5. IL VERSANTE PROTESTANTE In questa incisione ( , foglio volante olandese del 1620-50 circa) sono raffigurati, riuniti attorno al tavolo, i principali riformatori religiosi, appartenenti a periodi diversi: ci sono infatti i tedeschi Lutero (al centro dell’immagine, con un libro aperto davanti a lui), Ecolampadio e Melantone; poi l’alsaziano Bucero, gli svizzeri Zwingli e Bullinger e i francesi Calvino e Teodoro di Beza; John Knox (riformatore della Chiesa scozzese), lo slavo Flacco Illirico, gli italiani Vermigli e Zanchi, gli inglesi Wyclif e Perkins, i boemi Hus e Girolamo da Praga. La luce sul candeliere Come hanno avuto origine le divisioni ancora oggi presenti nel mondo cristiano? Il movimento protestante nasce dall’esigenza di un rinnovamento, di un ritorno alla purezza della Chiesa primigenia, in reazione alla decadenza della Chiesa cattolica, la quale – soprattutto a livello delle gerarchie ecclesiastiche – appare più interessata alla politica, al potere, alla vita mondana che agli impegni e ai doveri della vita religiosa. Come vedrai, il raggiungimento di questa finalità di rigenerazione della società cristiana impone una riflessione ampia anche sulle problematiche educative e promuove la nascita di nuove istituzioni scolastiche. Tra le figure chiave che avanzano proposte pedagogiche e educative in questo contesto troverai Martin Lutero, l’iniziatore del movimento protestante, e inoltre Filippo Melantone, colui che offrì il contributo maggiore al processo di riorganizzazione delle istituzioni educative tedesche, e Giovanni Calvino, che ebbe modo di attuare il suo disegno di riforma religiosa e educativa a Ginevra. Lezione Treccani – L’età delle Riforme