2. Generazione Internet Gli adolescenti di oggi, ovvero i nati a partire dal 1995, appartengono alla cosiddetta (dove la i sta per iPhone, inteso come simbolo di tutti gli smartphone). Si tratta infatti di ragazzi che posseggono tutti uno smartphone. 2.1 La generazione iGen generazione iGen Dall’analisi di una grande mole di dati statistici riferiti alla popolazione statunitense, la psicologa ha delineato le caratteristiche distintive di questa generazione di adolescenti mettendola a confronto con le generazioni precedenti . Jean Marie Twenge |    ▶ L’AUTRICE  | |    ▶ TABELLA  | Al giorno d’oggi si assiste a un progressivo allungamento della durata del periodo adolescenziale per effetto dello spostamento in avanti delle svolte critiche dell’età adulta (matrimonio, professione lavorativa stabile). Questo, rileva Twenge, si traduce in una , in cui i teenager rimangono più a lungo a stretto contatto con i propri genitori, procrastinando l’assunzione delle responsabilità adulte, e restano in uno stato di attesa prolungata in cui e si confrontano con la nostalgia per l’infanzia e le aspettative riguardo al futuro, spesso connotate da . crescita lenta coltivano la propria individualità paura e incertezza La caratteristica più significativa degli adolescenti contemporanei rispetto ai loro predecessori è quella di passare gran parte del loro tempo in compagnia di un dispositivo elettronico connesso alla rete, anche mentre svolgono attività scolastiche. Internet viene utilizzato per navigare e cercare informazioni, ma ancor di più per comunicare con gli amici in chat, postare la propria vita sui social, guardare le pubblicazioni degli altri (attività preferita dalle ragazze), e per giocare ai videogiochi nella versione multigiocatore online (passatempo preferito dai ragazzi). In altre parole, molto amato dagli iGen, che pare abbia Internet è un luogo di incontro virtuale sottratto tempo alle interazioni sociali in carne e ossa, nel mondo reale. Questo è quanto emerge dai sondaggi che vedono coincidere il calo delle uscite di casa in compagnia di amici con l’utilizzo crescente degli smartphone, come si vede nel grafico tratto dalla ricerca Monitoring the Future , uno studio longitudinale iniziato nel 1976 e ancora in corso che ha coinvolto ogni anno più di mille studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori e che dal 1991 è stato rivolto anche a tredici-quattordicenni. ⇒ |  T1 p. 111 Il crollo dell’autorità e il prolungamento dell’adolescenza Lo smartphone è il simbolo della nuova generazione di adolescenti. Percentuale di studenti di 13-14, 15-16 e 17-18 anni che trascorrono del tempo ogni giorno o quasi ogni giorno con gli amici (studio  ). Il grafico dimostra la diminuzione vertiginosa, dal 1976 al 2014, del tempo trascorso ogni giorno con gli amici da parte degli adolescenti. Monitoring the Future   Jean Marie Twenge l’autRICE Jean Twenge è nata nel 1971 negli Stati Uniti e vive a San Diego, in California, con il marito e tre figlie. Laureatasi all’università di Chicago, consegue un dottorato di ricerca all’università del Michigan ed è attualmente docente di Psicologia all’università di San Diego e consulente. Si è in particolare distinta per le sue ricerche sugli adolescenti e sui cambiamenti generazionali, mettendo a confronto le quattro generazioni di giovani che si sono susseguite dagli anni Cinquanta del secolo scorso ai nostri giorni ( ,  ,   e  ). Le sue ricerche sono basate su dati relativi a un campione di 11 milioni di adolescenti. Baby boomers Generazione X Millennials iGen Generazioni di adolescenti a confronto Generazione Anno di nascita Caratteristiche Baby boomers 1946-1964 Prendono il nome dal “boom” demografico del periodo del secondo dopoguerra, nel quale sono nati. Le famiglie erano numerose e i figli, rispetto a oggi, trascorrevano più tempo fuori casa senza genitori ed erano più autosufficienti. Diventavano adulti più in fretta. Era più facile raggiungere il successo economico e le ragazze si sposavano in media a 20 anni nel 1960 e a 21 nel 1975. X Generation 1965-1979 L’appellativo sta per “generazione invisibile”, per la mancanza di un’identità sociale e culturale definita e la sensazione di essere una generazione perduta, adombrata dalla precedente, inutile