2. Matrimonio, legami affettivi e crisi 2.1 MATRIMONIO E AMORE ROMANTICO La cerimonia ufficiale che  rende formale il legame amoroso e che, potremmo dire, sancisce il passaggio  dall’innamoramento all’amore è il . Il rito, laico o religioso, con  matrimonio cui viene celebrato prevede lo scambio di una da parte dei due  promessa sposi, che esprimono la loro volontà di amarsi e di rispettarsi, di contribuire  al mantenimento dei figli e di condividere “nella buona e nella cattiva sorte”  il percorso della vita. Al di là dei festeggiamenti e delle foto ricordo, il matrimonio è un   contratto che vincola i due coniugi a una serie di impegni, fra i quali il più importante  è proprio . In sostanza, il matrimonio è  la cura e l’educazione dei figli il riconoscimento ufficiale e formale da parte della comunità del legame di  amore che esiste fra due persone, della loro intenzione di rimanere fedeli l’una  all’altra e dell’impegno a condividere un progetto iniziato con l’incontro  e l’innamoramento. Il , tuttavia, è piuttosto recente.  legame diretto tra amore e matrimonio In passato l’uomo e la donna non sceglievano la persona da sposare perché i  matrimoni avvenivano per ragioni politiche ed economiche e avevano, nelle  classi alte, lo scopo di rinsaldare alleanze e garantire sistemi di potere. Spesso  gli sposi non si conoscevano prima di contrarre  il matrimonio, i rispettivi coniugi erano scelti  dai genitori e le questioni sentimentali erano del  tutto ininfluenti. L’amore comincia a svolgere un ruolo importante  nella determinazione del matrimonio tra  la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento,  in concomitanza con un profondo cambiamento  della mentalità grazie anche all’ascesa della  borghesia, per cui la soggettività e i gusti individuali  acquisiscono maggiore rilievo. È questo  il periodo dell’ , cantato e narrato  amore romantico in un’infinità di poesie, racconti e romanzi  di ogni epoca, centrati quasi tutti sul contrasto  tra i desideri degli innamorati e una società  che invece impone ancora regole fisse. Romeo  e Giulietta, gli sfortunati e appassionati protagonisti  dell’omonima tragedia di Shakespeare,  sono gli eroi per eccellenza dell’amore romantico,  ostacolato dalla rivalità delle rispettive famiglie,  in lotta fra di loro, che impediscono il coronamento  dei loro desideri. Francesco Hayez, , 1823, olio su tela. L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta  >> pagina 265    Stefano Benni, BALLATE, Feltrinelli, Milano 1991 INVITO ALLA LETTURA   L’amore è sempre fonte di passione, di desiderio, di conflitti e di gelosie. In  questa poesia Stefano Benni racconta, con un tono piacevolmente ironico,  come cambia il sentimento amoroso con il passare del tempo, giocando in  modo geniale con le parole dell’amore. La prima strofa potrebbe essere una  poesia come tante: una donna descrive le abitudini del suo compagno con  l’affetto dei primi incontri, quando tutto sembra magico e viene idealizzato. A partire dalla seconda strofa, però, si comincia a intuire che le cose non  sono più idilliache come prima… Con grazia e ironia il poeta ci descrive il  passaggio dall’amore al disamore, dal fiorire del sentimento al suo degradarsi  nella routine e nella ripetizione. LE PICCOLE COSE CHE AMO DI TE Le piccole cose che amo di te quel tuo sorriso un po’ lontano il gesto lento della mano con cui mi accarezzi i capelli e dici: vorrei averli anch’io così belli e io dico: caro sei un po’ matto e a letto svegliarsi col tuo respiro vicino e sul comodino il giornale della sera la tua caffettiera che canta, in cucina l’odore di pipa che fumi la mattina il tuo profumo un po’ blasé il tuo buffo gilet le piccole cose che amo di te. Quel tuo sorriso strano il gesto continuo della mano con cui mi tocchi i capelli e ripeti: vorrei averli anch’io così belli e io dico: caro me l’hai già detto e a letto sveglia sentendo il tuo respiro un po’ affannato e sul comodino il bicarbonato la tua caffettiera che sibila in cucina l’odore di pipa anche la mattina il tuo profumo un po’ demodé le piccole cose che amo di te. Quel tuo sorriso beota la mania idiota di tirarmi i capelli e dici: vorrei averli anch’io così belli e ti dico: cretino, comprati un parrucchino! E a letto stare sveglia e sentirti russare e sul comodino un tuo calzino e la tua caffettiera che è esplosa finalmente, in cucina! La pipa che impesta fin dalla mattina il tuo profumo di scimpanzé quell’orrendo gilet le piccole cose che amo di te.  >> pagina 266  2.2 L’AMORE LIQUIDO Esiste ancora l’amore romantico? Secondo alcuni sociologi contemporanei, e fra questi il più importante è Zygmunt Bauman , nella società attuale si assiste a una . L’individuo moderno, infatti, è immerso in un , in gran parte virtuali, che rendono i rapporti sentimentali | ▶  L’AUTORE | crisi dell’amore e delle relazioni flusso continuo di relazioni sempre più instabili. rendono difficile  Velocità e simultaneità l’esercizio della e della , necessarie in qualsiasi rapporto  pazienza tolleranza a lungo termine, mentre si persegue un ideale di autonomia e di  che rende la stabilità di un legame amoroso sempre più  indipendenza flebile. La fase profonda dell’innamoramento si è trasformata in un capriccio  passeggero che si spegne tanto velocemente quanto poi si riaccende,  per cui le relazioni rischiano di diventare una serie di .  fugaci esperienze In conseguenza di ciò, l’ amore , come la società, è “ liquido ”, privo cioè di  confini chiari e definiti, della solidità e stabilità tipica di una volta, per cui  la prospettiva di trascorrere una vita intera con la persona amata è sempre  più difficile e rara. Queste considerazioni trovano certamente riscontro nella società attuale,  ove in effetti l’amore tende a essere consumato attraverso incontri che  sembrano non avere più l’intensità del passato. Analizzando il fenomeno  da un’altra prospettiva, tuttavia, si può notare che proprio il vincolo dell’amore  per tutta la vita fosse un obbligo che, instauratosi in seguito a rigide  regole sociali, si sta oggi allentando. In particolare il matrimonio si basava  un tempo sulla che, relegata a compiti esclusivamente  sottomissione della donna materni e di cura della casa, non poteva sviluppare autonomia e  indipendenza ed era costretta ad accettare e subire la relazione coniugale  anche quando questa diventava una trappola crudele. La flessibilità e la liquidità delle relazioni odierne dipendono pertanto anche  dalla , che possono decidere di  maggiore libertà di scelta dei coniugi separarsi quando sentono che la loro relazione non funziona più in modo  adeguato.   Zygmunt Bauman l’autore Zygmunt Bauman (1925-2017) è stato un  sociologo e filosofo polacco, di origini ebraiche. Nato a Poznań, in Polonia, durante la  Seconda guerra mondiale si rifugia in Urss  in seguito all’occupazione nazista, per poi  arruolarsi in un’unità militare sovietica e lavorare  per lo spionaggio militare russo fino  al 1948. Ritornato in patria alla fine della  guerra, studia sociologia presso l’università  di Varsavia, prima di fuggire nuovamente nel  1968 e trasferirsi a Tel Aviv, in Israele, dove  diventa professore universitario. Nel 1971,  infine, accetta la cattedra di sociologia presso  l’università di Leeds, in Gran Bretagna,  dove insegna fino al 1990. È in questi anni  che si dedica agli studi sociologici sul totalitarismo,  sulla modernità e sull’Olocausto. Egli è diventato famoso per aver interpretato  la postmodernità come “società liquida”,  nella quale le relazioni perdono di solidità  e di profondità per diventare superficiali e  fugaci.  >> pagina 267  2.3 L’AMORE NARCISISTICO Gustavo Pietropolli Charmet e Laura Turuani, in un loro recente  libro dal titolo (2014), descrivono  Narciso innamorato i cambiamenti nelle storie d’amore della modernità,  sottolineando come negli amori contemporanei  più che la sottomissione e l’abbandono al  desiderio dell’altro, ciò che conta veramente è il  fatto che ogni innamorato senta di ricevere dalla  relazione . In altri termini,  qualcosa di buono per sé l’amore romantico ha lasciato il posto a una  forma di unione diversa nella quale gli innamorati, più che dipendere  l’uno dall’altro, valorizzano il fatto che la loro   relazione possa essere : quando  funzionale alla crescita di entrambi invece il progetto di coppia non serve più a gratificare i due partner, allora è possibile che la relazione finisca. L’ viene così definito , perché ciascuno si focalizza sui propri bisogni e su come possano essere soddisfatti dal rapporto sentimentale. Il legame amoroso diventa pertanto un percorso a durata variabile nel quale i due innamorati sentono di condividere un progetto positivo per entrambi, senza che nessuno debba sacrificarsi in nome degli interessi dell’altro. Da ciò consegue che l’ideale della coppia unita per tutta la vita può non essere così importante e può darsi che sia possibile, anche se non auspicabile, contemplare un’esistenza nella quale si  amore ⇒  narcisistico succedano più storie d’amore. radici delle parole il termine deriva dal mito di Narciso, giovane che, dopo aver rifiutato l'amore della ninfa Eco, fu costretto a innamorarsi della propria immagine riflessa in uno specchio d'acqua e pertanto non riuscì ad appagare il suo amore e si trasformò nel fiore che porta il suo nome. Il termine viene oggi utilizzato con un ampio ventaglio di significati, ma il più diffuso indica l'amore per se stessi, che può essere sano oppure divenire eccessivo e patologico. narcisismo:  ⇒ |  T2 p. 283 L’amore narcisistico L’amore narcisistico concepisce la relazione di coppia come un progetto che permette la realizzazione personale. 