Il primo Ottocento Tieck è autore di racconti mentre Novalis predilige i temi tenebrosi. Fuga dalla realtà e tradizioni popolari caratterizzano la seconda scuola romantica. Heine, artista originale, si trasferisce a Parigi. Il Libro dei canti (1827) è il suo contributo personale alla poesia romantica. Il circolo di Jena Al circolo di Jena appartengono Johann Ludwig Tieck (1773-1853) autore di romanzi, racconti, fiabe e poesie ricche di immaginazione e sentimento e Novalis (pseudonimo di Friedrich Leopold von Hardenberg, 1772-1801), considerato uno dei massimi poeti romantici tedeschi per le sue liriche incentrate sui motivi della notte, dell oscurità e della morte, in un clima di intenso misticismo. Tra Heidelberg e Berlino La cosiddetta seconda scuola romantica, riallacciandosi a motivi già presenti nel Preromanticismo di Herder, rafforza il richiamo alle tradizioni nazionali e popolari, come testimonia la raccolta di poesie e ballate popolari della tradizione medievale germanica intitolata La cornucopia del fanciullo (1806-1808) e curata da due dei massimi esponenti del gruppo di Heidelberg, Clemens Maria Brentano (17781842) e Ludwig von Armin (1781-1831). Le poesie originali di questi autori ai quali va aggiunto Joseph Eichendorff (1788-1857), noto soprattutto per le sue liriche, molte delle quali musicate da Franz Schubert sono caratterizzate dall inquietudine spirituale e dalla ricerca di un evasione dal reale. L originalità di Heine Di maggiore statura artistica rispetto agli altri Romantici sin qui citati è Heinrich Heine (1797-1856), figura appartata rispetto ai vari gruppi, il quale nel 1831 si trasferisce a Parigi, dove vivrà gran parte della sua vita, distaccandosi così, a contatto con gli ambienti culturali francesi, dal Romanticismo di maniera della scuola sveva. Prosatore, teorico del Romanticismo e poeta, Heine è autore in particolare di un opera dai caratteri assai originali, che contribuisce in maniera determinante a definire la poetica romantica: il Libro dei canti (1827). In Italia le sue liriche incentrate sui temi della natura, dell amore (spesso infelice) e dell estraneità nei confronti della vita sociale saranno tradotte e ammirate da Giosuè Carducci, il quale troverà in esse più di un motivo d ispirazione. In Inghilterra Il Preromanticismo In Inghilterra il Preromanticismo ha radici nel Settecento con i poeti sepolcrali. Macpherson pubblica nel 1765 i Canti di Ossian. Blake è poeta, pittore e incisore. 664 I poeti sepolcrali In Inghilterra le suggestioni che preludono al Romanticismo risalgono addirittura alla metà del Settecento con le opere dei cosiddetti poeti sepolcrali , come i Pensieri notturni (o Notti, 1742-1745) di Edward Young (1683-1765), meditazioni in versi sciolti sulla vita, sulla morte, sull aldilà, e l Elegia scritta in un cimitero di campagna (1750) di Thomas Gray (1716-1771), che canta le vite oscure dei tanti defunti anonimi sepolti in un camposanto rurale. I Canti di Ossian In questo clima culturale e letterario, in cui a una poesia dotta di tipo classicistico si sostituisce una lirica di gusto popolare, si colloca l originale invenzione letteraria dello scozzese James Macpherson (1736-1796), il quale pubblica nel 1765 i Canti di Ossian, poesie composte da lui, ma che egli finge di aver ripreso da un antico bardo gaelico. Il simbolismo di Blake Figura isolata in un originalità che non ammette confronti o accostamenti è invece William Blake (1757-1827), poeta, pittore e incisore. Muovendo dalla tradizione delle ballate popolari, Blake compone liriche accese da visioni mistiche e profetiche, che si esprimono spesso in un oscuro simbolismo. In tal modo egli cerca di carpire, tramite l intuizione e su un piano irrazionale, l essenza e il significato delle cose, contribuendo con la sua produzione al superamento del razionalismo classicistico tipico della poesia settecentesca.