GRAMMATICA DELL’IMMAGINE LA LUCE E L’OMBRA Dopo il buio della notte, quando la luce del sole incomincia a illuminare tutte le cose, i contrasti tra un oggetto l’altro si accentuano sempre di più e lo spazio e gli oggetti acquisiscono la tridimensionalità che li caratterizza. Con poca luce le cose sembrano appiattite ma, via via che aumenta l’illuminazione e le forme si delineano, si percepisce che le figure sono staccate dallo sfondo, ogni dettaglio diventa evidente e si ha la percezione della profondità, cogliendo un ordine di vicinanza o di lontananza tra un oggetto e l’altro; si creano inoltre le , zone di oscurità, proiettate dagli oggetti colpiti dalla luce. La luce può essere , come quella del sole, o , come quella prodotta dalle lampade. ombre naturale artificiale Luci e ombre possono avere caratteristiche diverse. Parlando della luce possiamo distinguerne, oltre alla , (naturale o artificiale) la , l’ ; mentre per le ombre è possibile distinguere il e il . fonte provenienza intensità modo in cui si generano modo in cui vengono proiettate   Esercizi interattivi osservo   Luce diretta e luce diffusa Le caratteristiche della luce possono essere modificate da ciò che essa attraversa prima di arrivare a illuminare un corpo: la è quella che raggiunge e produce e ben definite disegnando i contorni e i volumi degli oggetti. ► luce diretta direttamente i corpi che illumina ombre nette Luce diretta la è quella che prima di arrivare all’oggetto che ne diffondono i raggi e creano sull’oggetto che sfumano i contorni. ► luce diffusa attraversa uno o più filtri ombre morbide Luce diffusa Ombre proprie e ombre portate L’ di un oggetto è quella che si genera sulla parte della sua stessa superficie, opposta rispetto alla fonte luminosa. ► ombra propria Ombra propria L’ è quella che un oggetto illuminato proietta sugli oggetti che lo circonda o sul suo piano di appoggio. ► ombra portata Ombra portata La posizione della fonte luminosa , cioè collocata di fronte: rivela in maniera nitida colori e forma dell’oggetto, ma lo fa percepire più piatto. ► A. Luce frontale : permette di cogliere le sfumature e il chiaroscuro, distinguendo il volume ed evidenziando i contorni. ► B. Luce laterale : si ha quando la fonte luminosa è posta dietro l’oggetto; mostra una sagoma scura nella quale si distinguono poco i dettagli. ► C. Controluce : schiarisce le parti superiori dell’oggetto e lascia in ombra quelle sottostanti; l’oggetto può sembrare più basso e schiacciato. ► D. Luce dall’alto punti fermi   La   luce   è un elemento indispensabile nella percezione del mondo intorno a noi, è l’elementi fisico che ci permette di vedere. Interagendo con le   ombre   (le zone di oscurità che si creano quando un corpo non trasparente viene colpito dalla luce) essa ci permette di   distinguere forme ,   volumi ,   posizione degli oggetti   nello spazio.  >> pagina 32 LA FUNZIONE DELLA LUCE E DELL’OMBRA Nel disegno e nella pittura e sono fondamentali per far risaltare e . luci ombre forme colori osservo   Il chiaroscuro È la tecnica più utilizzata per riprodurre gli effetti di luce, dare volume agli oggetti, creare atmosfere. Nel disegno si ottiene aumentando e diminuendo la pressione esercitata sullo strumento e realizzando un tratteggio più o meno fitto che imita le ombre. Nella pittura il chiaroscuro si realizza accostando tra loro tonalità via via più scure, che si ottengono aggiungendo al colore quantità crescenti di nero. Per imitare la , si accostano tonalità dello stesso colore o colori molto simili tra loro. luce diffusa Per imitare la si accostano in modo brusco una gradazione molto chiara e una molto scura. luce diretta luce diffusa Silvestro