TURCHIA 785.347 km² superficie: 80.845 215 abitanti: 103 ab./km² densità: repubblica parlamentare ordinamento: Ankara capitale: 75% popolazione urbana: turco lingua: musulmana religione: lira turca moneta: 10.500 $ PIL pro capite: 0,767 (71° posto) ISU: M 73 F 78 speranza di vita: candidata per l’adesione all’UE Il territorio e il clima Monti, valli e pianure La magg r parte del territor turco è costit ta da un grande , con un’altezza med di circa 1100 metri, che occupa la fasc centrale della Penisola Anatolica ed è delimitato da d catene mont se: i , a nord, e i , a sud, entrambi con vette che superano i 3500 metri. Verso est le d catene, che attraversano da occidente a or nte q si tutto il P se, si fondono in una vasta reg ne di altop ni e ril vi, l’ , di c fa parte, vicino al confine or ntale del P se, il massicc del (5123 metri), la vetta più alta della Turch . io io ui altop ia no ia ia ue uo Monti Pontici Monti del T au ro ue ie ua ae io ia ie Acrocoro Armeno ui ie ae io Monte Ararat ia Le poche pianure si estendono lungo le , soprattutto a ridosso della costa egea e del Mar Nero, e nella parte sud-orientale del Paese in corrispondenza della città di Adana. Anche la piccola porzione di territorio situata in Europa è in gran parte . fasce costiere pianeggiante Il Monte Ararat, la vetta più alta della Turchia. Fiumi e laghi Il territor turco è attraversato da dal regime irregolare. Il principale è il (F me Rosso in turco), lungo 1150 chilometri, che nasce sull’Altop no Anatolico e sfoc nel Mar Nero. Nello stesso mare si gettano anche, con un’amp foce a delta, il (824 chilometri) e lo (520 chilometri). Nelle propaggini or ntali d Monti del T ro nascono inoltre d tra i più importanti f mi as tici: il (1950 chilometri, di c 520 in Turch ) e l’ (2760 chilometri, di c 970 in Turch ), che scorrono verso sud-ovest e, dopo aver attraversato la reg ne storica della Mesopotam , sfoc no nel Golfo Persico. io pochi grandi f iu mi Kızılırmak iu ia ia ia Sakarya Ye s ¸ ilırmak ie ei au ue iu ia Tigri ui ia Eufrate ui ia io ia ia La Turchia comprende . Il più ampio è il (3755 chilometri quadrati), nella parte orientale del Paese: è un bacino senza emissario naturale, uno dei più grandi al mondo di questo tipo. Il secondo lago per estensione è il (1642 chilometri quadrati), che si trova al centro dell’Altopiano Anatolico. Entrambi questi laghi sono , a differenza di altri grandi bacini presenti nella parte occidentale del Paese, formati da acqua dolce. numerosi laghi di notevole estensione Lago di Van Tuz salati Mari, coste e isole Le coste della Penisola Anatolica che si affacc no sul e q lle bagnate dal sono p ttosto lin ri e , ma nell’entroterra lasc no q si subito il posto a montagne elevate; le coste occidentali, sul , sono invece molto più articolate, con e profonde. ia Mar Nero ue Mar Mediterran eo iu ea p ia negg ia nti ia ua Mar Eg eo promontori insenature Al largo si trovano ; molte di esse, pur facendo parte geograficamente della regione turca, appartengono politicamente alla Grecia. numerose isole La parte asiatica della Turchia e quella europea sono separate dal , delimitato a sud-ovest dallo che lo collega al Mediterraneo, e a nord-est dallo , che lo mette in comunicazione con il Mar Nero. Mar di Marmara Stretto dei Dardanelli Stretto del Bosforo Clima e paesaggi Le reg ni lungo il Mar Mediterran , il Mar Eg e il Mar di Marmara hanno un clima , con inverni miti e p vosi ed estati calde e secche. io eo eo mediterran eo io A nord, la fascia di territorio a ridosso del Mar Nero ha un clima simile, ma d’estate è molto più umida e il clima assume