LEGGERE UNA CARTA GEOGRAFICA Gli uomini hanno sempre avuto bisogno di rappresentare in modo preciso e chiaro i territori in cui vivevano o in cui viaggiavano per mare o per terra. La rappresentazione (il disegno) su una superficie piana della terra o di una sua parte è la carta geografica . COME È FATTA UNA CARTA GEOGRAFICA La rappresentazione dello spazio in una carta geografica ha tre caratteristiche fondamentali: è , cioè semplificata; approssimata è , cioè più piccola; ridotta è , cioè usa simboli per indicare alcuni elementi. simbolica Inoltre le carte geografiche moderne sono sempre orientate nello stesso modo, con il Nord in alto. Così, guardando una carta, possiamo collocare anche gli altri punti cardinali: a sinistra ci sarà l’Ovest, a destra l’Est e in basso il Sud. UNA RAPPRESENTAZIONE APPROSSIMATA Le carte geografiche offrono una rappresentazione approssimata, cioè non fedele al 100%, della realtà. Questo accade per due motivi: (cioè chi disegna una carta geografica) : per esempio ingrossa lo spessore dei fiumi o delle strade e ne tralascia altre. La carta geografica può quindi essere considerata come una . Il cartografo accentua alcune caratteristiche del territorio rappresentazione semplificata del territorio reale Le carte geografiche sono approssimate anche perché mentre l e quindi la superficie terrestre può essere riportata su una superficie piana solo deformandola. la superficie terrestre è curv a a superficie di una carta geografica è piana >> pagina 14 UNA RAPPRESENTAZIONE RIDOTTA Le carte geografiche naturalmente sono molto ridotte rispetto al territorio reale. Ma ogni riduzione mantiene sulla carta le stesse proporzioni che esistono nella realtà . La riduzione in scala Il rapporto tra la dimensione della carta e la dimensione del territorio che rappresenta si chiama scala e la riduzione che effettuiamo in una carta geografica si chiama riduzione in scala . Ogni carta geografica deve indicare la scala di riduzione usata. Di solito si usa una scala numerica che viene espressa con due numeri, ad esempio 1:100 (si legge 1 a 100), questo vuol dire che a ogni centimetro sulla carta corrispondono 100 centimetri nella realtà. Ma può anche essere una scala grafica in cui a ogni centimetro sulla carta corrisponde un chilometro nella realtà. Castelfranco Veneto 1:10.000 (1 cm = 100 m) PIANTE E MAPPE Hanno una scala di riduzione fino a 1:10.000 . Le piante sono utilizzate per la riproduzione delle aree urbane, le mappe per la riproduzione delle aree rurali. Penisola Iberica 1:5.500.000 (1 cm = 55 km) CARTE GEOGRAFICHE Hanno una scala di riduzione superiore a 1:1.000.000 e rappresentano aree molto vaste (interi Stati o continenti) riproducendo soltanto gli aspetti più rilevanti del territorio (catene montuose, fiumi, laghi, mari) o dei confini amministrativi (confini di Stato). La scelta della scala Le carte hanno nomi diversi in base alla loro funzione e alla scala che usano. Le mappe o le piante che descrivono un piccolo territorio hanno scale più piccole (fino a 1:10.000). Le carte geografiche rappresentano aree più grandi e hanno scale più grandi. Un planisfero che rappresenta tutta la Terra deve usare una riduzione di scala molto grande. Se vuoi visitare una città userai una mappa, se vuoi andare da Roma a Milano invece dovrai usare una carta geografica. >> pagina 15 UNA RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA Sulle carte si usano dei simboli per indicare gli elementi più importanti o quelli troppo piccoli per essere visibili. Per leggere una carta geografica, quindi, è necessario conoscere i simboli che vi compaiono. Per esempio, un cerchio indica una città, le linee tratteggiate indicano un confine. Su ogni carta si trova una zona, chiamata legenda , che riporta l’ elenco dei simboli utilizzati con la spiegazione del loro significato. Oltre ai simboli, le carte geografiche usano i colori e le loro gradazioni . IL MARRONE INDICA LE MONTAGNE Il marrone è più scuro quando aumenta l’altezza delle cime. Le colline