Il libro della vita. il libro in cui confluiscono i testi liberi, che diventano, Un allievo dell cole Freinet intento a studiare con lo schedario. Célestin Freinet critica i manuali scolastici perché secondo lui creano interessi in modo artificiale. Sceglie perciò di adottare in sostituzione di essi lo schedario, ritenendolo lo strumento più utile a modellare le attività didattiche sulla base delle necessità, inclinazioni e aspirazioni degli alunni. una volta stampati, documento di storie, di interessi ed esperienze vissute dagli alunni. Nel 1927 nasce la rivista dei bambini e per i bambini La Gerbe, che si affianca al libro della vita, propone racconti e storie per bambini ed è costruita da bambini. La corrispondenza interscolastica coinvolge ogni alunna e alunno. Inizialmente le lettere viaggiano dalla scuola di Vence a quella di Bar-surLoup, dove i Freinet si trasferirono nel 1930. Ogni bambino ha un proprio corrispondente, inizialmente solo entro il territorio nazionale, ma in seguito anche oltre i confini francesi e poi europei. Attraverso la corrispondenza interscolastica si imparano la geografia, la storia, le scienze, si sperimenta la partecipazione sociale, ci si confronta con altre realtà scolastiche e sociali. Lo schedario. In sostituzione del libro di testo, inadeguato a una scuola popolare che risponda ai veri interessi degli alunni e in cui i saperi si costruiscono dal basso, la pedagogia Freinet introduce lo schedario: vera e propria enciclopedia del sapere infantile, è una gigantesca opera collettiva ampliabile e perfezionabile all occorrenza, cui tutti i bambini possono accedere direttamente o con la mediazione dell insegnante. I piani di lavoro. Se nella scuola convenzionale i programmi e i piani di lavoro sono definiti prima e dall esterno, nella scuola Freinet le attività vengono concordate in classe con le alunne e gli alunni. La programmazione è a lunga e a breve scadenza. La prima comprende un piano generale e un piano annuale. Entrambi stabiliti dall insegnante prima dell inizio della scuola, sono il riferimento per il piano settimanale e il piano quotidiano, che vengono costruiti in stretta collaborazione tra insegnante e allievi. Nel piano generale sono individuate le attività funzionali , ispirate alle azioni che gli scolari compiono o vedono compiere in relazione al ciclo delle stagioni, ai lavori in casa o in campagna e anche ad altre attività che li interessano. ESEMPIO: se in autunno un attività è raccogliere i funghi nel bosco, intorno a questi elementi si aprono molte domande, che danno avvio alla ricerca di documentazione necessaria alla costruzione di conoscenze. Il piano annuale invece consiste nell elenco dei temi di ogni disciplina che in un anno si devono imparare obbligatoriamente. I piani settimanali sono stabiliti 54 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |