AFRICA CENTRALE L’Africa Centrale comprende un territorio che si estende per circa 7000 km dall’ all’ e per circa 2000 km da nord a sud. È attraversata dall’ e a nord è delimitata dal , da cui si distingue nettamente per il clima più piovoso e per la vegetazione lussureggiante. Oceano Atlantico Oceano Indiano Equatore Sahel   atlante pp. 28-29   Carta interattiva - Africa Centrale IL TERRITORIO E IL CLIMA La regione delle foreste pluviali Il è una vasta depressione contornata da una serie ininterrotta di rilievi e si trova nel cuore della regione. È il regno della , la più rigogliosa del continente. bacino del Congo foresta pluviale Il e la trasformazione dei terreni a uso agricolo mettono però in pericolo questo straordinario patrimonio naturale: ogni anno l’estensione della foresta si riduce di circa 40.000 km . disboscamento 2 La “cicatrice” della Great Rift Valley Un altro elemento distintivo della regione è la , la fossa tettonica più lunga del mondo: inizia dalla Siria (in Asia) e si sviluppa per più di 6000 km verso sud (Geo Patrimonio, p. 232). Great Rift Valley Nel continente africano la Great Rift Valley si estende tra il e il per circa , una distanza pari a quella che separa Milano da Capo Nord. Mar Rosso Mozambico 4000 km   Approfondimento – Sulle tracce dei nostri antenati Grandi laghi e alti vulcani A sud dell’Etiopia, la Great Rift Valley si divide in due bracci: il Rift Occidentale e il Rift Orientale, che racchiudono il , il più grande dell’Africa (68.800 km ). In quest’area vi sono anche i laghi (32.893 km ) e (o Niassa, 30.800 km ), rispettivamente il secondo e il terzo del continente per estensione. Lago Vittoria 2 Tanganica 2 Malawi 2 Di origine vulcanica sono il monte (5895 m) e il massiccio del (5199 m), i più alti del continente, compresi nel Rift Orientale. Anche nel Rift Occidentale si trovano imponenti sistemi montuosi, tra cui quello del , tra i e , che comprende, oltre al Monte Margherita (5109 m), cime di poco inferiori ai 5000 m. Kilimangiaro Kenya Ruwenzori Laghi Alberto Edoardo Le colline ai piedi del Ruwenzori.  >> pagina 227 Congo e Niger, i fiumi degli esploratori Il corso del fiume si sviluppa ad arco da est a ovest su entrambi i lati dell’Equatore. Dalle sorgenti alla foce il Congo misura 4700 km; è quindi il secondo fiume africano per lunghezza e il primo per estensione di bacino (3.690.000 km ). Congo 2 Con i suoi 4160 km, il è il terzo fiume del continente africano; anch’esso disegna un percorso ad arco, che inizia sull’altopiano del , in Guinea, e si conclude in Nigeria con un vastissimo e intricato . Lungo questi due immensi fiumi che sono in gran parte navigabili, si sono compiuti numerosi viaggi di esplorazione della zona occidentale dell’Africa Centrale. Niger Fouta Djalon delta Un tratto del corso del fiume Congo. Il Corno d’Africa e il Golfo di Guinea Il è una penisola che si insinua per centinaia di chilometri nell’Oceano Indiano, fronteggiando la Penisola Arabica. Se si escludono le pianure costiere della Somalia, si tratta di un territorio rilevato, aspro, inciso da numerose valli. Nel Corno d’Africa si innalza l’ , uno dei più vasti sistemi montuosi africani e quello con la maggiore altitudine media. Corno d’Africa Acrocoro Etiopico Verso ovest, la regione si affaccia invece sul . Il territorio è costituito da un altopiano che digrada in pianure costiere di notevole ampiezza e il paesaggio è dominato dalla . Golfo di Guinea savana Nella regione prevale il clima tropicale La regione è caratterizzata dal . Le piogge sono abbondanti e, nella fascia equatoriale, distribuite lungo tutto l’arco dell’anno. La presenza di fiumi e laghi favorisce lo sviluppo di una fitta vegetazione. Allontanandosi dall’Equatore, si comincia a osservare l’alternanza di due stagioni, una più secca e una più piovosa. clima tropicale Nel Corno d’Africa alcune zone sono o ; altre, specialmente sugli altopiani, beneficiano di e di un clima . aride semiaride precipitazioni abbondanti più temperato LA STORIA  1000-1500 circa Gli e gli fondano i primi Stati conosciuti dell’Africa Occidentale. akan yoruba XV sec. Il portoghese promuove l’esplorazione della costa occidentale africana. Nel 1488 doppia il Capo di Buona Speranza. Enrico il Navigatore Bartolomeo Diaz XVII sec. Inizia la . Nei due secoli successivi, milioni di uomini e donne lasciano in catene l’Africa alla volta delle Americhe. tratta degli schiavi 1795-1797 Con il viaggio dell’esploratore scozzese lungo il fiume Niger inizia l’esplorazione europea del cuore dell’Africa. Mungo Park XIX-XX sec. Si avvia l’ nella regione, dove si diffonde velocemente la religione islamica. espansione araba XIX-XX sec. La , che si conclude negli anni Sessanta del Novecento, registra episodi di particolare crudeltà. stagione del colonialismo 2013-2016 In Liberia, Sierra Leone, Guinea e altri Paesi della regione scoppia un’epidemia del , che provoca quasi 30.000 morti. virus Ebola 2019 Il premier etiope Abiy Ahmed Ali riceve il premio per aver posto fine al conflitto con l’Eitrea durato vent’anni. Nobel per la Pace  >> pagina 228 LA POPOLAZIONE L’Africa Centrale ha circa di abitanti, oltre la ; con circa 190 milioni di abitanti, la è il Paese più popoloso di tutto il continente. 