La pittura egizia La è ben evidente nella pittura egizia. Le figure si stagliano sempre nitidamente sul fondo, con volti e gambe di profilo e spalle e occhi visti frontalmente; i personaggi principali sono più grandi degli altri e il colore della carnagione delle figure femminili appare più chiaro. L’idea della profondità dello spazio viene resa sovrapponendo i soggetti. fedeltà a regole fisse Le scene sono dipinte in fasce sovrapposte, separate da linee orizzontali su cui poggiano le figure, e sono spesso accompagnate da geroglifici che spiegano chi sono i protagonisti e che raccontano le loro storie. L’effetto è quello di una decorazione sobria ed essenziale. Osservando con attenzione, però, si notano a volte dettagli di , resi con vivacità e realismo: la rappresentazione di un certo tipo di pesce, o di uno strumento agricolo, per esempio. Non va dimenticato che queste pitture ornavano ambienti sepolcrali e il loro scopo era di rievocare la vita del defunto, le sue occupazioni preferite, in modo da consentirgli di praticarle anche nell’aldilà. oggetti o di ambienti legati alla vita quo tidiana ► p. 78, 80 all’opera! LA GIORNATA DI UN FUNZIONARIO La Tomba di Nakht, scriba e sacerdote, si trova nel complesso della necropoli di Tebe. Sulle sue pareti sono raffigurate con uno stile vivace numerose scene tratte dalla vita quotidiana del defunto. In questo particolare si vede lo scriba intento alla caccia e alla pesca insieme alla sua famiglia. (1550-1291 a.C.), particolare di pittura murale. Luxor (antica Tebe), Tomba di Nakht. Scena di caccia osservo La figura umana, seduta o in piedi, viene costruita sulla base di un reticolo quadrettato: ogni quadrato corrisponde alla misura di un pugno chiuso, e ogni parte del corpo misura un numero di quadretti fisso. punti fermi LA PITTURA EGIZIA Le figure sono rappresentate di mentre spalle e occhi sono visti . La profondità viene resa le figure. Alla pittura si aggiungono i per raccontare la storia raffigurata.