2.4 IL DIVORZIO Il divorzio è l’istituto giuridico che sancisce lo scioglimento  . In Italia è stato introdotto a livello legale nel 1970.  del matrimonio Nel 1974 venne indetto un referendum con lo scopo di abolire questa legge,  ma la maggioranza della popolazione decise di mantenerla. Oggi, in Europa,  il divorzio non è previsto solo nell’ordinamento dello Stato della Città del  Vaticano. In Italia la procedura che conduce al divorzio è stata recentemente semplificata,  soprattutto per quanto riguarda la ,  durata della separazione coniugale periodo che deve precedere la pronuncia di divorzio, e la comparizione di  , non più richiesta in caso sussistano determinate  entrambi i coniugi in tribunale condizioni, quali per esempio la separazione consensuale in assenza  di figli minori. Al di là degli aspetti giuridici, tuttavia, qualsiasi separazione  rappresenta un rispetto al progetto iniziale. In particolare, risulta  fallimento complessa la gestione dei figli, soprattutto quando permangono livori o  situazioni irrisolte che possono ricadere sui minori. Rimane il fatto che la  possibilità di porre termine a una relazione infelice rappresenta un grande passo avanti nel riconoscimento dei e della sua libertà di scelta. Se non si devono avere vincoli quando si sceglie la persona di cui  diritti dell’individuo innamorarsi, ciò deve valere anche quando si avverte la necessità di chiudere  una relazione che può essere deleteria. 2.5 QUANDO L’AMORE SI AMMALA: GELOSIA E VIOLENZA Come abbiamo visto, l’amore è un sentimento vissuto, soprattutto nella fase di innamoramento, in maniera assoluta, tanto che a volte fa commettere qualche piccola o grande pazzia. La follia d’amore, tuttavia, può travalicare alcuni limiti e diventare pericolosa, soprattutto quando scatena un forte : la preoccupazione di perdere la persona amata fa subentrare un senso bruciante di , che in alcuni casi travolge l’individuo facendogli perdere il contatto con la realtà. senso di  possesso ⇒  gelosia La gelosia è un sentimento comune negli  esseri umani. Uomini e donne, tuttavia,  sembrano provarla per motivazioni non del  tutto simili. Nel 1992 lo psicologo evoluzionista  David Buss, insieme ai suoi collaboratori,  ha condotto un esperimento che  consisteva nel chiedere a un campione di  studenti del college di immaginare il proprio  partner in due contesti diversi: il primo  “in un rapporto sessuale con un’altra persona”,  il secondo “innamorato di un’altra persona”.  Il 60% degli uomini si dichiarò turbato  maggiormente dalla prima immagine,  l’80% delle donne dalla seconda. È possibile  quindi ipotizzare che ciò che sconvolge di  più un uomo sia l’infedeltà sessuale, mentre  per le donne l’infedeltà emozionale, cioè la  perdita di amore. Per l’uomo, infatti, si tratta  di una perdita di potere, di una terribile  ferita dell’amor proprio che produce umiliazione  e vergogna mettendo in discussione la propria  potenza virile. Ciò che fa soffrire di più una donna, invece,  non è che l’uomo abbia un rapporto sessuale con  un’altra, quanto invece che in seguito a questa relazione ci  sia un abbandono e una perdita di interesse emozionale. Anche una ricerca  più recente (2016), condotta da David A. Frederick e Melissa R. Fales, che  ha visto coinvolte 63 894 persone negli Stati Uniti, conferma quanto sostenuto  da Buss: dall’analisi dei dati raccolti risulta che il 54% degli uomini si  è dichiarato più colpito dalle infedeltà fisiche rispetto al 35% delle donne.  