caratteri ; in questa regione si estendono ampie . quasi tropicali foreste Nell’entroterra, sull’Altopiano Anatolico e nelle regioni orientali, il clima è , con fortissime escursioni termiche stagionali, inverni assai freddi e nevosi ed estati torride e molto secche. In questa regione domina l’ambiente della , che in alcune aree, come la regione a sud di fino al Lago Tuz, assume tratti . All’estremo est, sulle alte pendici dell’Acrocoro Armeno, il clima diventa . continentale steppa Ankara desertici alpino PATRIMONIO geo VALLE DI GÖREME IN CAPPADOCIA   Nel cuore della   Cappadocia , regione dell’Altopiano Anatolico, si elevano pinnacoli di roccia bianco-rosata dalle forme più strane, sormontati da bizzarri “cappelli” più scuri; chiamati “ camini delle fate ”, devono la loro forma a un processo geologico naturale. Le colline sono costituite prevalentemente da due tipi di rocce vulcaniche, il   tufo   e il   basalto ; l’erosione del vento e dell’acqua ha scavato il tufo, più morbido e chiaro, ma ha avuto vita più difficile con lo scuro basalto, molto più duro. Il risultato sono queste colonne di tufo sormontate da cappelli di basalto. Da oltre 4000 anni, all’azione della natura si è aggiunta quella dell’uomo, che ha scavato nella roccia gallerie, scale, camere, magazzini e condotti di aerazione, creando piccoli villaggi e vaste   città sotterranee   che intere popolazioni hanno abitato per secoli. Le più notevoli sono   Derinkuyu   e   Kaymakli , costruite a partire dall’VIII secolo a.C. e poi usate, nel Medioevo, dai Bizantini come rifugio dagli attacchi dei Turchi.  >> pagina 280 La storia Fin dall’antichità la penisola dell’Anatol ha visto nascere e decadere grandi civiltà e , come q llo o q llo di Alessandro Magno. Divenuta , assunse un r lo centrale nel 324 d.C., q ndo l’imperatore Costantino spostò la capitale dell’impero da Roma alla città greca di , sulle rive del Bosforo, ribattezzata p e infine . A partire dal X secolo l’Impero Bizantino dovette far fronte a una lunga ser di conflitti contro gli imperi as tici fondati da popolaz ni turche convertite all’Islam, governati prima dalla dinast selg chide e p da q lla ottomana. Gli scontri culminarono nel con la , che fu conq stata dall’ . ia imperi ue Pers ia no ue Macedone provinc ia romana uo ua Bisanz io oi Costantinopoli Istanbul ie ia io ia iu oi ue 1453 caduta di Costantinopoli ui Impero Ottomano Quest’ultimo si affermò come una delle più grandi potenze dell’età moderna fino al XVII secolo. Poi, incapace di modernizzarsi, visse un lungo declino fino alla Prima Guerra Mondiale quando, alleato di Austria e Germania, fu sconfitto e smembrato; l’Anatolia fu occupata dagli eserciti vincitori. Nel 1919 un movimento di nazionalisti turchi, guidato dal comandante militare (nome onorifico che significa Padre della Turchia), si oppose agli eserciti invasori e scatenò una che nel 1923 portò alla formazione della . Sotto la guida di Atatürk, eletto Presidente della Repubblica, il Paese visse un periodo di grazie a una serie di riforme economiche, politiche e culturali. Atatürk guerra di indipendenza Repubblica di Turchia modernizzazione L’ordinamento politico La Turch è una , con una cr ta per rafforzare l’unità della naz ne, anche in risposta problemi nati dalla composiz ne mult tnica della popolaz ne, un aspetto delicato della vita politica e soc le turca. ia repubblica parlamentare Costituz io ne ea io ai io ie io ia Il Governo centrale , tranne quelle greca, ebraica e armena, i cui diritti sono garantiti da un trattato internazionale. Il resto della popolazione è considerato semplicemente “turco” e ogni spinta autonomista o indipendentista è repressa duramente. Ciò vale in particolare per la minoranza , che da sempre aspira alla formazione di uno Stato nazionale che comprenda i territori a maggioranza curda di Turchia, Siria, Iran e Iraq. non riconosce minoranze etniche curda La Costituzione turca stabilisce l’assoluta e l’autonomia di ordinamenti e leggi statali nei confronti dei precetti della religione islamica. Nel 2003 ha tuttavia vinto le elezioni l’AKP ( , Partito per la Giustizia e lo Sviluppo), un di ispirazione islamica moderata guidato da , il quale da allora ha governato la Turchia come Primo Ministro e poi, dal 2014, nel ruolo di Presidente della Repubblica. laicità dello Stato Adalet ve Kalkınma Partisi partito Recep Tayyip Erdoğ an Gli avversari politici e molti osservatori internazionali lo accusano di voler trasformare la Turchia in uno Stato autoritario, promuovendo riforme che aumentano i suoi poteri ed eliminando ogni forma di opposizione. Il Presidente della Repubblica Recep Tayyip Erdoğan. La Turchia e l’Unione Europea Dal 2005 la Turch , ma il processo di ades ne avanza lentamente e con molte difficoltà. Molti P si membri hanno espresso numerosi dubbi: il Governo turco, prima di poter entrare nell’UE, dovrebbe affrontare e risolvere alcune q st ni estere, come la controvers aperta rig rdo all’occupaz ne di una parte dell’Isola di Cipro, e interne, come il rispetto d diritti umani e la politica adottata n confronti delle minoranze etniche. ia sta trattando l’ingresso nell’Un io ne Europ ea io ae ue io ia ua io ei ei  >> pagina 281 La popolazione La Turch conta oltre 80 mil ni di abitanti che, distrib ti sull’estesa superfic del P se, fanno registrare una densità med di 103 abitanti per chilometro q drato. Il saldo demografico è in paregg : a fronte di un saldo naturale positivo (super re all’1%), l’ verso vari P si rop frena la crescita della popolaz ne. ia io ui ie ae ia ua io io emigraz io ne ae eu ei io La vastità del territorio e la sua posizione fanno sì che la popolazione sia composta da di ascendenza asiatica ed europea, originarie delle regioni un tempo sottomesse all’Impero Ottomano. Circa il 70% degli abitanti è di etnia ; il 19% è costituito da , che risiedono soprattutto nella regione sud-orientale del Paese; la parte restante è composta da , , , , , e da piccole comunità ed . diverse etnie turca curdi circassi bosniaci albanesi georgiani arabi bulgari greche ebraiche La lingua ufficiale è il , che appartiene alla famiglia uralico-altaica; la diffusione delle lingue delle varie etnie è scoraggiata dal Governo perché considerata una minaccia all’unità nazionale. turco Il della popolazione pratica l’ , nelle confessioni (75%) e (25%). Non mancano piccole minoranze di fede cristiana ed ebraica. 99% Islam sunnita sciita Le città In Turch 7,5 abitanti su 10 vivono in città e le principali aree urbane sono sit te lungo le coste, soprattutto nella reg ne nord-occidentale, in prossimità del Mar Eg e del Mar Nero. Fa eccez ne l’ar metropolitana della capitale, (5.445.000 abitanti), che è sit ta nella parte centro-settentr nale del grande Altop no Anatolico, a un’altitudine di circa 850 metri. ia ua io eo io ea Ankara ua io ia Il centro urbano più grande della Turchia è però , l’antica Costantinopoli. La città conta oltre 15 milioni di abitanti ed è l’unica metropoli al mondo che si estende su due continenti, Europa e Asia. Grazie alla sua posizione strategica e al suo porto naturale sullo stretto del Bosforo, il leggendario Corno d’Oro, fin dall’antichità fu un importantissimo centro commerciale per