveva dieci anni e su ciò che è successo a lei e alle sue amiche il 9 ottobre 2012. Quali sono le opinioni di Malala sull’istruzione? b. In che modo, secondo Malala, si può cambiare il mondo? c. Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014.