COMPETENTE SONO Come si studia la matematica? Le difficoltà della matematica La matematica non è certo una materia che si  possa studiare occasionalmente e in modo sbrigativo,  ma richiede di essere avvicinata e coltivata  con assiduità, allo stesso modo in cui si coltiva  un’amicizia. Non ci si deve stupire più di tanto  di questo, basti infatti pensare che le scoperte e  le invenzioni matematiche sono il frutto di millenni  di studi e tentativi: si pensi, per esempio, a  quanto tempo è stato necessario per elaborare il  concetto astratto di numero naturale o alle ancora  maggiori difficoltà nell’accettare l’idea di  numero negativo. Ripercorrere e assimilare tutto questo nei pochi  anni della formazione scolastica richiede quindi  una sorta di accelerazione nella maturazione delle  proprie competenze logico-matematiche rispetto  a quello che è stato lo svolgersi di tali processi  nella storia dell’umanità. Ma c’è anche un’altra  questione da non sottovalutare nell’apprendimento  della matematica: la difficoltà nel trovare la  soluzione di un problema o a comprendere complesse  procedure di tipo algoritmico può provocare  un forte senso di frustrazione per un’impresa  che sembra impossibile. I consigli utili per affrontare con serenità la  matematica Come si può dunque affrontare con impegno e  serenità lo studio della matematica? Vediamo  di seguito alcuni consigli che potrebbero essere  utili. :  Avere fiducia nelle proprie capacità di ragionamento spesso, di fronte a situazioni di impasse si tende  a cercare di riprodurre sequenze risolutive già  affrontate o si cerca di recuperare dalla memoria  concetti già appresi. Si dovrebbe invece avere il  coraggio di dare spazio alle proprie riflessioni  personali e credito alle proprie intuizioni. Non temere di dire “Non ho capito” e chiedere  : la matematica esige comprensione,  chiarimenti se non si espongono le proprie difficoltà si rischia  di rimanere indietro accumulando lacune  che poi risultano molto difficili da recuperare. Non studiare solo a memoria senza aver prima  : può essere utile memorizzare  compreso i concetti regole e procedimenti, ma sempre dopo  averne capito il significato e lo scopo della loro  applicazione. : in matematica, così come in altre  Dunque il consiglio è quello di tenere in  Teoria e pratica discipline scientifiche, non basta conoscere  la teoria per pensare di saperla applicare, né  viceversa si può pensare di risolvere gli esercizi  senza conoscere la teoria di cui sono l’applicazione.  considerazione entrambe. Collegare le nuove conoscenze a ciò che è già  : nel dialogo  parte del proprio bagaglio culturale platonico intitolato , Socrate, dialogando  Menone con uno schiavo privo di qualsiasi alfabetizzazione,  attraverso una serie di domande che  lo portano a ricordare ciò che aveva già conosciuto  nel mondo delle idee (luogo oltre la volta  celeste dove risiedono le idee eterne e immutabili,  di cui tutte le cose reali non sono altro che  imperfetti riflessi), riesce a fargli dimostrare un  teorema. Provocatoriamente potremmo affermare  che la matematica è già tutta nella nostra  mente e che dunque basta saper recuperare e  collegare ciò che già conosciamo per scoprire  cose nuove. Questo significa che è di fondamentale  importanza agganciare i nuovi concetti ad  altri che abbiamo già assimilato. Per esempio,  se conosciamo le frazioni numeriche e il calcolo  con i polinomi, possiamo in modo relativamente  semplice intuire che cosa sia una frazione algebrica  e scoprire che le regole del calcolo con le  frazioni algebriche sono le stesse delle frazioni  numeriche. È importante, infatti, riconoscere i  collegamenti, perché in matematica non ci sono  isole, ovvero nessun argomento esiste indipendentemente  dagli altri. :  Galileo Galilei affermava che la matematica è il  Viceversa, in alcuni casi la matematica ha permesso  Conoscere alcuni aspetti storici della matematica ciò permette di dare senso allo studio e conoscere  la valenza culturale di questa disciplina. linguaggio con cui è scritto il libro della natura,  perciò a partire dall’osservazione della realtà e  attraverso l’ausilio del metodo scientifico possiamo  giungere a formulare i principi e le leggi  matematiche che regolano i fenomeni naturali. di ricavare teorie fisiche che solo più tardi  sono state confermate sperimentalmente. La  matematica può essere dunque predittoria della  realtà fino a farci intravedere mondi possibili,  per ora incredibili da immaginare. : esiste  Divertirsi con sfide e giochi matematici un’ampia letteratura o sitografia dedicata. : recenti studi  Ascoltare la propria musica preferita hanno dimostrato che l’ascolto di brani musicali  durante lo svolgimento di test logico-matematici  può influire sui risultati. Per essere più precisi  sembra che ascoltando brani in modalità maggiore  (che inducono emozioni come l’allegria) si  favorisca la comprensione di tutti quegli aspetti  che sono legati a componenti grafiche e che quindi  indagano le competenze spaziali e il pensiero  critico. Le competenze legate al ragionamento di  tipo algoritmico sono invece notevolmente migliorate  dall’ascolto di brani in modalità minore  (che inducono emozioni di tristezza). Provate a studiare matematica ascoltando qualche brano musicale, così vedrete se funziona anche per voi!