un capolavoro per iniziare La Visitazione TITOLO La Visitazione , pannello dell’altare del duca Rachtis 737-744 DATA scultura in pietra d’Istria TECNICA h 90 cm MISURA Cividale del Friuli, LUOGO Museo Cristiano-Tesoro del Duomo ► p. 174 all’opera! osservo e leggo Con la diffusione del Cristianesimo compaiono nuovi soggetti e immagini, tratti dai testi sacri che si allontanano dalla tradizione classica. Anche l’arrivo in Italia di popolazioni germaniche, maestre nell’arte dell’oreficeria, contruibuisce a dar vita a un’arte nuova. Proporzioni simboliche Cambia il modo di rappresentare il corpo umano: le figure diventano via via meno naturalistiche, soprattutto nelle proporzioni, e si dà maggiore rilievo a ciò che deve essere notato per primo dall’osservatore o ha più importanza nel racconto della storia sacra. Il rilievo bassissimo, che deriva dalle tecniche orafe, schiaccia completamente le figure sul fondo. I volti mancano completamente di realismo, così come le braccia, che sono raffigurate lunghissime perché devono richiamare l’attenzione sul momento più importante della vicenda sacra: l’abbraccio tra la Vergine Maria e la cugina Elisabetta. La “paura del vuoto” Accanto alla scena principale spesso si affollano motivi geometrici e vegetali, secondo un modello che deriva ancora una volta dall’oreficeria. La palma e la cornice intrecciata occupano tutto lo spazio lasciato libero dalla scena centrale.