Lega, , 1867, olio su tela. Firenze, Palazzo Pitti, Galleria d’Arte Moderna. Il canto dello stornello luce diretta Georges de La Tour, , 1642, olio su tela. Parigi, Musée du Louvre. San Giuseppe falegname Le ombre colorate Claude Monet (1840-1926) ha studiato le ombre, giungendo a considerare che esse ci appaiono colorate e non grigie o nere. In questi covoni di fieno osserviamo le ombre allungate generate dalla del tramonto. Per dipingerle Manet ha utilizzato il , che è il complementare del giallo. luce radente violetto Claude Monet,  (1891), olio su tela. Chicago, Art Institute of Chicago. Covoni, fine d’estate, effetto di sera  Contrasti di luce ed emozioni Dipingendo ambienti più o meno illuminati gli artisti possono creare atmosfere in grado di comunicare sensazioni diverse: una luce soffusa comunica calma e tranquillità, mentre una luce che crea contrasti e forti zone d’ombra esprime stati d’animo più inquieti ed evoca scenari drammatici. Johann Heinrich Füssli,  (1780-82), olio su tela. Washington, Jan Krugier Gallery. I due assassini del duca di Clarence  punti fermi   La   luce   ha per gli artisti una   funzione strutturale   (definisce forme e volumi), ed   espressiva .  >> pagina 33 Le possibilità espressive della luce ► Osserva, leggi e mettiti alla prova per riconoscere e sperimentare le possibilità espressive del colore. LUCE DIRETTA LUCE LATERALE LUCE FRONTALE ►  CHE COSA VEDO? Jan Vermeer, , (1660 ca.), olio su tela. Amsterdam, Rijksmuseum. La lattaia Edgar Degas, (1886-88), olio su tela. Parigi, Musée d’Orsay. Cavalli da corsa Edvard Munch, (1895), olio su tela. Oslo, Nasjonalgalleriet. Autoritratto con sigaretta Una scena quotidiana all’interno di una stanza illuminata dalla luce naturale della finestra. Cavalli e fantini prima di una corsa dipinti sullo sfondo di un cielo bianco. Sembra di essere al tramonto. Un ritratto di uomo a mezzobusto, illuminato dal basso. ►  CHE COSA OSSERVO? La luce genera una serie di   e   che si sovrappongono l’una all’altra. Mentre alcuni oggetti sono molto illuminati, perché ricevono un’illuminazione diretta, altri rimangono in ombra. ombre proprie portate La luce sfiora gli oggetti. I colori sono caldi. Le ombre portate sono allungate. L’  ci conduce subito verso un’ora precisa del giorno: il tramonto. Le  ci fanno pensare alla posizione bassa del sole. illuminazione radente ombre allungate  Per questo autoritratto l’artista sceglie una  , simile a quella di un riflettore, che mette in evidenza il fumo della sigaretta e sottolinea lo stato d’animo inquieto e solitario dell’artista. La  colpisce interamente il soggetto, ma lo appiattisce nello spazio confondendolo con esso. luce teatrale luce frontale  ►  RIELABORO E CREO Con la torcia, illumina un oggetto qualsiasi di colore abbastanza chiaro e facile da disegnare. Riproduci le ombre proprie e portate che si formano quando sposti la torcia. Immagina adesso che le ombre che hai disegnato siano state prodotte dalla luce del sole e non dalla luce artificiale, e abbina un’ora del giorno a ognuna. • Prime ore del mattino • Mezzogiorno • Sera Scegli in casa alcuni oggetti di uso quotidiano e con una torcia prova a illuminarli creando effetti teatrali e drammatici. Fotografa le situazioni che ti sembrano più efficaci. Confronta il tuo lavoro con quello del resto della classe. ► Lavorate in coppia con un compagno o una compagna e cercate in libri, riviste oppure in rete immagini e opere d’arte le cui composizioni sono basate sulla luce o ne sviluppano in qualche modo le possibilità espressive. Scegliete poi l’immagine che preferite o che vi sembra più appropriata e presentatela alla classe illustrandone le caratteristiche.