la riflessione metacognitiva, che è quella che va più in profondità perché ULflHVVLRQH metacognitiva: permette all educatore di risalire alle convinzioni che guidano, molte volte inconsciamente, i suoi giudizi, decisioni e comportamenti. Luigina Mortari suggerisce alcuni strumenti in rapporto all azione che possono rivelarsi molto utili all interno dei contesti educativi, e cioè: il diario di bordo, che andrebbe scritto con regolarità, perché anche gli aspetti apparentemente più ordinari del quotidiano, a un esame successivo, possono rivelare elementi interessanti. Il diario offre diversi vantaggi: consente di affinare l osservazione della realtà, di dare espressione a vissuti emotivi dai quali si tende a fuggire, di raccogliere un materiale sul quale sarà possibile ritornare più volte; l autobiografia formativa; la ricostruzione dei propri apprendimenti significativi in forma di racconto aiuta a conferire unitarietà e senso alla propria traiettoria di vita, riconoscendo l importanza che determinate esperienze, relazioni e contesti hanno esercitato rispetto alle scelte professionali; i gruppi di riflessione, che permettono un confronto collettivo su situazioni complesse e la costruzione di soluzioni più efficaci, ma presuppongono un clima positivo, un atteggiamento di ascolto e la disponibilità a modificare il proprio punto di vista. Da tutto quanto è stato detto, è possibile concludere che uno stile di lavoro improntato alla ricerca non è una prerogativa esclusiva dei ricercatori di professione, ma dovrebbe essere proprio di ogni educatore. OD ULflHVVLRQH del soggetto sui propri processi cognitivi, ovvero i meccanismi che presiedono alla formazione della conoscenza attraverso l attività della mente. LA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI deve essere deve de e fond fondarsi sul VERSATILE SAPERE DELL ESPERIENZA attraverso la riflessione in azion azione sull azione azio sull azione ne p possibile metacognitiva cogn che si avvalgono di diario di b bordo autobiografia afia fformativa gruppi di rifl riflessione PER LO STUDIO 1. Di che cosa si occupa la pedagogia sociale? 2. Qual è la differenza fra tecniche quantitative e qualitative di rilevazione dei dati? 3. 4XDOL VRQR L SULQFLSDOL VWUXPHQWL GL ULflHVVLRQH LQ UDSSRUWR DOO D]LRQH" Per discutere INSIEME Alla luce delle conoscenze acquisite attraverso lo studio di questa unità, su quali temi credi si dovrebbe soffermare oggi la ricerca pedagogica? Discutine in classe con i compagni. | Essere in ricerca | 21