700 milioni metà della popolazione africana Nigeria La densità va dai del Ruanda ai del Gabon o i 9 ab./km della Repubblica Centrafricana: gli oltre 5 milioni di abitanti di quest’ultima vivono su una superficie di 622.000 km , pari alla somma di Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, che contano però complessivamente una popolazione di oltre 90 milioni di persone. 452 ab./km 2 7 ab./km 2 2 2 DENSITÀ DELLA POPOLAZIONE Il popolamento L’Africa Centrale è abitata in modo più uniforme rispetto al resto del continente. La quota di popolazione urbana non è molto elevata, tranne nel Golfo di Guinea dove sorgono grandi metropoli: , , , , , ma soprattutto , in Nigeria, che con l’area metropolitana supera i 21 milioni di abitanti e insieme a Il Cairo (in Egitto) è una delle più popolose città africane. Abidjan Accra Ibadan Yaoundé Douala Lagos Sulle rive del Congo troviamo (12 milioni di abitanti) e (circa 2 milioni). Le maggiori città del versante orientale sono , , , e . Kinshasa Brazzaville Nairobi Dar es Salaam Kampala Addis Abeba Mogadiscio Prevalgono sudanesi e bantu L’Africa Centrale è abitata prevalentemente da persone di etnia , all’interno della quale si distinguono diversi gruppi (i fulani, i mandingo, gli akan, gli azande, gli yoruba, gli hausa) e di etnia , a sua volta rappresentata da gruppi come i luba, i kongo, i dinka, gli hutu e i kikuyu. sudanese bantu Nella regione dei laghi vi sono anche popolazioni di origini , tra cui spicca il gruppo dei . nilotiche tutsi Nelle foreste dell’Africa Centrale sopravvivono ancora esigui gruppi di . pigmei I principali gruppi etnici del Corno d’Africa sono quelli degli (o abissini), dei , degli e degli . amhara somali oromo afar Ragazzi kikuyu eseguono una danza tribale. Eredità coloniale e tradizione africana La colonizzazione da parte delle potenze europee ha lasciato una forte impronta culturale nei Paesi dell’Africa Centrale, dove sono infatti diffusi il e l’ , la religione e quella . Ma è viva anche l’influenza dell’Islam, soprattutto in Nigeria, Costa d’Avorio, Eritrea, Somalia e Senegal. francese inglese cattolica protestante Nella regione sono ancora praticati , in cui la dimensione religiosa riflette l’atteggiamento nei confronti della natura e della vita. culti tradizionali KINSHASA 1927 DIVIENE CAPITALE DEL CONGO DAL 1994 LOLA YA BONOBO L’UNICO RIFUGIO AL MONDO per le scimmie BONOBO DAL 1994 ORFANE 27 °C LA TEMPERATURA MEDIA ANNUALE  >> pagina 229 STORIA geo IL GENOCIDIO RUANDESE 7 aprile 1994: inizia il genocidio consumato in Ruanda nel corso di cento giorni. Per decenni il Paese era stato piagato da tensioni e violenze tra due gruppi etnici: la  , un’etnia bantu formata prevalentemente da agricoltori, e la  , che aveva costituito per lungo tempo la classe dirigente del Paese, occupando quasi tutte le cariche statali e militari. maggioranza hutu minoranza tutsi Nella notte tra il 6 e il 7 aprile  , l’aereo su cui viaggiava il Presidente Juvénal Habyarimana, di etnia hutu ma accusato di essere troppo “morbido” nei confronti dei tutsi, fu abbattuto. Gli hutu attribuirono l’attentato ai tutsi e scatenarono feroci rappresaglie contro di loro. Le violenze misero gli uni contro gli altri anche parenti, colleghi, amici, divisi soltanto dalla differente appartenenza etnica. 1994 Si calcola che in quel periodo persero la vita quasi un milione tra tutsi e hutu “moderati”. L’ECONOMIA Le risorse naturali sono molte L’Africa Centrale è ricca di (legnami pregiati quali mogano, palissandro, teak, ebano) e (petrolio, diamanti, oro, argento, rame, ferro ecc.). Queste risorse sono sfruttate prevalentemente dalle , e la popolazione locale non ne trae alcun vantaggio. risorse naturali minerarie grandi compagnie straniere Spesso poi i proventi non vengono distribuiti equamente o sono mal utilizzati dai governanti, e il fenomeno della è diffuso e frequente. Il risultato è che l’Africa Centrale comprende alcuni tra i , con un PIL pro capite in alcuni casi inferiore ai 400 dollari l’anno. corruzione Paesi più poveri del mondo SFRUTTAMENTO DEL SUOLO Due tipi di agricoltura e industrie arretrate Nella maggioranza dei Paesi l’ (riso, mais, manioca, sorgo) e l’ sono le principali fonti di sussistenza. L’ (caffè, tè, arachidi, cacao, cotone, frutta) è gestita da grandi società perlopiù estere ed è rivolta all’ . Anche in questo caso, gran parte dei profitti finisce all’estero. agricoltura allevamento tradizionali agricoltura di piantagione esportazione L’ , , è presente soprattutto nei settori tessile, del cemento e della trasformazione alimentare. In Nigeria, Congo, Gabon e Guinea Equatoriale, dove è rilevante la e di , ci sono industrie e servizi legati alla lavorazione e alla commercializzazione del petrolio, che viene in gran parte esportato. industria poco sviluppata produzione petrolifera gas naturale Grazie ai suoi centri balneari e ai parchi nazionali, il Kenya è al primo posto tra i Paesi della regione per lo sviluppo del , che riveste qui un ruolo significativo; al secondo posto si colloca la Tanzania. turismo