I SAPERI fondamentali la sintesi CESARE PAVESE  Asset ID: 187 ( )  let-audlet-c-pavese50.mp3 Audiolettura LA VITA E LE OPERE Cesare Pavese nasce nel 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo). Dopo la maturità si iscrive alla facoltà di Lettere, laureandosi nel 1930 con una tesi sul poeta Walt Whitman. Dal 1932 avvia una feconda produzione poetica e narrativa. e inviato al , dove resta fino al marzo 1936, anno in cui pubblica il suo primo libro di poesie, . Nel 1941 debutta nella narrativa con , e l’anno seguente pubblica il romanzo . Nel 1947 dà alle stampe , la sua opera più vicina al Neorealismo. Nel 1949 esce , costituito da due romanzi brevi: e . Nel 1949 Pavese pubblica , raccolta di tre romanzi brevi; dello stesso anno sono i . Nel 1950 esce il romanzo , sorta di testamento spirituale dello scrittore. Nel 1950 Pavese incontra l’attrice statunitense Constance Dowling, innamorandosene perdutamente, ma la donna riparte per New York; pochi mesi dopo lo scrittore a Torino. Tra le opere edite postume, si ricordano la raccolta poetica (1951) e il diario (1952). Nel 1935 viene arrestato per antifascismo confine a Brancaleone Calabro Lavorare stanca Paesi tuoi La spiaggia Il compagno Prima che il gallo canti Il carcere La casa in collina La bella estate Dialoghi con Leucò La luna e i falò muore suicida Verrà la morte e avrà i tuoi occhi Il mestiere di vivere LA POESIA COME RACCONTO DI SÉ In (1936) Pavese compone un e delinea temi e figure che poi svilupperà  della produzione narrativa. Il motivo conduttore della raccolta è il desiderio autobiografico del ritorno al mondo rurale, che simboleggia l’innocenza dell’infanzia. Lavorare stanca ritratto di sé LA RESISTENZA IMPOSSIBILE La scelta del disimpegno politico è uno dei temi presenti nella produzione pavesiana. Il protagonista della ( di Pavese) non è in grado di aderire alle motivazioni che spingono gli altri alla lotta durante la guerra civile tra fascisti e partigiani, perché nessuna ideologia può giustificare la violenza sull’uomo. La collina rappresenta un modo di vivere, simbolo della contemplazione e della riflessione di fronte all’incapacità di agire. In alcune osservazioni di Corrado, il protagonista, sembra potersi intravedere il    di Pavese per non essersi schierato al momento giusto accanto agli amici. Casa in collina alter ego ▶ rimpianto LA TERRA, IL MITO, IL SIMBOLO Già nelle poesie di è presente il contrasto tra città e campagna: la prima è il luogo della maturità, della razionalità, della modernità; la seconda è il luogo dell’infanzia e dell’irrazionalità. Intorno al 1942 Pavese attua la svolta decisiva verso il mito della    : la campagna diviene il simbolo di un’esistenza originaria e primordiale. Pavese manifesta inoltre l’interesse per i miti dei popoli della Storia. In il rientro del protagonista al paese si configura come un tentativo di ritrovare le proprie    ; ma il ritorno al passato è impossibile, perché la realtà non corrisponde all’immagine conservata nella memoria. Lavorare stanca ▶ terra La luna e i falò ▶ radici