AGENDA 2030 – SCONFIGGERE LA FAME - SCONFIGGERE LA POVERTÀ IL PROBLEMA All’inizio del XXI secolo, nonostante tutti i progressi fatti dall’essere umano in campo scientifico e tecnologico, fame e povertà continuano ad affliggere l’umanità. Piccoli passi in avanti sono stati fatti, ma non siamo ancora riusciti a debellare alla radice queste terribili “malattie sociali”. Guerre e conflitti armati Ogni giorno nel mondo migliaia di persone devono abbandonare le proprie case a causa di conflitti armati. Diseguale distribuzione della ricchezza È in aumento il divario tra i ricchi, che vedono aumentare sempre più la loro ricchezza, e i poveri, che vedono peggiorare la loro condizione. Cambiamenti climatici e degrado ambientale Riscaldamento globale e cambiamenti climatici (alluvioni, siccità ecc.) danneggiano l’ambiente e l’agricoltura. Povertà estrema 836 milioni di persone nel mondo vivono in povertà estrema, cioè sotto la soglia di 1,25 dollari al giorno. Questo accade soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Fame e malnutrizione Circa 795 milioni di persone nel mondo, cioè 1 persona su 9, soffrono di denutrizione (apporto insufficiente di calorie). La maggior parte vive in Paesi in via di sviluppo. IL MONDO HA FAME DI GIUSTIZIA! Un’ampia porzione della popolazione mondiale è afflitta da povertà, fame e denutrizione. Questa situazione nel XXI secolo non è più sostenibile: ripensare lo sviluppo economico, in modo da garantire a tutti una qualità di vita dignitosa, è una priorità. >> pagina 207 LE CONSEGUENZE AUMENTO DI MORTI E MALATTIE Nonostante la ricchezza globale aumenti, i salari sono sempre più bassi. Ciò provoca un ampliamento del divario tra i poveri, che sono la grande maggioranza della popolazione, e i ricchi, che sono una piccolissima minoranza e si arricchiscono sempre più. ESCLUSIONE E DISAGIO SOCIALE La disoccupazione e la difficoltà di accesso a un’occupazione stabile sono problemi che riguardano soprattutto i giovani, anche in molti Paesi europei: la mancanza di prospettive impedisce loro di costruirsi una vita autonoma, formare una famiglia e progettare il futuro. DIFFICOLTÀ EDUCATIVE L’Organizzazione Mondiale della Sanità rileva che l’insorgere di disturbi come ansia e depressione aumentano quando si è costretti a vivere in condizioni di povertà o in mancanza di lavoro. I TRAGUARDI 2030 ✓ FERMIAMO LA POVERTÀ Sradicare la povertà estrema per tutte le persone e in tutte le parti del mondo. ✓ SCONFIGGIAMO LA FAME Porre fine alla fame e garantire a tutti l’accesso a cibo nutriente e sufficiente. ✓ PIÙ PROTEZIONE SOCIALE Potenziare le politiche per la tutela delle persone che vivono in situazioni di povertà e vulnerabilità. ✓ AGRICOLTURA SOSTENIBILE Sostenere l’attività dei piccoli agricoltori per aumentare la sicurezza alimentare e la nutrizione dei più poveri. >> pagina 208 IL CASO DI STUDIO Un progetto virtuoso che può generare un cambiamento concreto nella direzione della sostenibilità e della giustizia. GLI ORTI SLOW FOOD IN AFRICA La Fondazione Slow Food è un’organizzazione senza scopo di lucro nata in Italia nel 2003 e impegnata nella tutela della biodiversità alimentare , cioè della varietà delle specie vegetali di cui l’essere umano si ciba. Attiva in oltre 100 Paesi, coinvolge con i suoi progetti migliaia di piccoli produttori con lo scopo di promuovere un’ agricoltura in equilibrio con l’ambiente e rispettosa della biodiversità , che possa garantire a tutti l’accesso a cibo buono , pulito e giusto . Molto attiva in Africa, la Fondazione Slow Food si occupa fra l’altro della nelle scuole e nei villaggi, così da garantire alle comunità locali cibo fresco e sano. Oltre a fornire supporto, attrezzature e assistenza tecnica, gli operatori di Slow Food aiutano a sviluppare e consolidare nel tempo , consapevoli del valore della propria terra e della propria cultura. In questo modo essi possono prendere in mano le sorti delle loro comunità e diventare i . realizzazione di orti reti di piccoli produttori locali protagonisti del cambiamento Sconfiggere la fame e la povertà, rispettando l’ambiente, si può. Questo progetto lo dimostra con i fatti. Rimani connesso > ✓ www.fondazioneslowfood.com >> pagina 209 LE AZIONI Alcuni consigli per poche, semplici azioni con cui iniziare a cambiare il nostro stile di vita e contribuire alla salute del pianeta. PROVA IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE Dietro ciò che compriamo, è sempre bene ricordarselo, per produrre e qualcuno che si occupa della . Prima di arrivare nei negozi o nei supermercati, ciascun prodotto compie un percorso, più o meno lungo e “trasparente”. Il è una rete di distribuzione che vuole valorizzare questo percorso, tutelando produttori, lavoratori, comunità e territori. Acquistare presso un negozio del circuito del Commercio equo e solidale significa sostenere un’economia più giusta e combattere la povertà. c’è qualcuno che lavora distribuzione Commercio equo e solidale FAI VISITA A UNA MENSA PER I POVERI Secondo le rilevazioni del 2017 dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT, Ente dello Stato che si occupa di realizzare indagini statistiche sull’economia, la società e la popolazione italiana), le persone che vivono in in condizioni di sono oltre . Ciò significa che questo problema riguarda da vicino anche noi. Infatti, in molte città, sono attive delle , dove viene offerto un pasto caldo a chi non può permetterselo. È possibile visitarle per dare una mano: un piccolo gesto di solidarietà per chi vive in una situazione di difficoltà. Italia povertà assoluta 5 milioni mense per i poveri IL CONFRONTO Il cambiamento deve coinvolgere gli Stati, ma anche noi possiamo fare la nostra parte. Riflettere sulle nostre azioni e discuterne con gli altri è il primo passo. Carocci LETTURA Come possiamo sostenere, attraverso i nostri acquisti, le aree più povere del mondo? Possiamo davvero generare, tramite la spesa che facciamo, una distribuzione più equa della ricchezza globale? Un libretto Elena Viganò Che cos’è il commercio equo e solidale RICERCA Effettuo singolarmente una ricerca su questo tema: 1 Come sono supportate le persone che vivono in situazioni di povertà? Trovo informazioni su chi, nel mio Comune, si occupa di aiutare le persone povere e vulnerabili: istituzioni, associazioni, fondazioni, enti ecc. 2 Individuo un progetto che mi pare particolarmente interessante ed efficace nel supportare le persone in condizioni di povertà. 3 Racconto questo progetto in una piccola relazione scritta e lo presento alla classe. 4