intrecci arte Il secondo Novecento La Seconda guerra mondiale crea una frattura che divide nettamente il primo Novecento dalla seconda met del secolo, i cui contorni sfumano nella contemporaneit dei giorni nostri: quindi difficile tracciare una sintesi di forme d arte cos recenti e di personalit artistiche ancora attive nel panorama globale del mondo d oggi. Gesti, colori e forme La pittura prosegue lungo la strada tracciata all inizio del secolo dall astrattismo. Con lo statunitense Jackson Pollock (1912-1956) la pittura diventa pura espressione o puro gesto: il colore viene applicato sulla tela con l uso di oggetti inusuali, come una cazzuola da muratore, o addirittura sgocciolato sul dipinto posto per terra, direttamente dal suo barattolo, con la tecnica detta del dripping. Pollock realizza cos tele di grandi dimensioni, dipinte o meglio prodotte quasi in uno stato di trance, attraverso gesti automatici, camminando intorno al quadro, calpestandolo, lasciando che il colore si raggrumi sulla sua superficie. Molto diverse sono le solide superfici di colore del pittore russo naturalizzato americano Mark Rothko (1903-1970): liriche giustapposizioni di campiture di toni diversi, quasi sempre in forma di rettangoli orizzontali dai bordi sfrangiati, che permettono un graduale passaggio cromatico che affascina lo spettatore. Molti dei quadri di Rothko sono senza titolo: emozioni pure che non possono essere verbalizzate a parole o espresse attraverso le forme della figurazione. L architettura contemporanea L architettura prosegue nelle linee tracciate all inizio del secolo da Le Corbusier e Frank Lloyd Wright, con edifici basati o su forme razionali e su materiali contemporanei come il cemento armato e l acciaio, o studiando nuovi modi di integrare forme libere nella natura e nello spazio urbano, con riflessioni sui materiali ecosostenibili. Uno dei protagonisti dell architettura contemporanea su scala mondiale l italiano Renzo Piano (n. 1933), che, insieme all inglese Richard Rogers (n. 1937), ha vinto nel 1971 un concorso internazionale per realizzare il Centro nazionale d arte e cultura Georges Pom- 346 pidou nel cuore di Parigi, noto anche come Beaubourg. Con i suoi 100 000 metri quadrati di superficie il Beaubourg un ambizioso spazio polifunzionale destinato ad accogliere collezioni museali, aree riservate alla musica, una biblioteca e spazi espositivi per l arte contemporanea. Attraverso un architettura innovativa che cre grande scandalo, i due architetti trasformarono quello che doveva essere un semplice contenitore in una sorta di motore, in cui ogni funzione a vista, perfettamente identificabile. Il muro della facciata ovest come una pellicola trasparente che svela la struttura interna e, come in un architettura rovesciata, tutte le condutture sono evidenziate dai loro diversi colori: giallo per l elettricit , rosso per gli ascensori e le scale mobili, verde per l acqua e blu per l impianto di aerazione. L arte provvisoria ed effimera Nella seconda met del secolo si sviluppano anche forme d arte del tutto nuove, difficilmente inseribili nelle categorie del passato. La performance (dall inglese azione, esecuzione ) un azione artistica presentata a un pubblico, secondo un copione organizzato dall artista o secondo le tecniche dell improvvisazione: un evento che si svolge in uno spazio e in un tempo ben determinato, e che coinvolge non solo l artista, ma il pubblico a cui si riferisce, che cos riveste un ruolo fondamentale nella creazione e nella vita stessa dell opera d arte. L artista serba ma naturalizzata americana Marina Abramovic« (n. 1946) fin dagli anni Sessanta esplora nelle sue opere le relazioni tra l artista e il suo pubblico e, insieme, i limiti del corpo umano. Al MoMa di New York, dal 14 marzo al 31 maggio del 2010 Marina Abramovic´ si messa a disposizione del pubblico, in una grande sala vuota, dove stata seduta immobile per sei giorni alla settimana, dall apertura alla chiusura delle porte del museo, ospitando uno alla volta gli spettatori nella sedia posta di fronte di lei. Il film The Artist is Present riprende gli impercettibili movimenti dell artista, mentre alza lo sguardo ogni volta sulla persona che ha di fronte e gli si dedica, senza distrazione alcuna, per tutto il tempo che l altro desidera, vulnerabile e fragile nelle mani del pubblico.