hanno tinte più chiare. L’AZZURRO INDICA MARI, FIUMI E LAGHI L’azzurro è più scuro dove l’acqua è più profonda. IL VERDE INDICA LE ZONE PIANEGGIANTI Il verde è più scuro per le pianure al di sotto del livello del mare. Legenda Dislivelli e profondità Nelle carte geografiche si possono rappresentare le altezze delle montagne e le profondità dei mari con i colori più o meno intensi oppure con le curve di livello : le sono linee curve che indicano sulla carta le zone che hanno la stessa altezza; isoipse le sono linee curve che indicano sulla carta le zone marine che hanno la stessa profondità. isobate s.l.m.: sul livello del mare i.l.m.: inferiore al livello del mare >> pagina 16 CARTE DIVERSE PER CONTENUTI DIVERSI Uno stesso territorio può essere rappresentato in modi diversi, con differenti tipi di carte, a seconda delle informazioni che si vogliono fornire. Si distinguono: , che rappresentano gli aspetti fisici (monti, mari, fiumi e così via); carte fisiche , che rappresentano i confini (politici o amministrativi) e i centri abitati; carte politiche , che rappresentano contemporaneamente aspetti fisici, aspetti politici e centri abitati. carte fisico-politiche CARTA FISICA CARTA POLITICA CARTA FISICO-POLITICA Le carte tematiche Esistono poi le carte tematiche che mettono in evidenza un determinato fenomeno o tema. Ecco alcuni esempi: , che riportano monumenti, luoghi, sentieri e percorsi particolari e di interesse turistico; carte turistiche , che evidenziano la rete stradale e autostradale, i centri abitati, le distanze chilometriche; carte stradali , che rappresentano con simboli e colori le attività economiche presenti su un territorio. carte economiche >> pagina 17 Foto aeree, satelliti e carte digitali In passato per disegnare una carta geografica bisognava prendere le misure stando sul posto. Oggi invece i cartografi possono usare le fotografie aeree e satellitari . Le fotografie aeree, cioè quelle scattate da un aereo in volo sopra un determinato territorio, consentono di avere una visione complessiva di tutti gli elementi presenti nell’area considerata e possono quindi essere utili per disegnarne la carta. I satelliti artificiali , che orbitano intorno alla Terra, sono in grado di fotografare, con un alto grado di precisione , territori enormi: interi continenti e, addirittura, entrambi gli Emisferi terrestri. I dati raccolti dai satelliti vengono poi elaborati dai computer per produrre carte geografiche sempre più precise . FOTO AEREA FOTO SATELLITARE Le carte digitali Le carte digitali si basano proprio sulle immagini satellitari e sono molto precise , in particolare quelle disponibili in Internet, come Google Maps e Google Earth. Grazie a questi servizi, se disponi di una connessione Internet e di un computer o di uno smartphone, puoi conoscere la conformazione del territorio che ti circonda e ingrandire quanto vuoi l’immagine della superficie terrestre. GUIDA ALLO STUDIO 1 Completa lo schema. 2 Qual è la carta più precisa e con più particolari? >> pagina 18 LEGGERE E INTERPRETARE I DATI Raccogliere i dati Per conoscere bene un territorio è necessario anche dare una “misura” ad alcune delle sue caratteristiche. Per esempio, possiamo chiederci quante persone vivono in una città, oppure possiamo annotare quanta pioggia cade in una zona ogni anno e così via. I dati statistici e la statistica Quando misuriamo un fenomeno raccogliamo dei dati numerici che chiamiamo . La statistica è la scienza che si occupa di raccogliere questi dati e di analizzarli. dati statistici La statistica presenta i dati usando e , che sono strumenti che e rendono comprensibili a colpo d’occhio i fenomeni studiati. tabelle grafici riassumono con chiarezza le informazioni I dati vengono raccolti nelle tabelle I dati raccolti vengono prima di tutto ordinati in tabelle che permettono di leggerli con facilità e di confrontarli rapidamente. Le possono presentare , come nell’esempio qui sotto, nel quale puoi vedere i dati, relativi a diversi anni, dei laureati in