I testi Temi e motivi dei brani antologizzati T6 «La fiumana del progresso» Prefazione la poetica dell’impersonalità • la visione negativa del progresso • T7 Cap. 1 La famiglia Malavoglia la presentazione dei protagonisti l’artificio della regressione • • T8 Il naufragio della Provvidenza Cap. 3 la tragedia anticipata da segnali premonitori • il coro paesano che prennuncia il lutto • la centralità del motivo economico • il fatalismo davanti alla morte e alla perdita • T9 L’abbandono di ’Ntoni Cap. 11 il contrasto tra il desiderio di cambiamento di ’Ntoni e la saggezza antica del nonno • il rifiuto dell’«ideale dell’ostrica» • l’uso dei proverbi • T10 Il commiato definitivo di ’Ntoni Cap. 15 la perdita delle radici • l’impossibilità della condivisione familiare • l’abbandono definitivo della famiglia • Testi plus: Nella tempesta Analisi del testo interattiva: «Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi» T6 «La fiumana del progresso» Prefazione La del romanzo costituisce un’importante pagina teorica del Verismo. In essa Verga espone le caratteristiche del suo metodo di rappresentazione della realtà, ma anche i princìpi fondamentali di una visione del mondo antitetica a quelle che individuano nel progresso l’unica salvezza dell’umanità. Al tempo stesso l’autore preannuncia ai lettori il ciclo narrativo di cui avrebbe dovuto essere il primo capitolo: il progetto di un grande affresco sociale che, come sappiamo, non sarà ultimato. Prefazione I Malavoglia Il drammatico dell’ cammino umanità Questo racconto è lo studio sincero e spassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le prime irrequietudini pel benessere; 1 e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola, vissuta sino allora relativamente felice, la vaga bramosìa dell’ignoto, l’accorgersi che non si sta bene, 2 o che si potrebbe star meglio. 5 Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso è preso qui alle sue sorgenti, nelle proporzioni più modeste e materiali. Il meccanismo delle passioni che la determinano in quelle basse sfere è meno complicato, e potrà quindi osservarsi con maggior precisione. Basta lasciare al quadro le sue tinte schiette e tranquille, e il suo disegno semplice. Man mano che cotesta ricerca del 10 meglio di cui l’uomo è travagliato cresce e si dilata, tende anche ad elevarsi e segue 3 il suo moto ascendente nelle classi sociali. Nei non è ancora che la lotta Malavoglia pei bisogni materiali. Soddisfatti questi, la ricerca diviene avidità di ricchezze, e si incarnerà in un tipo borghese, , incorniciato nel quadro ancora Mastro-don Gesualdo ristretto di una piccola città di provincia, ma del quale i colori cominceranno 15 ad essere più vivaci, e il disegno a farsi più ampio e variato. Poi diventerà vanità aristocratica nella ; e ambizione nell’ , per arrivare Duchessa de Leyra Onorevole Scipioni all’ , il quale riunisce tutte coteste bramosìe, tutte coteste vanità, Uomo di lusso 4 tutte coteste ambizioni, per comprenderle e soffrirne, se le sente nel sangue, e ne è consunto. A misura che la sfera dell’azione umana si allarga, il congegno della 20 5 passione va complicandosi; i tipi si disegnano certamente meno originali, ma più curiosi, per la sottile influenza che esercita sui caratteri l’educazione, ed anche tutto quello che ci può essere di artificiale nella civiltà. Persino il linguaggio tende ad 6 individualizzarsi, ad arricchirsi di tutte le mezze tinte dei mezzi sentimenti, di 7 tutti gli artifici della parola onde dar rilievo all’idea, in un’epoca che impone come 25 regola di buon gusto un eguale formalismo per mascherare un’uniformità di sentimenti 8 e d’idee. Perché la produzione artistica di cotesti quadri sia esatta, bisogna seguire scrupolosamente le norme di questa analisi; esser sinceri per dimostrare la verità, giacché la forma è così inerente al soggetto, quanto ogni parte del soggetto 9 stesso è necessaria alla spiegazione dell’argomento generale. 