2. Vygotskij e i processi psichici superiori Lo psicologo sovietico Lev Semënovič Vygotskij (1896-1934) si è occupato dello studio dei , come il pensiero, le decisioni volontarie, i meccanismi di controllo del comportamento, che sono una caratteristica specifica dell’uomo e lo contraddistinguono dagli altri animali. 2.1 LO SVILUPPO DELLE FUNZIONI MENTALI SUPERIORI processi psichici superiori La , secondo Vygotskij, è la capacità di trasformare e quindi padroneggiare la natura, sia dell’ambiente che di se stessi. Questo avviene grazie all’ e all’invenzione di : i primi servono a modificare la natura esterna, i secondi a trasformare la natura dei processi cognitivi interni alla mente e a renderli sempre più raffinati e flessibili. caratteristica peculiare della specie umana utilizzo di strumenti simboli Il comportamento dell’uomo, secondo lo studioso, è sempre , quali il pensiero e l’immaginazione: è la realizzazione pratica di idee sotto la spinta di motivazioni, volontà e affetti. Ciò che caratterizza le funzioni psichiche complesse è l’ . Per spiegare il concetto di stimolo-mezzo Vygotskij fa l’esempio del nodo al fazzoletto: se una persona deve ricordarsi di comprare il latte quando esce di casa può fare un nodo al fazzoletto, cioè creare uno stimolo artificiale, che gli servirà per ricordare ciò che deve fare. mediato da processi interni introduzione di uno stimolo-mezzo nella sequenza semplice stimolo-risposta Lo stimolo-mezzo più importante di cui si avvale l’uomo è il . Nell’esempio precedente un appunto scritto potrebbe sostituire il nodo al fazzoletto e avere la stessa funzione di strategia per ricordare. In questo caso l’uomo utilizza uno stimolo-mezzo, il linguaggio scritto, che è un sistema di segni creato e condiviso dal gruppo umano di cui fa parte, e che egli ha appreso durante la crescita. Nel significato delle parole il linguaggio si unisce al pensiero. linguaggio Lo sviluppo di tutte le funzioni mentali superiori è un , che dapprima sono strumenti esterni, attività pratiche, e poi si trasformano in funzioni intrapsichiche. processo di interiorizzazione degli stimoli-mezzi attraverso il linguaggio sociale o la comunicazione interpersonale : pensiamo alle operazioni aritmetiche: prima di essere in grado di eseguire i calcoli mentalmente, i bambini imparano a svolgerli manualmente, con l’uso di oggetti o mediante carta e matita, guidati da adulti che insegnano loro. ESEMPIO : Vygotskij ricorre a un altro esempio per spiegare il processo di interiorizzazione: lo sviluppo dell’atto di indicare. Inizialmente l’indicare è un semplice movimento, il tentativo del bambino di afferrare un oggetto; poi, grazie all’intervento di un adulto che porge l’oggetto al bambino, l’indicare diventa un gesto comunicativo. ESEMPIO L’attività pratica condivisa tra due persone assume un  significato  (radicato culturalmente e che il bambino apprende) e si trasforma in una  conoscenza interna , mentale, che a sua volta riorganizza il comportamento motorio iniziale, che da quel momento in poi sarà sempre meno impulsivo e più intenzionale, mediato dal pensiero. ⇒ |  T2 p. 29 Il ruolo del gioco nello sviluppo  >> pagina 21  per immagini La rappresentazione mentale della realtà  (1898-1967), pittore belga aderente alla corrente artistica del Surrealismo, ritrae in questo dipinto un quadro nel quadro a voler simboleggiare la realtà e la percezione umana della realtà, ovvero la sua rappresentazione. Il fatto che il quadro sia collocato in modo da combaciare perfettamente con il paesaggio retrostante dona ambiguità all’immagine e impedisce di distinguere tra realtà e finzione. In questo modo stimola a riflettere sulla nostra percezione, volendo sottolineare la condizione dell’uomo che vede il mondo circostante solo attraverso la propria esperienza. Spiegava Magritte: «Ed è così che vediamo il mondo: lo vediamo come al di fuori di noi anche se è solo d’una rappresentazione mentale di esso che facciamo esperienza dentro di noi». René Magritte René Magritte,  , 1933, National Gallery of Art, Washington. La condizione umana Nella prospettiva di Vygotskij, i non dipendono unicamente dalla maturazione cerebrale, ma hanno origine nel e seguono lo . A partire da queste premesse, si è sviluppata alla fine degli anni Venti una nuova corrente di pensiero, denominata “ ”. 