artepiù Il fumetto Il fumetto è una storia raccontata per immagini. La sua forza comunicativa nasce dall’associazione di : il linguaggio (le parole) e quello (le immagini) che si rafforzano a vicenda creando una forma di comunicazione capace di divertire e appassionare varie fasce di pubblico, dall’infanzia all’età adulta. due linguaggi diversi verbale iconico Un po’ di storia Il primo fumetto è comparso negli Stati Uniti a partire dal 1895 sul quotidiano «New York World», per opera del disegnatore Richard Felton Outcault, che crea il personaggio di , un bambino dai denti sporgenti, goffo e vestito di una camicia da notte gialla lunga fino ai piedi sulla quale venivano scritti i dialoghi. In Italia il fumetto compare dal 1908 grazie al «Corriere dei piccoli», supplemento del «Corriere della sera» rivolto ai bambini, dove le immagini sono accompagnate da testi, in genere in rima. Yellow Kid I fumetti degli inizi erano delle strisce, o , cioè sequenze di poche vignette in genere su un’unica riga, che raccontavano storie molto semplici e sintetiche. strip i professionisti Un fumetto di solito nasce dalla collaborazione di due figure principali: il che inventa la storia e ne scrive la trama e i dialoghi; soggettista il che si occupa della parte grafica del fumetto, realizza i bozzetti dei personaggi, disegna gli ambienti e i paesaggi. disegnatore Queste due figure lavorano insieme per decidere la delle scene, il di e di , cioè le pagine in cui è “scomposta” la storia, e l’ . sequenza numero vignette tavole impaginazione Inizialmente si crea uno una visualizzazione grafica approssimativa e totale delle vignette in sequenza. Subito dopo si comincia a disegnare. I disegni vengono tracciati a matita e poi ripassati con inchiostro, se il fumetto è a colori, la colorazione viene realizzata su delle pellicole trasparenti che vengono poi sovrapposte al disegno, e di questo può occuparsi un’altra figura professionale, cioè il . Oggi alcune fasi della realizzazione di un fumetto possono essere svolte al , usando appositi programmi e strumenti di grafica. storyboard, colorista computer >> pagina 521 Il linguaggio del fumetto L’elemento principale che connota un fumetto, è costituito dai palloncini (in inglese ) o nuvolette. Al loro interno si scrivono le parole pronunciate o pensate dai personaggi. Il tipo di contorno che essi hanno comunica al lettore messaggi diversi. La nuvoletta. balloons Altre parti di testo possono essere le o ovvero delle brevi frasi che introducono o commentano l’azione, inserite in un riquadro che può trovarsi sia all’interno che all’esterno della vignetta. didascalie cartigli, Le onomatopee servono a rendere “visibili” i , si tratta di brevi parole che ne imitano il suono. Esse in genere sono convenzionali, cioè la stessa onomatopea viene utilizzata per esprimere il medesimo suono anche in fumetti diversi, Le onomatopee. rumori Il è lo che viene utilizzato per scrivere le parole che compaiono nelle nuvolette. Esso ci fa capire il tono di voce con cui le frasi vengono pronunciate, ad esempio: lettere grandi e deformate indicano un tono di voce alto. Il . lettering lettering stile Il modo in cui le vignette vengono distribuite all’interno della tavola ci dice qualcosa riguardo al del racconto. L’impaginazione. ritmo Il contorno delle nuvolette varia a seconda della funzione. se le parole sono pronunciate normalmente. se le parole sono sussurrate. se le parole sono urlate. se le parole sono solo pensate. Linea continua Linea tratteggiata Linea a zig zag Linea ondulata Il rumore dell’acqua sarà sempre rappresentato dalla parola “Splash”, il bacio dalla parola “Smack”. Se le vignette sono ordinate e della stessa dimensione significa che la storia procede con un ritmo , al contrario vignette di forme e dimensioni diverse, distribuite in modo irregolare, danno l’idea di una storia . regolare movimentata Il manga giapponese In Giappone la cultura del fumetto è molto sviluppata e i manga sono popolari e apprezzati ormai in tutto il mondo. Rispetto al fumetto occidentale, il fumetto giapponese si distingue per il diverso uso di alcuni elementi. Il testo è ridotto al minimo indispensabile. Il tratto è essenziale e deciso, la comunicazione è affidata molto all’espressione dei volti dei personaggi. I manga si leggono sfogliando le pagine dall’ultima alla prima e leggendo le vignette da destra a sinistra e dall’alto verso il basso.