4. UNO SGUARDO ALL’EUROPA Un maestro con i suoi allievi, rappresentati in una incisione per una delle grammatiche latine più note del Quattrocento, i di Niccolò Perotto, nell’edizione veneziana del 1492. In tutta Europa l’insegnamento delle lingue classiche è un punto di forza dell’educazione dell’Umanesimo, che promuove la lettura diretta delle opere degli autori latini e greci: esse divengono fonte d’ispirazione per l’elaborazione di una nuova visione della dignità dell’uomo e per la costruzione di un nuovo modello di società. Rudimenta grammatices Il nuovo ideale di vita dell’Umanesimo, formatosi e sviluppatosi nelle città e nelle fiorenti corti italiane, conquista l’Europa, dando vita a nuove istituzioni, a biblioteche, alimentando la stampa e il pensiero di brillanti intellettuali, cittadini del mondo che reinterpretano la cultura degli antichi alla luce dei valori del cristianesimo. Troverai in questa unità, a titolo esemplificativo, l’analisi di un’istituzione che ha ispirato molte delle esperienze educative successive: la scuola dei Fratelli della vita comune, che nasce in Olanda già alla fine del Trecento. Per quanto riguarda il pensiero pedagogico ti accosterai invece a tre uomini, le cui dottrine hanno valicato i confini dei loro paesi d’origine: l’olandese Erasmo da Rotterdam, lo spagnolo Juan Luis Vives e il francese Montaigne. Lezione Treccani – L’educazione umanistica