tutta la regione euroasiatica, ma anche la capitale di grandi imperi (Impero Romano d’Oriente, Bizantino, Ottomano). Oggi è il principale centro commerciale e finanziario della Turchia, e tra le prime città del mondo per reddito prodotto. Inoltre, grazie alla sua storia millenaria, è una meta turistica molto visitata. Istanbul Terza città del Paese per abitanti (oltre 3 milioni) è , centro portuale del Mar Egeo, anch’essa meta di molti turisti. Smirne ANKARA CAPITALE DELLA TURCHIA dal 1923 CULLA della RIVOLUZIONE di Atatürk AREA METROPOLITANA: 5,4 MILIONI di abitanti sorge a 900 metri s.l.m. STRETTO DEL BOSFORO VI TRANSITANO 600.000 NAVI all'anno LARGHEZZA MASSIMO: 3,42 km PROFONDITÀ MASSIMA: 120 m 3 PONTI autostradali 1 TUNNEL FERROVIARIO  >> pagina 282 L’economia La Turch sta vivendo, da diversi anni, un per do di forte . La politica centralista a lungo praticata d Governi del P se dalla s fondaz ne ha lasc to spaz negli ultimi tempi a un attegg mento più aperto all’econom di mercato, che ha portato anche a numerose privatizzaz ni di az nde statali. La modernizzaz ne dell’econom ha prodotto una diminuz ne della disoccupaz ne e l’inflaz ne è stata tenuta sotto controllo; nel 2018, tuttav , la lira turca è stata oggetto di una forte svalutaz ne sul mercato internaz nale, che ha messo in difficoltà l’econom . ia io espans io ne economica ai ae ua io ia io ia ia io ie io ia io io io ia io io ia L’agricoltura e le materie prime L’ occupa un posto rilevante nell’econom turca ed è molto , nonostante s ancora rispetto a q lla d P si rop più sviluppati, come testimon la notevole percent le di lavoratori imp gati nel settore primar , pari a oltre il 25% della popolaz ne attiva. Le estese p ntag ni di colture mediterranee lungo le zone cost re, dove il clima è particolarmente favorevole, fanno della Turch uno d più grandi produttori al mondo di , , , e ; molto importante è anche la coltivaz ne di e . agricoltura ia produttiva ia poco meccanizzata ue ei ae eu ei ia ua ie io io ia io ie ia ei fichi nocc io le pesche cil ie g ie pomodori io olivi tabacco L’ ha un peso minore che in passato, ma è ancora molto praticato, mentre la è una voce importante dell’economia nazionale. Per quanto riguarda il ed , la Turchia è un Paese produttore di , anche se la produzione non soddisfa il fabbisogno energetico nazionale; sul suo suolo transitano importanti e che riforniscono l’Europa del petrolio e del gas naturale estratto in Russia e Mar Caspio. La Turchia è inoltre il maggior produttore mondiale di , minerale impiegato nelle lavorazioni industriali. allevamento pesca settore minerario energetico petrolio oleodotti gasdotti boro L’industria I settori industr li più sviluppati sono q lli , e della , , e . Negli ultimi anni stanno vivendo una rapida espans ne l’industr dell’ e q lla delle . Un settore tradiz nale molto importante è q llo . ia ue tessile petrolchimico raffinaz io ne chimico siderurgico au tomobilistico io ia elettronica di consumo ue telecomunicaz io ni io ue ediliz io I servizi Le attività in espans ne nell’ambito d servizi sono q lle , e , che stanno attraversando una fase di estesa , con l’intervento di . io ei ue commerc ia li bancar ie finanz ia r ie privatizzaz io ne capitali stran ie ri Fondamentale il settore , che per molti anni è stato in costante sviluppo. A partire dal 2015, tuttavia, l’instabilità politica nelle regioni al confine con la Siria e l’Iraq, unita al timore di attentati terroristici e ai disordini seguiti a un tentativo di colpo di Stato nel 2016, ha portato a una flessione negli arrivi dei turisti internazionali. turistico