Giambologna Jean de Boulogne, Douai (Francia) 1529 - Firenze 1608 Originario delle Fiandre, Giambologna si trasferisce a Firenze, alla corte dei Medici, dove si distingue per le sue sculture dalle . La produzione di questo artista spazia dai piccoli oggetti simili a opere di oreficeria, fino alle sculture monumentali spesso installate all’interno di fontane. Giambologna inizia la carriera dedicandosi alla fusione di statue in bronzo e solo successivamente arriva a scolpire il marmo, con che sviluppano in modo originale il tema della “figura serpentinata” di Michelangelo. forme sinuose e piene di grazia composizioni dinamiche   Biografia di Giambologna Il gigante di pietra Si tratta di una delle poche meraviglie ancora esistenti del giardino mediceo di Pratolino, oggi quasi del tutto perduto. La scultura colossale, alta 14 metri, rappresenta il e faceva parte di una grande fontana. Il gigante è ricoperto di materiali che vogliono imitare il mondo naturale e delle grotte. L’opera è in realtà un vero e proprio edificio dotato di ambienti interni abitabili. monte Appennino (1579-1580), pietra, lava e ferro, h 14 m. Vaglia (Firenze), Parco Mediceo di Pratolino. Appennino Aggraziate torsioni Lo scultore affronta il tema politico della vittoria di Firenze su Pisa con una di corpi e di movimenti. La figura femminile che simboleggia Firenze è sensuale e distaccata come una dea; il vecchio uomo schiacciato alla base del gruppo, che raffigura Pisa, mostra evidenti i segni del dolore e della sconfitta. composizione equilibrata (1575 ca.), marmo, h 262 cm. Firenze, Museo Nazionale del Bargello. Firenze vittoriosa su Pisa punti fermi   GIAMBOLOGNA: realizza sculture dalle forme  .                                                            esegue anche sculture monumentali come quella dell’  nel giardino di Pratolino.