Il linguaggio e lo stile Lo stile argomentativo del poggia su un’ , come ordinata e razionale intende essere l’analisi. Sin dalla lettera dedicatoria, Machiavelli rivendica l’originalità della propria . Non a caso i 26 capitoli dell’opera sono accomunati dalla brevità: anche ciò rientra in un disegno tendente a concentrare con forza le argomentazioni e a legarle secondo una logica stringente. La ricerca dell’essenzialità Principe esposizione ordinata e razionale scrittura: sobria, chiara e priva di orpelli retorici A tal fine, Machiavelli procede attraverso continue opposizioni. In questo modo il ragionamento tende a farsi sintetico, vibrante e persino aggressivo nel riprodurre il carattere perentorio delle convinzioni dell’autore. Ciò spiega la frequenza dei connettivi conclusivi ( , , con il significato di “perciò”), il cui uso permette all’autore di completare efficacemente il ragionamento, e l’uso di parole e locuzioni che esprimono necessità ( , , ). pertanto dunque però è necessario debbe bisogna Il trattato si sviluppa in 26 caratterizzati da un , essenziale e perfettamente aderente alla delle argomentazioni. brevi capitoli linguaggio limpido logica rigorosa Machiavelli vuole così far coincidere forma e contenuto: alla e alla sicurezza dei suoi assiomi deve corrispondere un’ . Corrispondenza tra contenuto e stile razionalità della proposta intellettuale esposizione secca, folgorante e rigorosa Ciò non significa che lo stile di Machiavelli sia retoricamente povero. Al contrario, proprio la spiega l’utilizzo di una serie di , tese a conferire concretezza alle idee e a catturare l’attenzione del lettore (si pensi alle metafore zoomorfe del centauro, della volpe e del leone presenti nel capitolo XVIII, T9, p. 883). natura argomentativa del discorso similitudini e immagini simboliche ▶ Ovunque domina la , raggiunta anche grazie a un lessico estremamente vario, ora sostenuto (non mancano latinismi tecnici e letterari), ora quotidiano (affiorano qua e là anche espressioni basse, volte a dare forza emotiva ancora maggiore al pensiero). Anche queste soluzioni formali mostrano la modernità di Machiavelli: il linguaggio aulico della trattatistica tradizionale è con lui archiviato. Al suo posto, si afferma per la prima volta una , che risponde soprattutto all’esigenza di indurre il lettore ad avvicinarsi a una realtà nuova e scabrosa, senza la consolazione di convinzioni false e ipocrite. ricerca dell’espressività prosa “ scientifica” , da prosa “scientifica”, ma l’impiego di un lessico molto vario e di figure retoriche gli conferisce . Lo stile è concreto e incisivo espressività Frontespizio del , edizione del 1584, con dedica al Magnifico Lorenzo di Piero de’ Medici. Principe