Invece, l’infedeltà emotiva ha disturbato le donne per il 65% e gli uomini  per il 46%. In entrambi i casi, tuttavia, la gelosia è un , perché  segnale di debolezza sottintende una , senza la quale sembra  dipendenza dalla persona amata non sia possibile continuare la propria esistenza  e ci si senta considerati dagli altri inferiori e incapaci. L’abbandono, la perdita di amore e il tradimento  sono sicuramente esperienze dure e difficili  da tollerare, specialmente quando si è molto  coinvolti in una relazione, ma purtroppo capitano  spesso e nella gran parte dei casi le persone  riescono a elaborare l’esperienza dolorosa senza  troppe conseguenze e a riprendere la propria  vita affettiva in modo gratificante. L’abbandono comporta  spesso il , come se non si  rimpianto della persona perduta potesse più vivere senza di lei, perché convinti che si tratti  dell’unico essere umano adatto a noi e in grado di farci sentire così bene. Con il passare del tempo tali convincimenti perdono di intensità, fino a  sembrare molto distanti e quasi assurdi, così come cambia la considerazione  nei confronti della persona un tempo amata, che ritorna a essere una persona  comune e al pari di tutte le altre. Può capitare, tuttavia, che qualche soggetto sviluppi una al partner, che si traduce in forme di controllo esasperate e addirittura in terribili manifestazioni di violenza quando si avverte il rischio del tradimento. Uno dei fenomeni più gravi legati a forme patologiche di amore è quello del : una follia omicida che si scatena quando un uomo sente di essere stato abbandonato dalla donna che prima aveva cercato di sottomettere. L’amore perde, in casi come questi, tutto il suo fascino e si trasforma da momento di crescita creativo in una terribile prigione. forma patologica di attaccamento morboso femminicidio   Approfondimento – Antonio Piotti, Maria Sara Mignolli, Quando l’amore uccide radici delle parole gelosia:  il  termine deriva dal  greco , che  zélos significa “zelo,  desiderio”. Indica  un sentimento  umano di paura di  perdere qualcosa  o qualcuno di  desiderato,  talvolta confuso  e sovrapposto  all’invidia. Jean-Auguste-Dominique Ingres, , i due celebri amanti vittime della gelosia del marito di lei, Gianciotto Malatesta, che li uccise entrambi dopo averli sorpresi insieme. Paolo e Francesca Il trascorrere del tempo allevia molto spesso le sofferenze d’amore, anche se all’inizio possono sembrare insuperabili. per immagini Matrimonio e famiglia In questo dipinto del pittore fiammingo   Jan van Eyck (1390-1441) sono ritratti i coniugi Arnolfini, mercanti  di Lucca residenti a Bruges. Al di là delle numerose  interpretazioni che ne sono state date, l’immagine  è emblematica del rapporto coniugale, al quale  rimandano l’intimità domestica del luogo, il tenersi  la mano dei due sposi e soprattutto l’atteggiamento  della consorte, che appoggia la sua mano sinistra sul  grembo. Tale gesto richiama evidentemente il legame  tra il rapporto di coppia e l’attesa di un figlio, per  cui il matrimonio risulta indissolubilmente connesso  alla creazione di una famiglia. J. van Eyck, , 1434, Londra, National Gallery. Ritratto dei coniugi Arnolfini esperienze   attive L’infedeltà tra adolescenti  I dati relativi al diverso modo di concepire  l’infedeltà da parte di uomini e donne sono validi anche per gli  adolescenti? Con i tuoi compagni provate a fare una piccola ricerca intervistando  un campione di 15 ragazze e 15 ragazzi, chiedendo loro di  rispondere a delle domande tipo: “Immagina che il tuo partner ti tradisca  fisicamente o che si sia innamorato di un’altra persona, che cosa ti  dà più fastidio?” Discutete insieme dei risultati ottenuti. per lo studio Perché, secondo Bauman, nella società contemporanea si assisterebbe a una crisi delle relazioni amorose? 1. Quali sono, secondo Pietropolli Charmet e Turuani, le caratteristiche delle relazioni d’amore contemporanee? 2. Quali sono i comportamenti patologici che possono essere indotti dalla gelosia? 3.     Per discutere INSIEME Negli anni Settanta, quando in Italia venne indetto un referendum sulla legge per il divorzio, la  1. società risultò essere molto divisa. La maggior parte della popolazione ritenne che la possibilità  di divorziare fosse un elemento importante di libertà. Altri però, specialmente nel mondo cattolico, ritenevano  che in questo modo rischiasse di andar perduto il valore dell’unità familiare. Dividetevi in due gruppi e  cercate di raccogliere testimonianze dell’epoca a favore e contro il divorzio. Poi discutetene insieme. Sui giornali compaiono spesso notizie riguardanti femminicidi commessi da mariti o da fidanzati. Cercate  2. di raccogliere il maggior numero di notizie relative a questo fenomeno negli ultimi dodici mesi. Poi, con  l’aiuto dell’insegnante, individuate i fattori che accomunano queste vicende.