30 inquietudini, irrequietezze. irrequietudini: 1 l’indefinito desiderio di ciò che non si ha e non si conosce. la vaga… dell’ignoto: 2 questa smania di migliorare la propria condizione che affligge l’uomo. cotesta… travagliato: 3 Verga cita qui gli ultimi tre romanzi che avrebbero dovuto comporre il e analizzare le conseguenze della ricerca del meglio in ambienti sociali sempre più elevati. : 4 Duchessa de Leyra… Uomo di lusso Ciclo dei Vinti a mano a mano che. A misura che: 5 nelle classi più alte l’educazione forgia personaggi meno originali e più uniformi in quanto la civiltà allontana gli uomini dall’istintiva naturalezza. Tuttavia essi possono risultare più , poiché incarnano modi di pensare e interessi più affini a quelli dei lettori. i tipi… civiltà: 6 curiosi tutte le sfumature con le quali si manifesta il ventaglio dei sentimenti. tutte… sentimenti: 7 cura esteriore del linguaggio (che, secondo l’autore, è un’altra conseguenza della fittizia e retorica civiltà borghese). formalismo: 8 aderente. inerente: 9 Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l’umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell’insieme, da lontano. Nella luce gloriosa che l’accompagna dileguansi le irrequietudini, 1 0 le avidità, l’egoismo, tutte le passioni, tutti i vizi che si trasformano in virtù, tutte le debolezze che aiutano l’immane lavoro, tutte le contraddizioni, dal cui attrito 35 sviluppasi la luce della verità. Il risultato umanitario copre quanto c’è di meschino 1 1 negli interessi particolari che lo producono; li giustifica quasi come mezzi necessari a stimolare l’attività dell’individuo cooperante inconscio a beneficio di tutti. Ogni movente di cotesto lavorìo universale, dalla ricerca del benessere materiale 1 2 alle più elevate ambizioni, è legittimato dal solo fatto della sua opportunità 40 a raggiungere lo scopo del movimento incessante; e quando si conosce dove vada quest’immensa corrente dell’attività umana, non si domanda al certo come ci va. Solo l’osservatore, travolto anch’esso dalla fiumana, guardandosi intorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall’onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il 45 capo sotto il piede brutale dei sovravvegnenti, i vincitori d’oggi, affrettati anch’essi, 1 3 avidi anch’essi d’arrivare, e che saranno sorpassati domani. la l’ l’ I Malavoglia, Mastro-don Gesualdo, Duchessa de Leyra, Onorevole Scipioni, Uomo sono altrettanti vinti che la corrente ha deposti sulla riva, dopo averli travolti di lusso e annegati, ciascuno colle stimate del suo peccato, che avrebbero dovuto essere lo 50 1 4 sfolgorare della sua virtù. Ciascuno, dal più umile al più elevato, ha avuta la sua parte nella lotta per l’esistenza, pel benessere, per l’ambizione – dall’umile pescatore 1 5 al nuovo arricchito – alla intrusa nelle alte classi – all’uomo dall’ingegno e dalle 1 6 1 7 volontà robuste, il quale si sente la forza di dominare gli altri uomini, di prendersi da sé quella parte di considerazione pubblica che il pregiudizio sociale gli nega per 55 la sua nascita illegale; di fare la legge, lui nato fuori della legge – all’artista che crede 1 8 di seguire il suo ideale seguendo un’altra forma dell’ambizione. Chi osserva questo 1 9 spettacolo non ha il diritto di giudicarlo; è già molto se riesce a trarsi un istante fuori del campo della lotta per studiarla senza passione, e rendere la scena nettamente, coi colori adatti, tale da dare la rappresentazione della realtà com’è stata, o come 60 avrebbe dovuto essere. Milano, 19 gennaio 1881. svaniscono, scompaiono. dileguansi: 10 gli effetti positivi del progresso, visto nel suo insieme. Il risultato umanitario: 11 che collabora senza volerlo al benessere collettivo. cooperante… di tutti: 12 di coloro che sopravvengono, ossia di quelli che “ce l’hanno fatta”. sopravvegnenti: 13 con i segni dei propri errori. colle… peccato: 14 allusione a padron ’Ntoni, protagonista dei . umile pescatore: 15 Malavoglia è il protagonista di . nuovo arricchito: 16 Mastro-don Gesualdo il riferimento è alla duchessa di Leyra, ovvero a Isabella figlia di Gesualdo, che nel terzo, incompiuto romanzo del ciclo dei vinti doveva essere la sposa di un aristocratico. intrusa… classi: 17 è il ritratto dell’onorevole Scipioni, figlio illegittimo di Isabella, protagonista del quarto romanzo del ciclo. uomo dall’ingegno… di fare la legge, lui nato fuori dalla legge: 18 qui Verga allude al protagonista dell’ultimo romanzo progettato, . artista… ambizione: 19 L’uomo di lusso >> pagina 195 Dentro il TESTO I contenuti tematici Le espressioni che incorniciano la al romanzo costituiscono il fulcro dell’idea verghiana di Verismo, ribadendo e sviluppando i concetti già illustrati in un’altra prefazione, quella alla novella ( T1, p. 145). All’inizio l’autore presenta il proprio lavoro come (rr. 1-2) le (rr. 2-3) fra gli umili: secondo i dettami del Naturalismo francese, che indicava come contenuto della letteratura l’analisi di documenti umani e di fatti verosimili attraverso un metodo oggettivo e