verso le competenze Il Gotico conosco Test interattivi ★ Rispondi alle domande. Quali sono le maggiori innovazioni dello stile gotico nel campo dell’architettura religiosa? 1 Sai fare alcuni esempi, in Italia e in Europa, di cattedrali gotiche? 2 Quale funzione avevano le grandi vetrate tipiche delle cattedrali gotiche? 3 Perché sono importanti gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nella Sala della Pace del Palazzo Pubblico di Siena? 4 osservo e leggo ★ Leggi il testo e svolgi l’esercizio. Il di fa parte delle che decorano la Cappella degli Scrovegni a Padova. È la scena più drammatica di tutto il ciclo. Per creare il senso del dramma e coinvolgere lo spettatore, il pittore usa diversi accorgimenti. Innanzitutto il paesaggio, con la montagna più alta a destra e molto più bassa a sinistra, che serve per indirizzare lo sguardo: l’attenzione va così subito al corpo morto di Cristo, abbracciato da Maria, e ai personaggi intorno, i cui volti e i cui gesti indicano chiaramente che provano un grande dolore. Il dramma è espresso molto intensamente anche dagli angeli, che si disperano in cielo, e persino dalla natura. Esprimere in modo così chiaro i sentimenti fa parte della nuova attenzione del pittore per la realtà, che si rivela anche nella raffigurazione dei corpi, veri e massicci, che si intuiscono sotto le vesti colorate. Compianto sul Cristo morto Giotto Storie della Passione di Cristo Indica per ciascuno degli elementi dell’opera elencati se ha funzione compositiva (C) simbolica (S) espressiva (E). La montagna sullo sfondo. a C S E I volti dei personaggi. b C S E L’albero spoglio. c C S E Gli angeli in cielo. d C S E Giotto, (1303-1305), affresco. Padova, Cappella degli Scrovegni. Compianto sul Cristo morto >> pagina 231 confronto La è una grande tavola del pittore senese che raffigura una Maestà, cioè una Madonna in trono col Bambino, eseguita per una chiesa fiorentina. La Vergine, elegante e quasi “aristocratica”, sotto il mantello blu dal prezioso profilo d’oro sembra non avere un corpo. Anche la raffigurazione degli angeli che reggono il trono non è realistica: sembra che siano sospesi nel vuoto. I colori del dipinto sono brillanti e vivaci, come se si trattasse di un gioiello smaltato. Madonna Rucellai Duccio di Buoninsegna Duccio di Buoninsegna, detta (1285), tempera su tavola, 450x290 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. Madonna in trono Madonna Rucellai Questa Maestà, detta di dal nome della chiesa fiorentina per cui è stata dipinta da , ha lo stesso soggetto della tavola di Duccio, ma lo stile è radicalmente diverso. La Vergine siede come una vera madre, il suo corpo è solido e massiccio e sotto le pieghe del vestito si intuisce la forma delle ginocchia, su cui si appoggia il Bambino. Gli angeli e i santi intorno al trono non sono sospesi nel vuoto ma, uno davanti all’altro, danno il senso della profondità, come se una vera folla di persone attorniasse la Vergine. Ognissanti Giotto Giotto, detta (1310 ca.), 325x204 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. Madonna col Bambino Madonna di Ognissanti ★ Completa le schede inserendo per ogni elemento due aggettivi. Fai riferimento a quanto hai osservato nelle opere e letto nei testi. Duccio di Buoninsegna, Madonna Rucellai Vergine: Trono: Angeli: Giotto, Madonna di Ognissanti Vergine: Trono: Angeli: