La letteratura per ragazzi Salgari: avventura e scenari esotici A differenza di De Amicis e Collodi, il veronese Emilio Salgari non persegue intenti pedagogici: scrive libri di avventure e di evasione in luoghi lontani un po veri e un po immaginari. Il desiderio di evasione Un terzo, significativo filone di narrativa a uso e consumo dei piccoli (ma apprezzato anche dal pubblico adulto) è rappresentato dai libri del veronese Emilio Salgari (1862-1911). In questo caso, l autore non persegue un intento didascalico, come De Amicis e Collodi: nella sua sterminata produzione (circa ottanta romanzi, i più noti tra i quali sono Le tigri di Mompracem e I misteri della jungla nera) è possibile infatti cogliere il gusto per l avventura e soprattutto il desiderio di evasione avvertito dal pubblico del tempo. Un mondo di fantasia Atmosfere e paesaggi esotici, personaggi eroici (Sandokan, Yanez, la perla di Labuan , il Corsaro Nero), imprese coraggiose: un mondo creato con la fantasia alimenta negli italiani il desiderio di viaggiare con la mente, esplorando luoghi lontani (che lo stesso Salgari non ha mai visitato), un po veritieri e un po immaginari, grazie a storie piene di mistero, amori e peripezie, ambientate nella giungla e in isole selvagge tra pirati, belve feroci, duelli e battaglie. Gli autori e i testi Edmondo De Amicis La vita De Amicis nasce nel 1846. Militare, poi giornalista, raggiunge la popolarità con cronache e reportage di viaggi. Nel 1886 scrive un libro per ragazzi di successo: Cuore. Nel 1891 De Amicis aderisce al socialismo, denunciando le ingiustizie sociali che affliggono l Italia unita da pochi decenni. Muore a Bordighera nel 1908. Un giornalista di successo Edmondo De Amicis nasce a Oneglia (Imperia), nel 1846. Abbandonata la carriera militare (nel 1866 aveva partecipato alla Terza guerra d indipendenza), intraprende quella giornalistica, pubblicando sulla rivista L Italia militare corrispondenze e articoli molto apprezzati dal pubblico. Trasferitosi a Torino nel 1871, compie lunghi viaggi, dai quali trae spunto per cronache e reportage. La popolarità raggiunta in questi anni induce uno dei principali editori italiani, Emilio Treves, a commissionargli un libro sulla scuola, rivolto principalmente agli studenti del Regno. De Amicis accetta e pubblica nel 1886 Cuore, che riscuote subito uno straordinario successo e viene tradotto in molte lingue. L adesione al socialismo Già da tempo assertore di una concezione solidale dell esistenza, De Amicis aderisce nel 1891 al socialismo: è una scelta che si riverbera sull ispirazione letteraria (le opere di questo periodo sono sempre più orientate alla denuncia delle ingiustizie sociali dell Italia crispina), ma anche sulla vita privata, con la separazione dalla moglie (sposata nel 1875), che non accetta la sua svolta ideologica. Pochi anni dopo, nel 1898, lo scrittore viene colpito da una tragedia che lo segna profondamente: il figlio ventiduenne Furio si uccide con un colpo di pistola. De Amicis reagisce al dolore intensificando ulteriormente la scrittura letteraria. Muore nel 1908 a Bordighera. Inserzione pubblicitaria per il libro Cuore, 1886. 239