Il primo Novecento zo di formazione ottocentesco) ma resta un senso di incompiutezza e di smarrimento: al romanzo di formazione si sostituisce un romanzo che potremmo definire di de-formazione. L ultimo capitolo di Uno, nessuno e centomila di Pirandello è significativamente intitolato «Non conclude e, più avanti, anche Gadda negherà ai lettori del suo giallo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957) la possibilità di conoscere l identità dell assassino. Con le tecniche del discorso indiretto libero, del monologo e del flusso di coscienza gli autori tentano di esprimere la complessità interiore dei personaggi. Le tecniche narrative Alle novità ideologiche e strutturali che abbiamo fin qui descritto corrispondono alcune novità stilistiche, che vedremo in maggior dettaglio trattando i singoli autori, ma che possiamo intanto già anticipare rapidamente: la frammentazione sintattica e l affollarsi in primo piano dei particolari (Virginia Woolf); l espansione del discorso indiretto libero (Gadda), del monologo interiore o pensiero diretto libero (Svevo) e del flusso di coscienza (Joyce), che del monologo interiore rappresenta la forma più oggettiva , fino a giungere a giochi verbali indipendenti da ogni significato plausibile (si vedano, sempre in Joyce, l Ulisse e Finnegans Wake); la frequenza dei flash back, utili a recuperare il passato (Proust, Svevo, Joyce in Gente di Dublino); la mescolanza di narrazione e saggismo filosofico e letterario (Pirandello, Musil). Si tratta, nel loro insieme, proprio di quelle tecniche che consentono di restituire sulla pagina scritta la complessità dell universo interiore dei personaggi. Gli autori e i testi James Joyce La vita James Joyce nasce a Dublino nel 1882 in una famiglia cattolica, secondo di dieci figli. Studia in vari collegi di gesuiti e poi si iscrive all Università di Dublino alla facoltà di Lingue e Letterature straniere, dove si avvicina alla letteratura italiana e francese e si distingue come linguista. Spirito anticonformista e insofferente del ristretto mondo culturale irlandese, nel 1902, dopo la laurea, abbandona la religione cattolica e si reca a Parigi, dove studia per qualche tempo Medicina. Torna a Dublino quando la madre si ammala gravemente, e vi resta fino al 1904, anno in cui incontra Nora Bernacle, la compagna che gli starà accanto per tutta la vita. Nel 1904 lo scrittore si trasferisce con la famiglia a Trieste, dove insegna inglese alla Berlitz School e dove rimane fino al 1915; qui conosce Italo Svevo e ne incoraggia l attività letteraria. Successivamente è a Zurigo e nel 1920 a Parigi. Gli ultimi anni di vita sono funestati da problemi alla vista e dalla malattia mentale della figlia. Muore a Zurigo nel 1941. Le opere Nella raccolta di racconti Gente di Dublino (1914) e nel romanzo di formazione Ritratto dell artista da giovane (1916) Joyce sperimenta la poetica dell epifania . 522 Le prime prove narrative Nella prima fase della sua produzione letteraria, Joyce pubblica la raccolta poetica Musica da camera (Chamber Music, 1907), cui fanno seguito il completamento e la pubblicazione nel 1914 del volume di racconti Gente di Dublino (Dubliners), scritti soprattutto fra il 1904 e il 1907, efficace affresco sociale della sua città d origine, incentrato sui temi della delusione esistenziale e dell inettitudine al vivere. In questa raccolta la scrittura di Joyce aderisce ancora ai tradizionali canoni espressivi della prosa narrativa, sebbene già si avvertano i primi spunti originali, ricchi di elementi simbolici e sperimentali. Tra questi è fondamentale la cosiddetta poetica dell epifania , basata sull improvvisa rivelazione del senso profondo delle cose, che si può manifestare in un frammento di dialogo, in un oggetto o in un semplice, anche insignificante particolare.