Il primo Novecento Edvard Munch, Sera nel corso Karl Johann, 1892, Bergen, Rasmus Meyer Samlinger, Bergen Kunstmuseum. La lingua Molte cause concorrono alla diffusione dell italiano e dunque all unificazione linguistica del paese: l ampliamento della rete ferroviaria, la leva obbligatoria, l obbligo scolastico, l emigrazione interna . 504 Italiano lingua della borghesia Come abbiamo già visto, i decenni successivi all unificazione politica mettono in moto il processo di quella linguistica. Alcuni fattori determinano condizioni favorevoli per la diffusione dell italiano presso strati più ampi della popolazione e in contesti locali o culturali rimasti per secoli dominio esclusivo dei dialetti. Lo sviluppo della rete ferroviaria, la costituzione dell esercito con la leva obbligatoria e di una burocrazia nazionale, l introduzione dell obbligo scolastico, la crescita dell industria e delle realtà urbane, le prime forme di mobilitazione politica delle masse consentono una maggiore integrazione tra persone di diversa provenienza: la conseguenza è che i dialetti escono dal loro isolamento per entrare in contatto con le parlate più cittadine, finendo così per modificarsi e acquistare una coloritura più vicina all italiano. Fondamentale si rivela, in tal senso, il pur doloroso fenomeno dell emigrazione interna che, a partire dalla fine dell Ottocento, interessa la penisola battendo due strade diverse: quella che dalla campagna conduce alla città e quella che porta dal Mezzogiorno al Nord. Gli effetti linguistici del processo migratorio sono vasti e duraturi. In un altra realtà rispetto a quella da cui provengono, gli emigranti devono misurarsi con la necessità di capire e farsi capire dagli autoctoni: come scrive lo studioso Pietro Trifone, «ciascuno deve faticosamente rinunciare alle peculiarità più marcate del proprio dialetto e tesaurizzare ai fini relazionali gli elementi comuni con i dialetti degli altri .