LE CARNI DI QUALITÀ [ In quali condizioni vanno allevati gli animali da macello? Quali procedure vanno seguite al momento della macellazione? ] Sebbene sia ormai dimostrato da un crescente numero di ricerche scientifiche che il ricco apporto  di proteine nell’alimentazione umana dovuto al consumo quotidiano di carni e latticini sia alla base  di numerosi problemi di salute (primo fra tutti il cancro), i piatti di carne continuano a essere considerati  indispensabili, necessari alla buona crescita dei ragazzi e, soprattutto, un “piatto forte” di  tutti i menu. Per questo, anche se la dieta vegetariana è più sana, si continuano a consumare enormi  quantità di carne. Per limitare i problemi, oltre a ridurne il consumo, sarebbe opportuno scegliere  bene ciò che si mangia, preferendo animali allevati in modo rispettoso della loro natura, o per lo  meno, in modo biologico. Troppo spesso, però, la carne presente in commercio, a basso costo, è  prodotta dall’allevamento industrializzato che predilige una scarsa qualità a vantaggio di grandi  guadagni. Vediamo allora quali sono le condizioni di allevamento che, per legge, garantiscono un  prodotto accettabile e secondo quali procedure vanno macellati gli animali. L’allevamento Diversamente dagli allevamenti biologici, dove gli animali sono tenuti in modo quanto più naturale possibile, gli allevamenti industrializzati offrono condizioni di vita profondamente innaturali: luci accese per molto tempo, spazi limitati, affollamento. Questo comporta una maggior incidenza di  malattie fra gli animali e una loro maggiore sofferenza. Sono state stabilite perciò regole precise a  livello europeo e recepite nelle legislazioni di tutti i paesi della comunità, che, in ogni allevamento  di animali destinati all’alimentazione umana, garantiscono un livello minimo di attenzione per la  loro salute. Si punta su alimentazione, condizioni ambientali e di vita e controllo quotidiano delle  condizioni, con intervento tempestivo, se necessario, del medico veterinario.   Il lato oscuro degli allevamenti intensivi di bestiame Allevamento intensivo di suini. Allevamento intensivo di bovini.  >> pagina 240  Le condizioni che determinano la qualità L’alimentazione L’alimentazione degli animali da macello deve  essere sana, sufficiente, regolare, adeguata al  tipo di animale, priva di sostanze sintetiche (a  meno che non ci siano specifiche ragioni mediche)  e costituita principalmente da cereali e/o  foraggi freschi o secchi. La qualità dei mangimi  e dell’acqua fornita agli animali condiziona  pesantemente le caratteristiche organolettiche  e nutrizionali delle carni: per questo le carni provenienti  da allevamenti biologici o che producono  propri mangimi e foraggi di buona qualità  sono più buone e saporite. L’alimentazione e le condizioni di allevamento degli animali da macello influiscono in modo determinante sulle caratteristiche organolettiche e nutritive della carne. Le condizioni ambientali e di vita Locali e attrezzature : tutte le attrezzature e i  locali destinati all’allevamento devono essere  costruiti con materiali che permettono di rispettare  l’igiene e la sicurezza degli animali e  di chi lavora nell’allevamento. Personale : gli addetti devono essere istruiti in  materia di igiene e sicurezza, devono sapere  come trattare gli animali ed essere nel giusto  numero in rapporto ai capi di cui si occupano. Condizioni climatiche : la temperatura e l’umidità  negli ambienti in cui gli animali sono confinati  devono essere monitorate. Condizioni  climatiche stabili e costanti, infatti, ostacolano  il diffondersi di malattie. Movimento : un animale che può muoversi liberamente  sarà sicuramente più sano di uno  incatenato a vita in uno spazio angusto. Purtroppo,  sia per ragioni economiche, sia per  seguire le preferenze del largo consumo che  richiede carni sempre più tenere, l’allevamento  industriale tende a far muovere il bestiame  il minimo indispensabile. La legge stabilisce lo  spazio minimo da destinare a ciascun animale,  in modo che possa muoversi senza inutili sofferenze  o lesioni. Luce : per mantenere gli animali in buona salute  sarebbe opportuno che potessero seguire i  ritmi di vita segnati dal ciclo giornaliero. Molti  allevatori, però, sfruttano l’illuminazione artificiale,  aumentando le ore di luce per far crescere  la produttività. La legge vieta solamente  di tenere gli animali perennemente al buio o  alla luce.   Negli allevamenti intensivi si consuma più di quanto si produca: con 100 kcal di mangimi, se ne ricavano solo 30, sotto forma di carne o di latte. Controllo Ogni animale d’allevamento va ispezionato almeno  una volta al giorno per verificarne le condizioni  di salute. I capi malati o feriti dovranno  essere separati dagli altri e curati da un medico  veterinario. preventivo, deve essere riportato su appositi registri che vanno tenuti a disposizione delle autorità sanitarie di controllo. ogni trattamento medico, anche  Registrazione: QUALI LEGGI? L’allevamento di animali per la produzione alimentare è regolato a livello europeo dalla  direttiva 98/58/CE, Gazzetta Ufficiale L. 221 dell’8/8/1998 e dal regolamento CE n.  806/2003, Gazzetta Ufficiale L. 122 del 16/5/2003. Queste leggi hanno come obiettivo  principale la tutela della salute degli animali in funzione di quella dei consumatori. Tutti  gli aspetti legati a questa attività devono essere tenuti costantemente sotto controllo.