11. LE NUOVE FRONTIERE DELLA PEDAGOGIA IN EUROPA In questo ritratto del , opera di Ferdinand Georg Waldmüller del 1826, spicca, in primo piano, la figura della madre che avvolge vicino a sé con un drappo i due figli, quasi a proteggerli, mentre il marito le poggia una mano sulla spalla in atteggiamento di fiducia. Nella cultura romantica ottocentesca assume nuova importanza per l’educazione dei figli il ruolo della famiglia e in primo luogo quello della madre, cui ne è affidata la prima cura. Barone Odkolek con sua moglie e due figli Quali sono le innovazioni in campo pedagogico frutto del nuovo clima culturale? La pedagogia romantica segue la lezione di Rousseau, ma non l’accetta in modo acritico. Non si occupa di un fanciullo immaginario, ma del fanciullo in carne e ossa, mettendo in luce l’esigenza di un’educazione attenta ai ritmi di sviluppo del bambino e alle caratteristiche socio-culturali dell’ambiente in cui vive. Assumono, così, una rilevanza del tutto nuova l’educazione familiare e, in particolare, la figura materna in quanto prima educatrice dei figli. In questa unità conoscerai le istituzioni educative realizzate da Pestalozzi nel campo dell’educazione popolare e da Fröbel nel settore dell’educazione dell’infanzia, che guardano proprio al bambino concreto e adeguano programmi e metodi educativi ai suoi ritmi di sviluppo. Allo stesso tempo prosegue il percorso di affermazione della pedagogia come scienza autonoma avviato con Kant, che trova in Herbart un punto di svolta decisivo. Lezione Treccani – La pedagogia europea dell’Ottocento