scientifico, Verga si propone di illustrare quella (r. 4) che spinge la povera gente non verso un preciso oggetto del desiderio, ma verso un generico bisogno di mutar vita, alla ricerca del meglio. A sua volta, nel periodo conclusivo, viene confermata la necessità di descrivere la scena umana (r. 59) e (r. 60), rappresentando la (rr. 60-61): ( , rr. 57-58). Prefazione L’amante di Gramigna ▶ lo studio sincero e spassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi irrequietudini pel benessere vaga bramosìa dell’ignoto senza passione coi colori adatti realtà com’è stata, o come avrebbe dovuto essere l’impersonalità può essere raggiunta solo rinunciando ai sentimenti di parte e sospendendo il giudizio Chi osserva questo spettacolo non ha il diritto di giudicarlo Un manifesto di poetica Tuttavia, la scelta del contenuto adottata dall’autore pare contrastare una concezione asettica del Verismo come imparziale metodo di lavoro. Verga si sofferma infatti sui (r. 44), cioè gli sconfitti nella lotta per la vita, ai quali concede la e una chiara vicinanza emotiva. D’altra parte, a dispetto della dichiarazione di neutralità nei confronti dei fatti narrati, egli fa balenare da subito la propria interpretazione ideologica del romanzo. In un primo momento, sembra avallare il mito positivo, quasi provvidenziale del progresso (mito dominante nel pensiero evoluzionistico del suo tempo), ammantandolo di una (r. 33). Addirittura […] (r. 34) e gli egoismi dei singoli individui possono produrre un bene comune, capace di annullare le meschinità e i soprusi dei più forti generando benefici per tutta la società. Ma l’idea che il futuro apparecchi per l’umanità una bella marcia trionfale è un’utopia che può coltivare solo chi guarda l’esistenza degli uomini da lontano. Da vicino, invece, , destinata com’è a essere stritolata dagli . deboli che restano per via solidarietà umana luce gloriosa tutti i vizi si trasformano in virtù la sorte dei singoli non ammette speranze ingranaggi spietati del progresso Così l’atteggiamento dell’autore esclude ogni ottimismo positivistico. La sconfitta che attende i protagonisti del romanzo, la famiglia dei Malavoglia, è il risultato di una autolesionistica ambizione di scalata sociale: se avesse continuato a rimanere abbarbicata al suo scoglio, senza sperare di arricchirsi (con il capostipite padron ’Ntoni) e senza tradire la morale degli avi (con il giovane nipote ’Ntoni), essa avrebbe potuto continuare a vivere (r. 4). La stessa sorte, del resto, attende gli altri protagonisti del progettato ciclo narrativo dei : cambiano gli uomini, i contesti sociali e le ambizioni, ma dalla nessuno può uscire vincitore. relativamente felice Vinti lotta per l’esistenza Una neutralità solo apparente >> pagina 196 Verso le COMPETENZE COMPRENDERE 1 Qual è il tema che accomuna tutti i romanzi del Ciclo dei vinti ? Perché i protagonisti del ciclo progettato dall’autore sono considerati ? 2 vinti 3 Completa la tabella sottostante riferita al Ciclo dei vinti . Titolo del romanzo Classe sociale Passione descritta ANALIZZARE 4 A quali aspetti ed effetti del progresso allude la metafora della fiumana (r. 6 )? (rr. 6-7): spiega il significato di questa espressione metaforica. 5 Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso è preso qui alle sue sorgenti, nelle proporzioni più modeste e materiali 6 Quale funzione viene attribuita all’educazione e alla civiltà? 7 Che rapporto c’è tra il destino del singolo e quello dell’umanità? INTERPRETARE 8 Quale visione complessiva della realtà emerge da questo passo? Come cambia, a giudizio di Verga, la dinamica delle passioni, a seconda che siano vissute dalle classi umili o da quelle più elevate? E che cosa invece rimane immutato? 9 10 Quale deve essere, secondo Verga, l’atteggiamento dello scrittore verso la realtà descritta? Produrre Alla luce della lettura delle novelle verghiane da te lette, ritieni che i precetti contenuti in questa siano stati applicati e in che misura? Motiva la tua opinione in un testo di circa 20 righe. 11 Scrivere per esporre. Prefazione Chi sono, secondo te, oggi i “vinti”? Esiste una categoria sociale, culturale o antropologica costretta più di altre a un destino di sofferenza e di esclusione? Sviluppa il tuo pensiero in un testo di circa 40 righe. 12 Scrivere per argomentare. Prova a capovolgere il punto di vista verghiano e descrivi in un testo di circa 30 righe le conseguenze positive apportate alla vita umana dal progresso. 13 Scrivere per argomentare.