• la lingua e lo stile nel testo narrativo unità 5 Ogni libro è scritto in un linguaggio del tutto particolare, che è frutto delle scelte dell’autore. Si tratta del suo , cioè dell’ . stile insieme di tutte le sue scelte linguistiche (lessicali e sintattiche) il lessico 1 Il lessico è la scelta delle parole fatta dall’autore nel comporre il testo letterario. Ci sono essenzialmente di lessico. quattro tipi è basato sulla scelta di parole molto difficili e poco comuni. Lessico aulico: ▶ si caratterizza per l’uso della lingua considerata corretta e di uso comune nell’epoca dello scrittore. Le parole scelte sono di uso frequente. Lessico medio: è la lingua della quotidianità, usa espressioni che possono far parte di: Lessico basso: , linguaggi caratteristici di gruppi ristretti. Si parla di gergo anche in caso di linguaggi tipici di alcuni settori, come quello sportivo o medico. gerghi , termini derivanti dal dialetto per dare realismo e vivacità al modo di parlare dei personaggi; dialettismi . linguaggio volgare quando si usano insieme parole appartenenti agli altri tre tipi di lessico. Lessico misto: , regale, nobile. aulico >> pagina 23 la sintassi 2 La sintassi riguarda . il modo in cui l’autore costruisce le frasi La sintassi può essere organizzata secondo due modalità principali: Paratassi Nella paratassi (usando congiunzioni come: e, tuttavia, infatti), e in generale sono più facili da comprendere. La paratassi dà al testo un ritmo più rapido. le frasi sono unite secondo rapporti di coordinazione i periodi sono brevi Sono andato al mare e mi sono steso a prendere il sole sul lettino, ma non ho potuto fare il bagno insieme ai miei amici di scuola... fissa il concetto Paratassi: frasi unite da rapporti di coordinazione; periodi brevi; ritmo più rapido. Ipotassi Nell’ipotassi ci sono (causali, finali ecc.) . Il è molto . Il testo è più difficile e tende a dare una maggiore analisi. L’ipotassi dà al testo un ritmo più lento. molte frasi subordinate e molti incisi periodo articolato e complesso Stamattina ho deciso di andare al mare a riposare perché ero molto stanco visto che, durante la notte, non avevo dormito quasi per niente... fissa il concetto Ipotassi: frasi subordinate e incisi; periodi complessi; ritmo più lento. LE FIGURE RETORICHE 3 Nei testi narrativi, ma anche nel linguaggio di tutti i giorni, spesso vengono usate delle espressioni particolari, le figure retoriche, che servono ad arricchire e dare intensità espressiva al testo o alle nostre parole. “Facciamo quattro passi?”; “Oggi faccio fuoco e fiamme”; “Ti amo da morire”. Queste tre frasi di uso molto comune sono altrettante figure retoriche. Le figure retoriche si possono dividere in . tre categorie fondamentali >> pagina 24 Le figure di parola Danno intensità espressiva al testo con ripetizioni o elenchi. Nome Descrizione Esempio Ripetizione Raddoppiamento ravvicinato di una o più parole. Vedrai che arriverai prima! Corri, corri! Anafora Ripetizione di una o più parole all’inizio di frasi o segmenti di testo successivi. di non fare così! che così ti saresti fatto male. io. Te l’avevo detto Te l’avevo detto Te l’avevo detto Climax Successione di parole o espressioni che amplificano progressivamente l’intensità dei concetti comunicati. Mi gira la testa... Mi sento male. Oddio, sto morendo! Enumerazione Accostamento di parole, o gruppi di parole, unite tramite congiunzione o senza congiunzione. Ricontrollai la valigia: C’era tutto. pigiama e pantofole, maglione, spazzolino e dentifricio... Le figure di pensiero Riguardano il significato del testo. Nome Descrizione Esempio Antitesi Accostamento di espressioni che esprimono concetti opposti. “Scegli: o o .” tutto niente Ossimoro Consiste nell’accostamento paradossale di due termini dal significato opposto. Il suo molte cose. silenzio diceva . Ghiaccio bollente Similitudine Paragone tra due elementi (esseri, situazioni, o