Italia, divisi tra maschi e femmine. tabelle una o più serie di dati TABELLA LAUREATI IN ITALIA MASCHI FEMMINE 2018 141.000 187.000 2019 147.000 193.000 2020 151.000 199.000 2021 159.000 213.000 Leggi la tabella e rispondi. In Italia sono di più i laureati o le laureate? Tra il 2018 e il 2021 come variano i numeri? L’aumento è lo stesso per maschi e femmine? In quale anno confrontato al precedente il numero di laureati cresce della stessa cifra rispetto alle laureate? >> pagina 19 I dati sono poi rappresentati con i grafici I dati contenuti nelle tabelle possono anche essere rappresentati attraverso : i . disegni particolari grafici Esistono vari tipi di grafici: Il grafico cartesiano Il grafico cartesiano si usa spesso per presentare dei ; la linea orizzontale indica il tempo che avanza; la linea verticale indica la quantità che cambia nel tempo. dati che cambiano nel tempo Il grafico cartesiano è formato dagli , cioè da due rette perpendicolari. Sulle due rette compaiono due scale graduate. Trasferendo sul grafico i dati statistici ricavati dalle tabelle si ottengono nel tempo del fenomeno considerato: per esempio, nel grafico a destra ogni linea rappresenta la variazione del numero dei laureati in Italia distinti per sesso. assi cartesiani una o più linee che visualizzano l’andamento GRAFICO CARTESIANO L’istogramma L’ , chiamato anche diagramma a barre, è utile quando si vogliono per trovare le differenze. I dati si riportano disegnando di altezze proporzionali ai valori che rappresentano. istogramma confrontare delle grandezze rettangoli Nell’istogramma a lato i rettangoli visualizzano il numero di laureati, nei diversi anni considerati. ISTOGRAMMA L’ si usa per rappresentare la . L’intero è rappresentato da una figura geometrica (un cerchio, un quadrato, un rettangolo) e le parti corrispondono a settori della figura di colori differenti. L’areogramma areogramma grandezza delle parti I dati statistici possono essere visualizzati anche sulle carte geografiche. AREOGRAMMA Età degli agricoltori italiani Leggi l’areogramma e completa il testo. In agricoltura la maggioranza dei lavoratori ha tra i e i anni. Sono molto pochi quelli che hanno anni rispetto a quelli che hanno anni. Il cartogramma Il dispone i propri dati direttamente sulla carta geografica, in modo da far emergere il l su un determinato territorio. cartogramma egame tra l’intensità di un fenomeno e la sua distribuzione I valori sono rappresentati attraverso dei simboli riportati sul cartogramma. I simboli devono essere proporzionali fra loro, in modo che confrontando le dimensioni o le quantità sia chiaro in quale area il fenomeno illustrato è più forte. Per esempio, nel grafico a lato, si usa una freccia più o meno grande per rappresentare il numero di studenti (in entrata e in uscita) che aderiscono al programma Erasmus e studiano per alcuni mesi in un’università straniera. Piemonte 3,7 mil – Valle d’Aosta 0,2 mil – Liguria 1,3 mil – Lombardia 9,6 mil – Trentino 1,1 mil – Veneto 4,8 mil – Friuli 0,9 mil – Emilia 3,2 mil – Toscana 2,3 mil – Umbria 0,5 mil – Marche 1 mil – Lazio 4,7 mil – Abruzzo 1 mil – Molise 0,2 mil – Campania 4,3 mil – Puglia 2,2 mil – Basilicata 0,4 mil – Calabria 2 mil – Sicilia 3,2 mil – Sardegna 1,2 mil CARTOGRAMMA >> pagina 21 La metacarta Le sono delle che in base alla “grandezza” del fenomeno osservato. metacarte carte tematiche deformano una regione L’estensione e la forma geografica delle varie regioni della Terra, infatti, non vengono proporzionate alle loro dimensioni reali, ma ad altri dati, per esempio alla disponibilità di acqua, come nella carta a lato. METACARTA GUIDA ALLO STUDIO Rispondi alle domande. Nel cartogramma a pagina 20 individua la regione italiana nella quale viene distribuita la maggiore quantità di acqua potabile durante l’anno. Ossrva la metacarta qui sopra. Qual è il continente con la maggiore disponibilità di acqua e quindi rappresentato più grande rispetto alla realtà? Qual è il continente con la minore disponibilità di acqua?