ETRUSCHI E ROMANI La storia Gli Etruschi, un popolo misterioso Ancora oggi non si conosce l’origine del popolo etrusco: alcuni storici lo considerano originario della Penisola italica, altri invece proveniente dall’Asia Minore (l’attuale Turchia). Gli Etruschi, presenti dall’ nell’attuale , si espandono, nel periodo di maggiore prosperità, fino alla Pianura Padana e alla Campania. VIII secolo a.C. Italia centrale Le , molto simili alle greche, sono indipendenti l’una dall’altra ma si riconoscono appartenenti a un unico popolo per origine, lingua, tradizioni culturali e religione. città etrusche pòleis Alle origini della storia etrusca (VII secolo a.C.) i ruoli sociali e politici più importanti sono ricoperti dalle famiglie aristocratiche, proprietarie terriere, mentre dal VI secolo a.C. emerge una nuova classe sociale, il , legata al commercio. ceto medio Gli scambi commerciali mettono presto in contatto gli Etruschi con altri popoli. Nelle tombe etrusche sono stati ritrovati infatti oggetti provenienti dall’Asia o che imitano o risentono dell’arte greca. modelli orientali La conquista romana, a partire dal III secolo a.C., pone fine all’autonomia delle città etrusche e ne cancella la cultura, attraverso un lento processo di (diffusione del modo di vivere dei Romani) della società. romanizzazione (580 a.C. ca.), terracotta. Murlo (Siena), Antiquarium di Poggio Civitate (dal Palazzo di Murlo). Cow-boy osservo e confronto Osserva, qui sotto, la statua dell’imperatore Augusto. Ricordi quale scultura greca è stata presa a modello per realizzarla? Quali sono gli elementi comuni? Quali le differenze? Roma, dal villaggio all’impero Secondo la tradizione Roma viene fondata nell’VIII secolo a.C., sulle rive del Tevere. Nel periodo più antico è retta dalla fino al 509 a.C., quando viene istituita la . Da allora una serie di guerre vittoriose porta i Romani ad espandere i propri confini e ad avere il dominio su quasi tutto il mondo a quel tempo conosciuto. monarchia repubblica I Romani entrano così in contatto con altre civiltà, in particolare quella di cui assimilano la religione, l’arte, la letteratura. Al tempo stesso, però, essi rimangono e difendono i costumi dei loro antenati. Le grandi ricchezze accumulate dopo le vittorie sugli altri popoli e l’immenso potere acquisito da Roma, ormai padrona del Mediterraneo, creano tensioni e rivalità nella repubblica: comincia così un periodo di tra generali e uomini politici, che si affrontano per conquistare il comando e che porteranno all’istituzione dell’ , con i poteri concentrati nelle mani dell’imperatore Ottaviano Augusto. greca fedeli alle loro tradizioni guerre civili impero Durante l’età imperiale Roma organizza in il suo immenso territorio, che va dalla Gallia (attuale Francia), alla Britannia (attuale Gran Bretagna) e alla Spagna a ovest, all’Africa settentrionale a sud, alla Germania a nord, fino al Mar Nero e all’Asia a est. L’impero raggiunge la sua massima espansione sotto l’imperatore Marco Aurelio (161-180 d.C.). province Dalla fine del III fino al V secolo d.C. l’impero romano vive una fase di grandi trasformazioni: innanzitutto l’affermarsi del , poi le , cioè l’arrivo di popoli da oltre i confini dell’impero, che causa un periodo di scontri militari e saccheggi. Ne deriva una grave , che porta alla divisione dell’impero in due parti, quello d’Oriente e quello d’Occidente: quest’ultimo termina nel 476 d.C., quando l’imperatore Romolo Augusto viene deposto dal barbaro Odoacre. L’Impero d’Oriente invece durerà altri mille anni. Cristianesimo invasioni barbariche crisi politica (da un modello del 27 a.C. ca.), marmo, h 204 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani. Augusto di Prima Porta