fatti). Di solito è introdotta dalla congiunzione “come”. Marco è furbo . come una volpe >> pagina 25 I tropi Sostituzioni di parole o espressioni con altre di senso figurato. Nome Descrizione Esempio Metonimia Sostituzione di un termine con un altro, che abbia col primo un rapporto di vicinanza logica. Ho solo di vino! [contenente per il contenuto] bevuto due bicchieri Prese il violino e iniziò a suonare . [autore per l’opera] Vivaldi La promozione me la sono . [l’effetto (il sudore) per la causa (studio)] guadagnata con il sudore Sineddoche Espressione di un concetto mediante un altro, che ha con il primo una relazione di quantità (per esempio la parte per il tutto o il singolare per il plurale). Guardai verso il mare: avevano lasciato il porto. [la parte (le vele) per il tutto (nave)] le vele Metafora Sostituzione di un’espressione con un’altra di senso figurato, associata alla prima tramite un rapporto di somiglianza. Marco . è una volpe Litote Esprimere un’idea attraverso la negazione del contrario di ciò che si vuole dire. Giulio . Ho visitato tutta la città: . non è antipatico non è per niente brutta Iperbole Esagerazione per eccesso ma anche per difetto. Per eccesso: . ti amo da morire Per difetto: . facciamo quattro passi Sinestesia Accostamento di espressioni o concetti che appartengono a sensi diversi. Quando uscimmo dal fienile ci vennero incontro . gli odori del bosco e l’aria calda come un’ondata >> pagina 26 I registri linguistici 4 Il è che compie una persona quando parla, anche a seconda del contesto in cui si trova (per esempio se si parla in famiglia o se si parla con il preside). registro l’insieme delle scelte stilistiche (lessicali, sintattiche, retoriche) , la scelta del registro . In letteratura indica l’intenzione comunicativa fatta dall’autore Sono tre i tipi di registro fondamentali. , è contraddistinto dall’uso di una e talvolta di difficile comprensione. In questo caso l’autore usa un e l’ , cioè una sintassi piena di incisi, frasi lunghe ecc. Registro alto prosa complessa lessico aulico ipotassi , prevede l’uso di un e una . Registro medio lessico medio sintassi piana , rimanda a una comunicazione informale, con l’uso di un e una . Registro basso lessico colloquiale sintassi molto semplice Le figure retoriche nel quotidiano Le figure retoriche sono molto differenti fra loro. Alcune sono usate soprattutto in componimenti letterari (tipo il climax, l’ossimoro, la sinestesia ecc.). Molte, invece, vengono usate nel . Molti “modi di dire” sono infatti delle figure retoriche: parlare quotidiano “Facciamo due chiacchiere?” (iperbole); “Oggi sono venuto con le due ruote” (“con il motorino”, sineddoche); “Marco guida come un pazzo” (similitudine); “Ormai sei un piccolo grande uomo” (ossimoro); “Voglio vedere se hai il fegato di farlo!” (“se hai il coraggio di farlo”, metonimia); “È un secolo che non ci vediamo!” (iperbole); Anche la fa un grande uso delle figure retoriche: pubblicità “Altissima. Purissima. Levissima” (climax); “Metti un tigre nel motore” (metafora); >> pagina 27 esercizi 1. trasfomra le metafore in SIMILITUDINi METAFORA SIMILITUDINE capelli d’oro nervi d’acciaio Mario è un fulmine Lia è una volpe Marco è un coniglio Oggi mi sento un leone Giuseppe è una roccia 2. associa le parole per formare degli ossimori ghiaccio ignoranza folle amarezza ingenua cieco silenzio bollente sguardo saggezza dolce malizia dotta assordante 3. associa a ogni lettera il suo registro: Alto, medio e basso. Eccellenza reverendissima, mi rivolgo a Voi per perorare la causa di mio figlio. Ella è la nostra unica speranza. Suo devotissimo, Luca Bianchi. Registro . Gentile signor Rossi Le scriviamo in merito alla sua richiesta di abbonamento, per comunicarle che è stato attivato in data odierna. Cordiali saluti. Registro . Ehi Marco, ancora non ti sei fatto sentire. L’esame tutto ok? Dammi tue news. Registro .