un capolavoro per iniziare Guernica Pablo Picasso AUTORE 1937 DATA olio su tela TECNICA 349,3x776,6 cm MISURA Madrid, LUOGO Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia  Asset ID: 297 ( )  sta-vidrac-guernica-pablo-picasso380.mp4   Di fianco alla testa del toro, quasi invisibile sullo sfondo compare la colomba. L’animale, simbolo di pace, è stato anch’esso colpito dalla tragedia. È infatti ritratto con la testa rivolta verso l’alto con il becco aperto e senza un’ala, a significare appunto che la pace è stata “infranta”. Il 26 aprile 1937, durante la Guerra civile spagnola, i tedeschi bombardano la città basca di Guernica per appoggiare l’armata franchista: un attacco in pieno giorno che fa strage di civili. Picasso, indignato e disperato, decide di rappresentare questo evento. La realizzazione di Guernica è preceduta da un’intensa serie di schizzi, disegni e bozzetti, in cui Picasso sceglie di abbandonare il colore, simbolo di vita, e di affidarsi alla forza drammatica del bianco, del nero e di una vasta gamma di grigi-azzurri. Questa scelta può essere messa in relazione anche al forte impatto che ebbe sull’artista la cruda serie di fotografie di guerra in bianco e nero apparse sui giornali dell’epoca, tra cui quelle del reporter americano Robert Capa. Robert Capa, Bombardamenti a Madrid durante la Guerra civile spagnola (novembre-dicembre 1936), fotografia. Dora Maar, Picasso dipinge Guernica (1937), fotografia. osservo e leggo   Sullo sfondo di guerre e drammi umani, gli artisti danno voce a una realtà sempre più complessa, ricercando un dialogo forte con l’osservatore. Gli artisti entrano nella Storia e sentono l’esigenza di rappresentare lo spirito del tempo. ESPRIMERE EMOZIONI E SENTIMENTI Nel Primo Novecento si ricercano nuove forme di comunicazione che arrivino in maniera diretta e immediata a toccare l’anima e la mente dello spettatore, suscitando in lui forti emozioni. Molte opere di questo periodo testimoniano gli orrori della guerra. Lo sfondo nero fa risaltare le figure di uomini e animali – la donna col bambino morto tra le braccia a sinistra, il soldato a terra con la spada spezzata, il cavallo che nitrisce al centro – i cui corpi appaiono stravolti nelle proporzioni degli arti e deformati da gesti esasperati: il dolore prende così forma sulla tela. LA ROTTURA CON LA TRADIZIONE Gli artisti proseguono sulla strada già inaugurata da alcune tendenze del Secondo Ottocento: semplificano le forme e negano l’imitazione del dato naturale come unica forma d’arte, rompendo con gli ideali di verosimiglianza della tradizione precedente, alla ricerca di una più autentica rappresentazione del mondo. In   Picasso non abbandona del tutto il dato naturale, ma i corpi, i volti, le figure sono lontani da una raffigurazione realistica: lo stile di Picasso mostra una linearità e una capacità di astrazione che rappresentano una tappa importante nel processo di allontanamento dal naturalismo. Guernica SUPERARE LA PROSPETTIVA Le tendenze artistiche novecentesche interpretano la rottura con l’arte dei secoli precedenti in modo diverso, ma un elemento comune è rappresentato dall’abbandono della prospettiva elaborata nel Rinascimento. Le varie figure si sovrappongono in uno spazio quasi del tutto privo di coordinate e riferimenti spaziali: questa scelta rafforza il senso di caos e disperazione, conseguente al bombardamento, che il pittore vuole comunicare a chi osserva.