4. La psicologia delle masse A partire dai suoi studi sul narcisismo Freud, negli anni successivi alla Prima  guerra mondiale, cominciò a occuparsi di , cioè di  fenomeni psicosociali fatti che non riguardavano solamente i singoli individui che frequentavano  il suo studio, ma che accadevano nella società, nel tentativo di spiegarli attraverso  la psicoanalisi. Nel fondamentale saggio pubblicato nel 1921 e intitolato Psicologia delle  il meccanismo psichico che Freud prende in esame è  masse e analisi dell’Io quello dell’ . identificazione Che cosa accade, si chiede Freud, quando un individuo entra a far parte di  una massa? Che cosa cambia dentro di lui? Secondo Freud l’individuo perde  completamente quelle remore e quei freni che normalmente possiede. : pensate a un gruppo di ultrà durante una partita di calcio o a una  ESEMPIO manifestazione organizzata da gruppi violenti in una piazza o anche a una  protesta in cui dei cittadini esasperati riescono a stento a essere trattenuti  dalle forze dell’ordine: da dove deriva il coraggio, ma anche l’incoscienza,  con cui i membri di questi gruppi mettono a rischio la propria salute, e forse  anche la vita, per difendere delle posizioni che a volte, come nel caso delle  partite di calcio, non hanno una così grande importanza? Perché delle persone,  altrimenti tranquille, quando c’è un fenomeno di massa, si abbandonano  a una violenza imprevedibile? Perché vengono meno quei freni che normalmente  hanno quando si relazionano con altre persone? E ancora, come  mai i membri della massa riconoscono il loro capo come una persona stra  ordinaria dalla quale accettano ogni  cosa azzerando la propria capacità  critica? Perché si fidano di lui così  ciecamente? Non si tratta, dice Freud, di una  capacità di suggestione o di una  tendenza naturale a fare gruppo. Quello che accade è ben altro: è  come se ogni individuo si sentisse  fortemente legato agli altri membri  del gruppo e stabilisse con loro un  , paragonabile a  legame assoluto quello dell’innamoramento oggettuale.  I membri del gruppo, anche  se sono degli sconosciuti, vanno difesi e protetti  perché, come la persona amata, rappresentano  sempre il bene, mentre chi li attacca ha dentro di  sé il male e va combattuto. Il leader poi incarna  l’ideale di ciascuno dei componenti del gruppo: è quello che ognuno di loro  vorrebbe essere, l’oggetto di una , nel senso che gli  identificazione collettiva individui ripongono in lui la loro idea di perfezione. Una massa così costituita può diventare , perché tutto ciò che  pericolosa viene deciso dal capo diventa legge per ognuno dei membri e qualsiasi atto  violento diventa tollerabile senza che nessuno si rifiuti di commetterlo. In  altri termini, nella folla l’individuo perde le capacità di controllo che sono  tipiche della civiltà per regredire al livello delle prime forme di vita umana  quando, nel branco, non esisteva che la legge del leader. Questi studi sociali di Freud hanno assunto un rilievo particolare proprio  per l’epoca nella quale sono stati composti. Negli del secolo scorso,  anni Venti infatti, stavano nascendo quelle organizzazioni politiche, come il fascismo  e il nazismo (ma anche e per molti versi il comunismo), che avrebbero  dato vita a regimi totalitari nei quali il del leader  culto della personalità (Mussolini, Hitler, Stalin) si sostituiva a ogni legge razionale e la violenza si  sarebbe manifestata in modo incontrollato. Il leader subisce un’identificazione collettiva da parte dei componenti del gruppo, che ripongono in lui il proprio ideale. Parata delle truppe d’assalto naziste durante il raduno di Norimberga del 1936. I celebri raduni di Norimberga, tenuti con cadenza annuale, erano imponenti manifestazioni e adunate oceaniche a scopo propagandistico, organizzate allo scopo di cementare il legame tra il popolo tedesco e Adolf Hitler e di dichiarare fedeltà all’ideologia nazista. per lo studio Come funziona il meccanismo dell’identificazione? 1. Perché le manifestazioni di massa possono essere pericolose secondo Freud? 2.     Per discutere INSIEME Le manifestazioni di massa sono descritte a volte in termini negativi  ma hanno anche rappresentato un segnale importante di crescita sociale. Insieme ai tuoi compagni  cerca di raccogliere articoli di giornali che raccontino le ultime manifestazioni di massa in  Italia e nel mondo. Valutate poi qual è l’opinione prevalente in merito alla pericolosità e all’efficacia.