Il Neorealismo video De nizione di un movimento \ Cronologia e ideologia L estensione temporale abitudine consolidata considerare il Neorealismo, più che un movimento vero e proprio, un atmosfera culturale che influenza tutte le arti e in primo luogo il cinema, nell ambito del quale viene coniato il termine. Più controversa è l indicazione dei suoi estremi cronologici, soprattutto per quanto riguarda il campo della narrativa. Nonostante si possa parlare di antecedenti e persistenze, la sua portata è sostanzialmente ristretta al decennio che va dalla fine della guerra alla metà degli anni Cinquanta. Le polemiche intorno al romanzo storico Metello di Vasco Pratolini, pubblicato nel 1955, segnano la fine di una stagione artistica e accompagnano l avvento di una nuova fase, che coincide anche con un brusco cambiamento del clima storico-politico: il 1956, infatti, è l anno dell ingresso dei carri armati sovietici in Ungheria, oltre che della destalinizzazione promossa da Chru c v nel XX congresso del Pcus, con tutte le conseguenze culturali che questo evento comporta nel mondo intellettuale comunista (e più in genere di sinistra) occidentale. Già qualche anno prima, del resto, a molti sembrava ormai «tra le macerie finito il profondo / e ingenuo sforzo di rifare la vita , come scrive Pier Paolo Pasolini nel poemetto Le ceneri di Gramsci. Il movimento trae gran parte della sua visione del mondo dal pensiero marxista, egemone culturalmente negli anni del dopoguerra, e in particolare dalle ri essioni di Antonio Gramsci espresse nei Quaderni del carcere. la parola Il Neorealismo si caratterizza per gli ideali democratici e per il contributo di intellettuali socialmente e politicamente impegnati. L attenzione delle opere neorealiste è dunque rivolta a realtà misere e sfortunate. La lezione gramsciana Mentre in sede politica, negli anni della ricostruzione, la Democrazia cristiana va consolidando il potere che manterrà nel corso di tutta la prima Repubblica , sul piano culturale gli indirizzi legati al marxismo acquisiscono un importanza di primo piano, giungendo ad assumere una funzione egemonica. Sul concetto di egemonia come pure su quelli dell intellettuale organico , che interpreta le istanze della classe di cui sostiene la causa, e di un arte nazional-popolare , in grado di riflettere i caratteri più profondi delle masse proletarie aveva ragionato Antonio Gramsci nei Quaderni del carcere, consultati avidamente dagli intellettuali italiani nel dopoguerra. I Quaderni contengono le note scritte dall intellettuale comunista tra il 1929 e il 1935, durante la prigionia nelle carceri fasciste; inviati a Mosca dalla cognata di Gramsci, Tatiana Schuct, al fine di farli sfuggire alla censura del regime mussoliniano, vengono riportati in Italia dai dirigenti del Partito comunista di ritorno dall esilio e pubblicati dalla casa editrice Einaudi tra il 1948 e il 1951. La stagione dell impegno in gran parte dalle riflessioni gramsciane che trae linfa il Neorealismo, non a caso caratterizzato da salde istanze democratiche e dal desiderio di raccogliere il maggior numero possibile di lettori attorno ad alcuni ideali condivisi. La narrativa neorealista racconta perciò vicende che fanno luce su consolidate realtà di ingiustizia e sofferenza, sia che esse riguardino il passato, sia che perdurino nel presente o emergano come del tutto inedite. L influenza del pensiero di Gramsci, del resto, si inserisce in un più generale clima culturale che vede gli intellettuali protagonisti di una straordinaria tensione ideale e di una decisa volontà di contribuire al rinnovamento sociale mediante un impegno personale di tipo morale e politico l engagement di cui parla lo scrittore e filosofo francese Jean-Paul Sartre non privo talvolta di un certo populismo . Populismo Il termine indica storicamente un atteggiamento ideologico che, sulla base di princìpi e programmi genericamente ispirati al socialismo, esalta il popolo come depositario di istanze e valori positivi. In ambito artistico e letterario, il vocabolo fa riferimento a una rappresentazione idealizzata del popolo, considerato come un modello etico e sociale. Oggi nel linguaggio della comunicazione giornalistica con il termine populismo si indicano le posizioni di certi movimenti politici che aspirano a rendersi portavoce delle istanze popolari. 351