Sguardi sul NOVECENTO da poco. Il capo del campo lesse il verdetto. Tutti gli occhi erano fissati sul bambi55 no. Era livido, quasi calmo, e si mordeva le labbra. L ombra della forca lo copriva. Il Lagerkapo si rifiut questa volta di servire da boia. Tre SS lo sostituirono. I tre condannati salirono insieme sulle loro seggiole. I tre colli vennero introdotti contemporaneamente nei nodi scorsoi. 60 «Viva la libert !», gridarono i due adulti. Il piccolo, lui, taceva. «Dov il Buon Dio? Dov ?», domand qualcuno dietro di me. A un cenno del capo del campo le tre seggiole vennero tolte. Silenzio assoluto. All orizzonte il sole tramontava. 65 «Scopritevi!», url il capo del campo. La sua voce era rauca. Quanto a noi, noi piangevamo. «Copritevi!». Poi cominci la sfilata. I due adulti non vivevano pi . La 70 lingua pendula, ingrossata, bluastra. Ma la terza corda non era immobile: anche se lievemente il bambino viveva ancora Pi di una mezz ora rest cos , a lottare 75 fra la vita e la morte, agonizzando sotto i nostri occhi. E noi dovevamo guardarlo bene in faccia. Era ancora vivo quando gli passai davanti. La lingua era ancora rossa, gli occhi non ancora spenti. 80 Dietro di me udii il solito uomo domandare: «Dov dunque Dio?». E io sentivo in me una voce che gli rispondeva: 85 «Dov ? Eccolo: appeso l , a quella forca ». Quella sera la zuppa aveva un sapo- Forca nel campo di concentramento re di cadavere. di Theresienstadt. Il banale compito di annientare Gli ingranaggi dello sterminio La morte di Dio comporta anche quella dell uomo, alienato, integrato in un meccanismo di distruzione che ne ha cancellato ogni tratto di umanit . Il campo di sterminio il prodotto del sonno della ragione che genera mostri , la metafora tragica dell uomo ridotto a burocrate dello sterminio, ad automa che svolge una funzione macabra, liberato a priori da ogni interrogativo di ordine morale. La disumanizzazione colpisce del resto allo stesso modo vittime e carnefici: le prime vengono degradate a materia prima senza pi volto e a oggetto di consumo (letteralmente); i secondi si trasformano in impiegati robotizzati che costituiscono gli ingranaggi di un apparato industriale. 409