Le origini e il Duecento Lo stile: deformazione grottesca ed espressionismo caricaturale Se, come abbiamo detto, la poesia comico-realistica si basa sull accentuazione del gusto sensuale, caricaturale, polemico e plebeo, lo stile utilizzato si fonda su un lessico adatto a questi temi: uno stile corposo, popolaresco, non solo per quanto riguarda la scelta dei vocaboli, ma anche nelle costruzioni sintattiche che rimandano al parlato più umile. Il lessico, tratto dal contesto quotidiano, ricorre a termini concreti e prosastici. Lo stile apparentemente popolaresco è in realtà il frutto di una colta rielaborazione. Il lessico della realtà quotidiana Sono molto frequenti i termini concreti, che si riferiscono a oggetti d uso quotidiano (come suppellettili, capi di vestiario e così via), arti e mestieri, particolari dello scenario urbano o rurale, animali. Tuttavia non sono infrequenti né casuali (ma piuttosto ammiccanti e allusivi) gli sconfinamenti nel repertorio lessicale della poesia cortese, tanto che il vocabolario dei Comico-realistici può essere definito come composito e stratificato. Le scelte linguistiche sono tipiche della parodia: caricature, iperboli, contrapposizione di registri diversi, allusioni oscene, alterazioni dei nomi (in senso diminutivo o dispregiativo), inserimento nel testo di parti parlate o dialogate. L elaborazione formale Va messo però in chiaro che l uso di uno stile dimesso e di un linguaggio quotidiano, la ricerca di una parola o di un espressione popolaresca particolarmente efficace e colorita, l adozione di un gergo plebeo sono tutte scelte formali che non comportano un elaborazione letteraria minore rispetto a quella compiuta dalla poesia alta: esse richiedono infatti una sicura e meditata conoscenza di quest ultima, nonché una sua studiata rielaborazione, che è resa possibile soltanto dalla padronanza della lingua e delle tecniche poetiche. L ambiente sociale e i protagonisti Gli studiosi si sono a lungo interrogati circa questi autori, chiedendosi quali fossero il loro profilo culturale e la loro collocazione sociale e quanto di autobiografico o, al contrario, di inventato ci sia nei loro testi. La questione dell autobiografismo Oggi è assodato che non si tratta di poeti istintivi o di cantori delle proprie vicende personali o familiari. Al contrario, questi autori amano travestirsi da poeti maledetti . Bisogna eliminare l equivoco che si tratti di una poesia frutto di autobiografismo, confidenza o abbandono alla sincerità. Il fatto che questi rimatori spesso si presentino come perdigiorno e dissipatori, moralmente corrotti e socialmente disadattati, oltre a rispondere a una convenzione di genere, indica in molti di loro anche una reale insofferenza di fondo sul piano ideologico-sociale nei confronti della cultura ufficiale. la parola La poesia comicorealistica è una manifestazione di ostilità verso l ideologia e la letteratura ufficiali. 174 Poeti maledetti e maledettismo Con l espressione poeti maledetti venivano indicati, nella Francia della seconda metà del XIX secolo, i poeti anticonformisti e ribelli che amavano contestare le regole sia estetiche sia morali della società borghese: tra questi, i più celebri furono Charles Baudelaire, Paul Verlaine e Arthur Rimbaud. Si intende dunque con il termine maledettismo un atteggiamento di ostentato anticonformismo, di plateale disprezzo dei canoni morali, sociali, estetici del gruppo sociale di appartenenza da parte di chi, ritenendosi depositario di un credo ideologico o poetico d avanguardia, si pone in posizione conflittuale con la mentalità del proprio tempo.