L’arte babilonese e assira La civiltà babilonese succede a quella sumera, in Mesopotamia, all’inizio del II millennio a.C. Raggiunge il massimo splendore tra il VII e il VI secolo a.C., in particolare sotto il re Nabucodonosor II. Il sovrano dà un a Babilonia, la città principale del regno, arricchendola di palazzi, templi e giardini. nuovo volto Anche nelle città assire si costruiscono grandiosi , come quello di Sargon II a Khorsabad. Nei babilonesi si nota la tendenza a una rappresentazione realistica e naturale delle figure – per lo più raffigurate di profilo –, degli oggetti e degli ambienti. In quelli assiri dominano le scene di guerra, di caccia e le rappresentazioni simboliche di sovrani. palazzi reali rilievi lo splendido ingresso di babilonia Babilonia, sull’Eufrate, aveva fama di essere la più bella fra le città antiche: i suoi giardini pensili (su terrazzamenti), oggi scomparsi, erano considerati una delle Sette Meraviglie del mondo. Ebbe fino a un milione di abitanti. La porta dedicata alla dea babilonese Ishtar era uno degli ingressi della città, fatto costruire da re Nabucodonosor II. Era decorata a bassorilievo su con file di tori e animali fantastici. piastrelle smaltate Arte babilonese, (575 a.C.), piastrelle smaltate con figure di animali (ricostruzione con parte dei frammenti originali). Berlino, Musei Statali, Pergamonmuseum. Porta di Ishtar LA CELEBRAZIONE DELLA GUERRA Gli Assiri hanno un culto particolare della forza e delle imprese guerresche. Nelle loro opere forniscono una cronaca dettagliata di conquiste, scontri cruenti e . Questo bassorilievo rappresenta un gruppo di donne prigioniere e un bambino deportati da una città babilonese conquistata; il tracciato, lineare e decorativo, sporge poco dal fondo. trionfi militari Arte assira, (668-627 a.C.), calcare alabastrino. Roma, Museo Barracco. Donne deportate punti fermi L’ARTE BABILONESE E ASSIRA La civiltà babilonese succede a quella . La città di è il centro principale del grande regno di Mesopotamia. I temi principali dell’arte assira sono le , la e la celebrazione del sovrano.