emergono con il mondo e il modo in cui vengono risolti contribuiscono a strutturare la sua personalità: i genitori, infatti, esigono che il bambino impari a usare il vasino, quindi a controllarsi e tenersi pulito. Anche in questo caso, tuttavia, il controllo deve essere equilibrato, né eccessivo né debole; 3. la fase fallica va dal terzo al quinto anno di vita. In questo momento, piaceri e preoccupazioni si concentrano sull area genitale: i bambini e le bambine iniziano una frequente attività masturbatoria esplorativa, mostrando curiosità per le differenze anatomiche tra maschi e femmine. In particolare, il principale centro d interesse è rappresentato per i bambini dal fallo e per le bambine dalla sua assenza, tanto da indurre queste ultime a provare la cosiddetta invidia del pene. In questa fase, il bambino e la bambina provano attrazione per il genitore del sesso opposto e rivalità nei confronti del genitore dello stesso sesso. Freud ha denominato questo conflitto complesso di Edipo , riprendendo un celebre mito dell antichità classica in cui l eroe greco Edipo, ignaro delle proprie origini, uccide suo padre e sposa sua madre. Lo ha studiato soprattutto nei maschi, ritenendo che in loro si esprimesse con maggiore forza. Questa fase si conclude con la sconfitta fallica , attraverso la quale il bambino rimuove il suo desiderio per il genitore del sesso opposto e si identifica con il genitore del suo stesso sesso, cioè sviluppa un forte legame emotivo con lui e si sforza di emularlo. La formazione del Super io è una conseguenza di questo processo. Secondo Freud, l identificazione con il genitore del proprio sesso è meno intensa nelle bambine, e ciò sarebbe all origine del fatto che i soggetti femminili possederebbero una coscienza più debole. Bisogna tuttavia aggiungere che il complesso di Edipo è la parte più controversa della sua teorizzazione e ha suscitato molte critiche da parte delle studiose | APPROFONDIAMO|; APPROFONDIAMO FEMMINISMO E PSICOANALISI Luce Irigaray (n. 1930) è una filosofa e psicoanalista belga, esponente di spicco del movimento femminista francese. In Comunicazione linguistica e speculare (1966) e in altri saggi ha messo in discussione le tesi di Freud, secondo cui l individuo nasce socialmente attraverso il superamento del complesso di Edipo grazie soprattutto alla figura paterna, che mette fine al rapporto fusionale del bambino o della bambina con la madre. In questa fase dello sviluppo, infatti, il bambino è inserito in un sistema di relazioni triadico, che gli permette di interiorizzare norme sociali, divieti e possibilità, sulla base del riconosci- mento del ruolo di ciascuno dei tre componenti. Irigaray prospetta un altra via, fondata sulla valorizzazione del periodo pre-edipico e del primo legame affettivo con la madre. In particolare, secondo l autrice, la formazione della personalità si realizza sia per i maschi sia per le femmine attraverso la comunicazione verbale. Quando i genitori parlano tra loro del figlio o della figlia, escludendolo e indicandolo nel linguaggio come lui o lei , il bambino smette di sentirsi il centro del mondo e diventa un individuo sociale, in un percorso che si conclude con la sua identificazione con il genitore del suo stesso sesso. 120 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |