a tu per tu con l’opera Il Dorìforo POLICLETO DATA   450 a.C. ca.  212 cm Misura  Napoli, LUOGO Museo Archeologico Nazionale  Asset ID: 266 ( )  sta-vidrac-il-doriforo-policleto-d40.mp4 osservo   Schema di applicazione delle regole matematiche del Canone al corpo del Dorìforo e schema a X nella disposizione degli arti. Tutte le parti del corpo del   Dorìforo   sono in equilibrio proporzionale tra loro, secondo i   rapporti matematici   stabiliti nel   Canone : per esempio, come si vede nello schema qui a lato, l’altezza del corpo deve essere otto volte quella della testa. In questo modo lo scultore elabora un modello di massima perfezione.   La mano sinistra del  è chiusa perché stringeva la lancia che l’atleta portava appoggiandola alla spalla. Nelle copie di marmo che sono giunte fino a noi la lancia, realizzata in metallo, non si è conservata. Dorìforo  comprendo e apprezzo   DOVE? QUANDO? PERCHÉ? Nel (che significa “portatore di lancia”) lo scultore Policleto applica i risultati del suo studio sulle proporzioni del corpo umano, che ha teorizzato in un celebre trattato intitolato . Dorìforo Canone Policleto, così come Mirone, l’autore del Discobolo, parte dall’osservazione del reale, ma ricerca la perfezione, cioè la raffigurazione di una bellezza ideale che incarni i princìpi di , ed , al di là dell’aspetto individuale del soggetto scelto. armonia simmetria equilibrio CHE COSA VEDO? L’ è raffigurato mentre cammina: sta sollevando il piede sinistro per portare in avanti la gamba sinistra, quindi tutto il peso è spostato sulla gamba destra. 1 atleta Il movimento dei piedi e delle gambe si riflette nella posizione del bacino, con l’anca destra sollevata e la sinistra che si abbassa. All’opposto, è la spalla sinistra che si solleva, perché il braccio sinistro, piegato in avanti, portava una lancia (realizzata in metallo nella copia in marmo e andata perduta) appoggiata sulla spalla, come avveniva di norma durante la marcia. La spalla destra invece si abbassa, perché il braccio destro è disteso lungo il fianco. 2 Il appare molto naturale e armonico proprio grazie a questa alternanza di parti piegate e distese – detta anche “ ” – che forma una specie di schema a X: la gamba sinistra piegata si contrappone al braccio destro disteso e la gamba destra distesa si contrappone al braccio sinistro piegato. movimento contrapposto confronto   Il diviene nei secoli successivi un modello al quale ispirarsi per immagini che vogliono richiamare la bellezza atletica ed eroica. L’imperatore romano Augusto nel I secolo a.C. si farà rappresentare con la corazza militare e la lancia (perduta) ripetendo, tranne che nelle braccia, la posizione del . Dorìforo Dorìforo (15 a.C. ca.), marmo, h 204 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani. Augusto di Prima Porta punti fermi   Nel   Dorìforo   Policleto esprime nella figura umana l’armonia universale, rappresentando l’uomo secondo un   canone di perfezione   e creando così un’immagine   ideale .