per la propria società. Si caratterizza per il rifiuto dei valori della generazione precedente, per lo scetticismo, il cinismo, l’apatia, il pessimismo e il nichilismo. Crescono la parità tra i sessi e le relazioni sessuali precoci, che hanno come conseguenza il fenomeno delle ragazze madri. X Generation Millennials 1980-1994 Gli adolescenti a cavallo tra i due millenni continuano ad avere la tendenza verso una visione del mondo orientata più al sé e meno alle norme sociali. Al contrario della generazione che li ha preceduti, sono critici ma ottimisti, sicuri, idealisti, narcisisti, pretenziosi e spavaldi. Hanno grandi aspettative e aspirazioni e desiderano coltivare i propri interessi e non dover lavorare troppo. iGeneration 1995-2012 Gli sono sempre più individualisti, ma molto più realisti e disillusi dei . Sono più insicuri e meno desiderosi di crescere, più interessati agli aspetti pratici della vita che alle riflessioni intellettuali e ricercano la stabilità economica. Sposarsi ed avere figli non sono priorità per loro e cresce l’accettazione dei differenti orientamenti sessuali. La grande novità di questa generazione sono i nuovi modi di comunicare e trascorrere il tempo, dominati da Internet. iGen millennials  >> pagina 98  Accanto all’incremento dell’uso dei , si rileva una diminuzione del tempo dedicato alla lettura, un nelle prove di comprensione del testo e scrittura e una e approfondimento. 2.2 I rischi dei social media social media abbassamento dei voti medi scarsa capacità di concentrazione Molti adolescenti descrivono il loro rapporto con i social media come un rapporto di amore e odio perché avvertono una certa dose di che fa da sottofondo al loro uso a volte coatto. Se da un lato i social favoriscono la cura della propria immagine e lo sviluppo di strategie di autopresentazione, dall’altro spingono a mostrare agli altri o quelli che catturano il maggior numero di e di . L’adolescente ha un grande bisogno di provenienti dall’esterno, essendo alle prese con lo sviluppo della propria identità e autostima, perciò è in questa fase della vita che i social assumono un peso maggiore, mentre diventano meno importanti dopo l’adolescenza. ansia solo gli aspetti positivi della propria vita followers like riconoscimenti e conferme Le statistiche ci dicono anche che gli iGen, soprattutto i più giovani tra loro, cioè i e i , soffrono in misura maggiore delle generazioni precedenti di solitudine, senso di esclusione, insoddisfazione, sentimenti di , fino a registrare tassi più alti di problemi di salute mentale come . tredicenni quattordicenni inadeguatezza ansia e depressione L’ottimismo e la sicurezza mostrati online possono dunque celare una profonda vulnerabilità. Quello che l’autrice ipotizza sulla base di questi dati è che (come rivela il grafico qui sotto), a causa del fatto che l’assenza di un contatto affievolisce il proprio senso di esistere ed essere vivi. passare molto tempo sui social aumenti la probabilità di essere infelici vis-à-vis Rischio relativo di infelicità per studenti di 13-14 anni, secondo lo studio  , in base al tempo trascorso davanti a uno schermo (contrassegnato dalle barre verdi) e a quello in attività senza uno schermo (barre arancioni). Monitoring the Future La fragilità degli iGen è evidenziata anche dalla loro , non solo fisica, ma anche emotiva ed economica. In generale si proteggono di più dal rischio di farsi male, per esempio sono alla guida e meno inclini a farsi coinvolgere in risse violente, ma sono anche dal pericolo di essere feriti a livello psicologico, nelle interazioni sociali, e preferiscono non affrontare  2.3 Aspetti degli iGen preoccupazione per la sicurezza più prudenti più spaventati in modo diretto conflitti e divergenze di opinioni. In altre parole, ricercano tranquillità e sicurezza e a volte hanno una visione paranoica del mondo preferendo chiudersi nella propria comfort zone piuttosto che confrontarsi con chi la pensa in modo diverso e fare nuove esperienze. Questa ipersensibilità è frutto dell’ , che invece di spingere i figli all’emancipazione attraverso l’esplorazione dell’ambiente e la messa alla prova delle proprie capacità, li rende impauriti e impreparati a difendersi da soli, cosicché sono loro stessi, ormai nel pieno dell’adolescenza, a voler essere trattati ancora come bambini. atteggiamento iperprotettivo degli adulti La sicurezza economica è un obiettivo primario per i ragazzi di oggi che manifestano uno dei , la generazione che li ha preceduti. Avvertendo la precarietà e la competizione che caratterizzano il mondo del lavoro odierno, ed essendo più insicuri sulle loro possibilità di affermazione e successo, sono più pratici e mirano ad avere una professione che permetta loro di guadagnare soldi, non che li gratifichi. Tendenzialmente sono meno interessati alla conoscenza intellettuale e a questioni filosofiche sul significato della vita e forse anche per questo la dai giovani come al giorno d’oggi. spirito più pragmatico Millennials scuola non è mai stata così poco valorizzata Per quanto riguarda i diritti e l’impegno civile, la maggior parte degli iGen è favorevole alla e alle , ritiene che le minoranze non vadano discriminate e le diversità debbano essere tollerate. In particolare, si registra un gap generazionale significativo riguardo all’accettazione dell’omosessualità come una variante normale della vita sessuale e amorosa. Tuttavia, secondo lo studio di Twenge, il loro è spesso un , infatti non sono generalmente altrettanto inclini alla contestazione e all’impegno civile concreto. La cautela nell’esprimere apertamente la propria opinione potrebbe essere connessa alla già citata preoccupazione per la sicurezza emotiva, per cui, per proteggere e includere tutti e non correre il rischio di offendere qualcuno, è meglio tacere e non affrontare temi complicati. giustizia sociale pari opportunità attivismo “pigro” Rispetto al e alle gli iGen si confermano . I giovani adulti attuali si sposano meno e più tardi che in passato e il tasso di natalità è ai minimi storici. Tra le ragioni alla base dell’allontanamento dalle relazioni amorose ritroviamo l : gli iGen affermano di desiderare dei figli ma di temere di non riuscire a mantenerli, quindi preferiscono concentrarsi su se stessi e sulla propria carriera, senza distrazioni. C’è anche una motivazione più profonda, legata invece alla fragilità emotiva: i ragazzi di oggi ritengono che stare con qualcuno sia stressante, perché il , di essere traditi o rifiutati. sesso relazioni di coppia libertari ma timorosi e prudenti ’insicurezza economica coinvolgimento emotivo espone al rischio di soffrire Così il , in inglese , e le sono preferiti a un rapporto di coppia stabile, che sembra non essere più di moda tra gli adolescenti. La diffusione della pornografia online non ha portato a un  sesso occasionale hookup relazioni aperte incremento delle esperienze sessuali consumate dal vivo, anzi sembra averle fatte diminuire o comunque ritardare. Un fenomeno nuovo e in aumento è invece quello del sexting , cioè lo scambio di messaggi e immagini sessualmente espliciti attraverso le chat. CITTADINI RESPONSABILI Revenge porn Con il termine si indica la diffusione di materiale a carattere sessualmente esplicito senza il consenso del protagonista del video o delle foto condivisi. revenge porn Talvolta colui che diffonde le immagini è l’ex partner della vittima, che vuole in questo modo vendicarsi per l’abbandono subito; in altri casi questa diffusione viene compiuta anche senza carattere vendicativo. Nell’aprile del 2019 in Italia questa pratica è stata riconosciuta come reato ed è stata approvata una norma (C. 1455-A e abb., art. 612-ter c.p.) che stabilisce pene molto severe: da 1 a 6 anni di reclusione e 15.000 euro di multa per «chiunque, dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate». per lo studio  Quale correlazione emerge dai dati tra uso dei     e infelicità? Come si può spiegare? 1. social media  Qual è l’atteggiamento degli adolescenti attuali nei confronti delle persone omosessuali? 2.  Perché gli iGen tendono a evitare di impegnarsi in relazioni di coppia stabili? 3.     Per discutere INSIEME Chiedete ai vostri nonni o ad altre persone anziane di raccontarvi come hanno vissuto la loro adolescenza senza Internet e confrontate la vostra e la loro esperienza riguardo ai temi trattati in questo capitolo. Poi discutetene in classe descrivendo una delle caratteristiche dell’adolescenza delle generazioni precedenti di cui siete venuti a conoscenza.