L’autore Ugo Foscolo L’amor di patria e del vero, il rispetto alla religione, le esortazioni contro ogni setta, l’orrore per la popolare licenza e il coraggio contro il potere assoluto spirano da ogni parola da me scritta ( , 20 maggio 1814) Lettera al conte Verri Asset ID: 125 ( ) let-vidprs-perch-leggere-foscolo10.mp4 Asset ID: 130 ( ) let-vidgal-volti-e-luoghi-foscolo.mp4 L’opera di Foscolo si colloca all’incrocio fra l’Illuminismo, il Neoclassicismo e il nascente Romanticismo. Percorrendo ciascuna di queste correnti, Foscolo rappresenta, con la sua personalità appassionata, uno degli interpreti europei più significativi del travaglio e delle incertezze di un’età di passaggio, divisa tra ragione e sentimento, cosmopolitismo e nazione, armonia classica e tensione eroica. Nella sua produzione egli filtra la tradizione europea della narrativa epistolare scrivendo il primo romanzo italiano moderno ( ), compone un poema incentrato sull’esaltazione della bellezza ( ) ed esibisce una fedeltà costante alla sua concezione civile e morale della poesia ( ), sempre offrendo, nell’arte come nella vita, un esempio di indomabile tensione etica, di concreto impegno politico e di sincera devozione per un ideale di equità e di giustizia. Ultime lettere di Jacopo Ortis Le Grazie Dei Sepolcri