nazionalismo: ideologia incentrata sull esaltazione dell idea di nazione e del sentimento di appartenenza alla propria patria; può sfociare nell ostilità o in una vera e propria prevaricazione nei confronti delle altre nazioni. elitista: che ha o segue una concezione propria di un élite. nazionalista. Il periodo che seguì alla Prima guerra mondiale fu contrad- distinto dalla necessità per gli Stati di rilegittimare il proprio ruolo. La riforma si fece interprete di questo bisogno attraverso un forte centralismo, che attribuiva allo Stato il compito di organizzare e gestire la vita nazionale. Il nazionalismo gentiliano era caratterizzato da una visione ideale ed etica: mirava cioè a rendere la scuola uno strumento di rinascita collettiva e di risveglio spirituale della nazione, coinvolgendo gli insegnanti in questa missione. Mettendosi al servizio del fascismo, tuttavia, si prestava a una manipolazione in chiave autoritaria; conservatore. La riforma andava controcorrente rispetto alle innovazioni didattiche e pedagogiche che stavano investendo il mondo della scuola. Inoltre, se da un lato riconosceva l importanza della cultura classica proponendo lo studio delle opere degli autori invece dell apprendimento manualistico, dall altro considerava la formazione umanistica superiore a quella scientifica. Per questo fu criticata da molti, poiché ritenuta inattuale e fuori tempo. elitista. La scuola concepita dalla riforma Gentile serviva a selezionare e formare la classe dirigente fascista, che doveva riprodursi in seno alla borghesia. Era fortemente selettiva ed escludente nei confronti dei giovani dei ceti medio-bassi, che in questo modo non avevano la possibilità di migliorare la propria condizione sociale attraverso la formazione. Nel 1924, in seguito alla crisi politica causata dal rapimento e dall assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti (1885-1924), Gentile per ragioni di opportunità politica lasciò la carica di ministro dell Istruzione. Anche il suo successore, Alessandro Casati, si dimise molto presto. Con i ministri Pietro Fedele e poi Giuseppe Belluzzo si realizzò una politica di ritocchi , volta ad alterare l impostazione originaria della riforma in senso più autoritario. Si pensi, per esempio, che nel 1929 venne introdotto in LA RIFORMA GENTILE fissa rende obbligatorio ridisegna L OBBLIGO SCOLASTICO AL QUATTORDICESIMO ANNO DI ET L INSEGNAMENTO MEN DELLA RELIGIONE ALLE ELEMENTARI L ASSETTO O SCO SCOLASTICO IN SENSO conservatore elitista nazionalista rifiuto delle innovazioni pedagogiche e scientifiche i ceti medio-bassi vengono esclusi dalla formazione superiore la scuola come strumento di risveglio collettivo 78 | SEZIONE 1 | Tra Ottocento e Novecento: le fondamenta della pedagogia contemporanea |