1. Che cosa sono le emozioni 1.1 LA FUNZIONE DELLE EMOZIONI Il termine “emozione” deriva dal  latino , cioè “smuovere, portare fuori”, in riferimento a ciò che si mobilita  emovēre dall’interno dell’individuo verso l’esterno, in interazione con l’ambiente. Le emozioni corrispondono a ,  processi complessi e multidimensionali caratterizzati cioè da diversi fattori. Sono provocate da , con  stimoli esterni cui il soggetto entra in contatto, o , come pensieri o ricordi. L’emozione  interni si manifesta con una , correlata a modificazioni fisiologiche, che condiziona il nostro stato mentale. sensazione interna Nel corso del XVII e XVIII secolo i primissimi studi sulle emozioni ne  sottolineavano l’accezione negativa: gli aspetti emotivi corrispondevano infatti  alla parte istintiva e animale dell’uomo, priva di razionalità, ed erano  pertanto considerati pericolosi e deviati. Oggi, invece, alle emozioni è riconosciuto  il che svolgono nella vita quotidiana dell’individuo.  valore adattivo La paura, per esempio, pur provocando una brutta sensazione, è un’emozione  di grande aiuto, poiché funziona da segnale di pericolo: a partire da questa  reazione il soggetto può stabilire che tipo di strategia mettere in atto per  affrontare la situazione. 1.2 LE COMPONENTI DELLE EMOZIONI Le emozioni sono caratterizzate  da , che sono in relazione tra loro e si influenzano  diverse componenti reciprocamente. : l’emozione porta con sé un Componente fisiologica cambiamento a livello  , che interviene  fisiologico a seguito di uno stimolo esterno  (evento) o interno (pensiero). Grazie alle tecniche di neuroimaging, come  la risonanza magnetica funzionale (fMRI) o l’elettroencefalogramma, attraverso  cui è possibile studiare e rappresentare l’attività del cervello umano,  si sono potute individuare le che sono  modificazioni di reti neuronali alla base degli stati emotivi. Quando proviamo un’emozione si attiva il  , il quale elabora lo stimolo e attiva i muscoli del  sistema nervoso centrale corpo: un esempio sono le espressioni facciali, come il sorriso quando siamo  contenti o gli occhi sgranati quando veniamo sorpresi. Si registra una  modificazione anche a livello del , responsabile  sistema nervoso autonomo dei comportamenti involontari come il pianto, e del ,  sistema endocrino deputato alla gestione degli ormoni, il quale determina, per esempio, il  rilascio di adrenalina in caso di situazioni stressanti o di pericolo. Componente cognitiva , ovvero l’elaborazione da parte della nostra mente  dello stato emotivo che stiamo sperimentando. Si tratta di una   presa di coscienza che è all’origine di un pensiero esplicito su ciò che stiamo provando,  come, per esempio: “Come sono felice di avere ricevuto questo regalo!”. Componente motivazionale , che individua il tipo di risposta , immediata  o meno, che il soggetto può esprimere a partire da una data emozione. Per  esempio, dopo aver preso coscienza a livello cognitivo che l’emozione che  stiamo provando per un dono ricevuto è la felicità, valuteremo come reagire:  con un abbraccio o un semplice “grazie”? Componente espressivo-motoria , ovvero la reazione somatica manifesta ,  cioè esplicita e visibile, all’emozione che si sta provando, come per  esempio le e la espressioni facciali gestione della vicinanza o lontananza  , entrambi indizi di comunicazione non verbale. dallo stimolo Componente soggettiva , ossia la  , in base al proprio  reazione personale vissuto emozionale. Non tutti,  per esempio, reagiscono allo stesso  modo o con la stessa intensità alla  vista di un ragno o di un insetto. Il è reso complesso  ▶  processo emotivo anche dal fatto che le diverse componenti  vengono influenzate anche  dalle . caratteristiche dell’evento : se una situazione si ripete simile  ESEMPIO al passato è probabile che si attivi  una risposta emotiva di maggiore o  minore intensità a seconda di ciò che  abbiamo sperimentato in precedenza. Inoltre, anche le giocano  caratteristiche individuali un ruolo nel determinare gli stati emotivi: c’è chi è più propenso a incupirsi,  chi a lasciarsi andare al buon umore, chi a essere particolarmente teso in  situazioni stressanti e così via. : insieme delle componenti delle emozioni. Influenza il comportamento dell’essere umano e i processi motivazionali personali. processo emotivo Ciascuna reazione emotiva è caratterizzata da diverse componenti in relazione tra loro. per immagini Un urlo dirompente In questo famoso quadro del celebre pittore norvegese  (1863-1944), esponente dell’Espressionismo,  Edvard Munch viene rappresentata una figura umana in  preda a un’angoscia indescrivibile. L’emozione rappresentata  non viene resa con dettagli fisici o descrittivi,  ma invade tutta la tela e l’ambiente circostante, come  se l’urlo emesso deformasse la realtà e portasse l’interiorità  al di fuori del soggetto. Solamente le due figure  sul ponte sembrano non essere colpite da questa emozione  travolgente. Edvard Munch, , 1893, olio su tela, Nasjonalgalleriet, Oslo, Norvegia. L’urlo   L’ALESSITIMIA approfondiamo L’alessitimia è un disturbo cognitivo-affettivo che compromette  la consapevolezza e la comprensione degli stati emotivi,  propri e altrui, nonché la loro espressione. I pazienti alessitimici,  infatti, fanno molta fatica a riconoscere e a trovare  le parole per nominare e descrivere le proprie emozioni, e  solitamente sono caratterizzati da una modalità di pensiero  estremamente concreta e da una scarsa capacità immaginativa.  Provano uno spiccato interesse per i dettagli tangibili  della realtà quotidiana, aspetti con cui riescono a interfacciarsi  facilmente senza doverne fornire un’interpretazione. Questi soggetti sono particolarmente predisposti a sviluppare pensieri e patologie psicosomatiche: non  riuscendo infatti a riconoscere la base emotiva dei propri stati interiori sono portati a giudicare le proprie  sensazioni come problematiche a livello corporeo. In sintesi, si può dire che questo stile di personalità  è caratterizzato da “analfabetismo emotivo”. per lo studio Da dove deriva il termine “emozione”? 1. In che cosa consiste la componente cognitiva delle emozioni? Spiegala aiutandoti con un esempio. 2.     Per discutere INSIEME Dividetevi in gruppi e attribuite a ogni membro del gruppo un’emozione specifica, come se foste i personaggi di   . Provate poi a immaginare una situazione  Inside Out connotata emotivamente in modo che ciascuno di voi possa descriverla dal punto di vista dell’emozione  che rappresenta.