2.2 LINGUAGGIO E SVILUPPO BIOLOGICO processi psichici superiori contesto sociale di appartenenza sviluppo culturale dell’uomo ▶  scuola storico-culturale Quanto al rapporto fra linguaggio e pensiero, esso viene approfondito da Vygotskji nella sua opera più famosa, (1934). Pensiero e linguaggio Secondo l’autore, il linguaggio nasce come ; più tardi, il bambino e inizia a parlare a se stesso, a pensare a voce alta, con la funzione di ;  forma di comunicazione interpersonale interiorizza il linguaggio sociale autoregolazione infine, il linguaggio diventa interno , silente , e si trasforma in uno strumento del pensiero . Il linguaggio interiore e il pensiero riflessivo nascono dalle interazioni tra il bambino e le persone del suo ambiente. : corrente psicologica fondata in Urss alla fine degli anni Venti da Vygotskij. Colloca ogni problema psicologico nel suo contesto sociale e storico. Per questo anche lo studio dello sviluppo cognitivo non può prescindere dal considerare l’ambiente storico e sociale in cui avviene. scuola storico-culturale  >> pagina 22  Questa concezione dello è diversa da quella descritta da Piaget nelle sue opere, che Vygotskij aveva tradotto in russo nel 1932 aggiungendovi una prefazione critica poi inserita in . Da Piaget a Vygotskij sviluppo del pensiero verbale Pensiero e linguaggio Secondo Piaget, infatti, inizialmente il linguaggio è egocentrico, espressione del pensiero autistico del bambino senza alcuna valenza relazionale, e solo successivamente diventa sociale. Un’altra importante differenza teorica tra i due psicologi riguarda la . relazione tra sviluppo genetico e apprendimento Piaget sosteneva che ed è una precondizione per l’apprendimento, ovvero che determinate capacità possono essere apprese solo dopo la maturazione delle necessarie strutture biologiche, cioè dopo aver raggiunto una certa età anagrafica, all’interno di una finestra temporale da lui chiamata “stadio di sviluppo”. lo sviluppo cerebrale procede da sé Vygotskij, invece, considerava lo sviluppo biologico e l’apprendimento come e in una , fin dal primo giorno di vita. L’apprendimento fornisce lo slancio per modificare il corso dello sviluppo, risveglia e mette in moto una varietà di processi evolutivi che non sarebbero possibili a prescindere. interdipendenti interagenti relazione dinamica complessa Lo sviluppo biologico determina solo il livello di sviluppo effettivo già raggiunto da un bambino, rappresentato da tutto ciò che egli sa fare in autonomia, mentre l’apprendimento crea quella che l’autore chiama “ ”. Con questa espressione si intende lo scarto tra il livello di sviluppo effettivo e il livello di sviluppo potenziale, rappresentato da tutto ciò che il  zona di sviluppo prossimale bambino può fare con l’aiuto di un adulto vicino, cioè definisce quelle funzioni che non sono ancora mature ma che sono nel processo di maturazione. Le considerazioni sullo sviluppo di Vygotskij hanno avuto implicazioni nel campo della e in quello dell’ : misurazione dell’intelligenza istruzione i test di intelligenza sono costruiti per misurare solamente lo sviluppo effettivo e non colgono le differenze individuali nelle potenzialità di sviluppo. I bambini che ricevono una diagnosi di ritardo mentale in base a questi test possono beneficiare in grado diverso dell’insegnamento a seconda del loro livello di sviluppo potenziale; l’apprendimento organizzato in modo appropriato ha per risultato lo sviluppo mentale. In generale, l’istruzione dovrebbe essere in anticipo sullo sviluppo , cioè stimolare le capacità emergenti all’interno di una relazione interpersonale di collaborazione in cui l’insegnante guida e assiste l’alunno, fornendogli tutti gli strumenti necessari. Con l’aiuto di un adulto, il bambino può realizzare apprendimenti che non sono ancora maturi nel livello di sviluppo biologico: in base alla teoria della zona di sviluppo prossimale di Vygotskij occorre dunque che ai ragazzi vengano proposti compiti di apprendimento in anticipo sullo sviluppo. per lo studio  Che cosa contraddistingue l’uomo dagli animali secondo Vygotskij? 1.  Perché la scuola di pensiero di Vygotskij è definita “storico-culturale”? 2.  Quali sono le divergenze tra la teoria di Piaget e quella di Vygotskij? 3.     Per discutere INSIEME Per Vygotskij l’apprendimento comincia fin dalla nascita: il bambino riceve un’educazione dagli adulti con i quali coopera e che imita. Tuttavia, la scuola riveste un ruolo fondamentale per la trasmissione e lo sviluppo delle conoscenze formali, scientifiche e culturali della società alla quale si appartiene. Nel mondo odierno il diritto e l’accesso all’istruzione non sono garantiti allo stesso modo nei diversi paesi. Divisi in piccoli gruppi, svolgete una ricerca sulla tutela del diritto allo studio e sulle differenze nelle opportunità e nei percorsi di scolarizzazione su scala globale.