Giorgio de Chirico Volos (Grecia) 1888 - Roma 1978 Giorgio de Chirico è il fondatore della , definizione coniata dall’artista stesso per indicare un modo di dipingere che vuole rappresentare il mondo esistente , oltre l’esperienza fisica della natura. De Chirico dipinge in modo solo apparentemente realistico oggetti o architetture: in realtà, attraverso distorsioni prospettiche, deformazioni dei corpi, accostamenti inusuali di oggetti e personaggi, porta l’osservatore nella dimensione del sogno (spesso dell’incubo), così da suscitare in lui nuove riflessioni e mostrare l’esistenza di significati diversi da quelli riconosciuti dal senso comune. pittura “metafisica” oltre il dato r ea le Biografia di Giorgio de Chirico silenziose presenze in scena Lo scenario è quello di una città, Ferrara, richiamata dal castello estense sullo sfondo. Il passato rinascimentale e il presente tragico (sono gli anni della Prima guerra mondiale) si intrecciano: sulla sinistra alte ciminiere richiamano infatti la contemporaneità. In questa città senza abitanti spiccano in primo piano le figure delle “muse”, che nella mitologia greca ispiravano gli artisti. Queste “muse” sono inquietanti perché sono statue disumanizzate, immobili, innaturali. Questi elementi, insieme alla distorsione prospettica che caratterizza le architetture, trasmettono all’osservatore un profondo senso di . angoscia e solitudine Giorgio de Chirico, Le muse inquietanti (1916-1917), olio su tela, 97x67 cm. Milano, Collezione privata. Le muse inquietanti punti fermi GIORGIO DE CHIRICO: fonda la pittura . crea atmosfere che trasmettono un senso di e .