La chiesa romanica Non esiste una tipologia unica di “chiesa romanica” ma, a seconda dei luoghi, tanti edifici diversi per forme e materiali. Alcuni tratti comuni tornano però nelle varie regioni in cui si diffonde il Romanico, dalla Francia, all’Italia, alla Germania e alla Spagna, legate da scambi e influenze reciproche – grazie soprattutto alle vie dei commerci e dei pellegrinaggi – e lo stile delle chiese romaniche finisce per diventare uno dei primi stili davvero “ ”. europei Le chiese romaniche hanno murature spesse e robuste, di solito in pietra o mattoni rivestiti di marmo. Caratteristica fondamentale è l’uso dell’ , cioè perfettamente semicircolare, la cui successione crea un ritmo regolare e conferisce all’intero edificio un aspetto solido e proporzionato. Lo spazio è ben definito, : il fedele può abbracciare con lo sguardo l’intera chiesa. arco a tutto sesto a misura d’uomo Disegno ricostruttivo di una chiesa romanica.   Tavola interattiva – La chiesa romanica Il è un portichetto con due colonne, sorretto da leoni chiamati (cioè che reggono colonne). 1 protiro stilofori Gli scaricano il peso sui pilastri o sulle colonne. 2 archi a tutto sesto Capriate 3 Il è la zona riservata alle donne, una galleria in un piano separato che si affaccia sulla navata centrale. 4 matroneo Il è una struttura che divide l’abside e la zona riservata ai fedeli. 5 tramezzo L’ è all’estremità orientale della chiesa. 6 abside La è un ambiente che si trova sotto la navata principale: spesso contiene la tomba del martire o del santo a cui è dedicata la chiesa. 7 cripta La è lo spazio tra due elementi portanti successivi, in genere colonne o pilastri. La successione delle campate definisce le navate. 8 campata ARTEPIÙ I diversi tipi di facciata Nella chiesa romanica la facciata si presenta con tre tipologie principali: a  capanna , ossia con due soli spioventi; a  salienti  (o capanna composita, con il settore centrale più alto in corrispondenza della navata); infine, inquadrata da  alte torri .  >> pagina 183 Una piazza di marmo La Piazza dei Miracoli di Pisa, con il battistero, il duomo, il camposanto (il cimitero) e il campanile, ha subito nei secoli pochissime modifiche e conserva ancora l’aspetto che aveva nel Medioevo. Tra l’XI e il XII secolo Pisa è uno dei principali porti del Mediterraneo, con una grande influenza politica e commerciale. La ricchezza della città si traduce in una grande impresa architettonica: la costruzione del duomo, a cinque navate, tutto rivestito all’interno di . Il costo di una simile impresa ci permette di capire quale fosse lo sforzo costruttivo ed economico intorno ai grandi cantieri delle chiese romaniche. marmo a fasce bianche e nere  Asset ID: 272 ( )  sta-vidrac-piazza-dei-miracoli130.mp4 Duomo di Pisa (XI-XII secolo), esterno. OLTRE CONFINE – MESSICO La piramide di Kukulkan Contemporanea alle grandi chiese romaniche è la   piramide di Kukulkan , nota anche come El Castillo, che domina il centro di   Chichén Itzá , sito archeologico nello Yucatán. Edificata dai Maya tra il IX e il XIII secolo, la piramide è servita come tempio dedicato al dio Kukulkan, o “dio-Serpente Piumato”. È costruita come una serie di terrazze quadrate percorse da scalinate, ed è decorata con sculture di serpenti piumati, che ricordano l’immagine della divinità. Piramide di Kukulkan, 900-1222, Chichén Itzá, Messico. punti fermi   LA CHIESA ROMANICA: ha un aspetto solido e .                                            è costruita con diversi materiali: , , .                                                                                                       ha uno spazio a .                                               fa grande uso dell’arco a .