1. Gruppi umani: definizione e classificazioni Il filosofo greco Aristotele (384-322 a.C.), nella sua opera intitolata , Politica definisce l’essere umano come “ ”, ovvero un animale politico sociale ( , da cui deriva il termine “politica”, in greco significa “città”), poiché è polis incapace di vivere senza essere in relazione con una comunità di appartenenza (la , appunto) e polis tende spontaneamente a creare aggregazioni con altri suoi simili. Il carattere sociale dell’essere umano è un dato naturale che si è andato consolidando soprattutto grazie allo sviluppo e alla padronanza del : l’uomo, tra tutti gli animali, è il più socievole linguaggio proprio perché possiede l’uso della parola che lo spinge a esprimersi e a comunicare . | ▶ APPROFONDIAMO | 1.1 CHE COS’È IL GRUPPO? Con il termine “gruppo” si indica un insieme , influenzandosi reciprocamente di persone che interagiscono tra di loro e sulla base di aspettative condivise riguardanti il rispettivo comportamento. Questo significa che quando ci si trova all’interno di un gruppo di persone si ha tendenzialmente un’idea di quali siano le regole e le norme di comportamento che lo guidano. Un insieme di persone può essere individuato come gruppo da un punto di vista: , quando le persone che ne fanno parte si considerano membri soggettivo di quel gruppo. Tale senso di appartenenza è una condizione necessaria; , quando l’esistenza di tale gruppo viene riconosciuta da un osservatore oggettivo esterno che non vi appartiene. Il gruppo, inoltre, è un , con caratteristiche proprie peculiari insieme dinamico che sono diverse dalla somma delle singole caratteristiche dei suoi membri. Esso è dinamico poiché è in continuo movimento e trasformazione, a volte temporanea, a volte definitiva. : se in un gruppo di amici si crea un conflitto può succedere che vi ESEMPIO siano delle divisioni e che alcuni dei membri vadano a far parte di un’altra compagnia, modificando così sia il gruppo di origine che quello nuovo. Infine, il gruppo funziona da favorendo contenitore psichico collettivo i nell’interazione con altri: fare processi di sviluppo della propria identità esperienza di sé e del mondo quando si è in gruppo permette di crescere e apprendere regole, sostiene da un punto di vista affettivo e permette di rinforzare o modificare le credenze che ognuno ha su se stesso. IL COMPORTAMENTO SOCIALE DEGLI ANIMALI approfondiamo L’etologia è la scienza che studia e approfondisce il comportamento degli animali nel loro ambiente naturale. Osservando le diverse specie è infatti possibile analizzare il tipo di comportamento sociale che le caratterizza. Alcuni insetti, come per esempio api e formiche, sono dotate di un sistema organizzativo sociale molto complesso e sviluppato. All’interno dell’alveare o del formicaio gli insetti si dividono in categorie differenti con ruoli specifici: perché tutto funzioni è necessario che ognuno svolga i propri compiti in cooperazione con gli altri. L’obiettivo comune è la sopravvivenza dei singoli e del gruppo. La struttura sociale delle api è rappresentata dall’alveare, organizzato gerarchicamente secondo ruoli ben definiti: l'ape regina, i fuchi e le operaie. >> pagina 234 1.2 CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEI GRUPPI Il sociologo statunitense Charles Horton Cooley (1864-1929) ha proposto una classificazione dei gruppi distinguendo tra: Sono fondati su un Le principali funzioni del gruppo primario sono quelle di fornire sicurezza gruppi primari , ovvero insiemi di persone che interagiscono direttamente tra loro e per periodi prolungati di tempo, come per esempio la famiglia. forte senso di appartenenza e legami intimi e affettivi. e garanzia di socializzazione ai suoi membri; gruppi secondari , come per esempio il gruppo classe o la squadra sportiva, sono caratterizzati da relazioni più indirette e formali. Sono gruppi a cui si appartiene senza dover per forza provare simpatia o identificazione con gli altri membri. Sono quantitativamente più grandi dei gruppi primari e perseguono condivisi da tutti i partecipanti, i quali rivestono obiettivi precisi ruoli differenti volti al raggiungimento dello scopo. Un altro criterio di classificazione distingue i gruppi tra: informali , si creano spontaneamente, non sono organizzati e non perseguono necessariamente un obiettivo, come per esempio la compagnia di amici; formali , sono strutturati esternamente intorno a un obiettivo, prevedono ruoli e compiti ben precisi e seguono regole condivise, come per esempio un’équipe di lavoro. Il gruppo classe è un gruppo secondario e formale, poiché è strutturato intorno a obiettivi precisi e condivisi. per immagini Dipinti di famiglia Il pittore (1881-1973) ha realizzato Pablo Picasso nel 1905 una serie di ritratti su una famiglia di saltimbanchi. In questo dipinto la famiglia è raffigurata come un nucleo accomunato da un legame intimo e affettivo, come emerge dallo sguardo, dai gesti e dall’atteggiamento. Si tratta infatti di un gruppo primario, dove lo stretto rapporto tra i suoi membri serve a garantire sicurezza e protezione, soprattutto nei confronti del figlio. La gestualità delle figure, inoltre, sottolinea il carattere naturale e spontaneo di questo gruppo sociale. Pablo Picasso, , 1905, Göteborgs konstmuseum, Svezia. Famiglia di saltimbanchi per lo studio Spiega il concetto di gruppo dal punto di vista soggettivo e oggettivo. 1. Spiega che cosa si intende con gruppi secondari aiutandoti con un esempio. 2. Spiega che cosa si intende con gruppi informali aiutandoti con un esempio. 3. Per discutere INSIEME Ognuno di voi provi a elencare i gruppi primari e secondari di cui fa parte. Successivamente confrontatevi tra compagni per capire a quali gruppi appartenete, quali avete in comune e quali no.